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Libri di F. Stelzer

La porta verso l'impossibile

La porta verso l'impossibile

Oskar Baum

Libro

editore: Silvy

anno edizione: 2017

pagine: 160

14,80

La transizione come problema storiografico. Le fasi critiche dello sviluppo della modernità (1494-1973)

La transizione come problema storiografico. Le fasi critiche dello sviluppo della modernità (1494-1973)

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 446

Frutto della ricerca in corso presso l'istituto storico italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler, il volume raccoglie contributi che si misurano sul problema di identificare cosa sia una "transizione storica": come problema generale in sé e come susseguirsi nell'arco di un'epoca di "momenti di passaggio" significativi. L'epoca storica con cui ci si misura è la "modernità", il lungo arco temporale che va dall'affermarsi pieno dell'Umanesimo e della sua rivoluzione culturale sino alla crisi dei criteri portanti che l'avevano caratterizzata, periodo per il quale si inizia a parlare, più o meno a proposito, di una "età postmoderna". Vengono così analizzati alcuni grandi nodi che hanno retto le "risposte a sfida" a fronte dello sviluppo storico sul terreno delle istituzioni, dell'economia, della cultura, della religione, e le peculiarità dei tre momenti di passaggio che hanno connotato la modernità: l'età della Riforma protestante e cattolica, il passaggio fra XVIII e XIX secolo, la fase di stabilizzazione dissolutiva seguita alla conclusione della Seconda guerra mondiale.
34,00

La porta verso l'impossibile

La porta verso l'impossibile

Oskar Baum

Libro: Libro in brossura

editore: Silvy

anno edizione: 2011

pagine: 145

Narrando la storia dell'alto funzionario Krastik che si autoaccusa di un infanticidio mai commesso, nella "Porta verso l'impossibile" Oskar Baum affronta un tema biblico: la redenzione dell'umanità da parte di un individuo che prende su di sé le colpe del mondo. Cieco fin dall'adolescenza, Baum si costruì un mondo alternativo intimamente pervaso da un alto senso dell'arte, come pure dalla ricerca di un significato religioso della vita, ricerca che tradusse appunto nel romanzo che pubblichiamo per la prima volta in italiano. Il romanzo venne apprezzato e elogiato da Franz Kafka, di cui Baum, assieme a Max Brod, era amico intimo nel "Circolo di Praga ristretto". Il legame con Kafka era talmente serrato, al punto che egli lesse a Baum le prime stesure della "Metamorfosi" e altri suoi testi.
14,80

La classe

La classe

Hermann Ungar

Libro: Libro in brossura

editore: Silvy

anno edizione: 2011

pagine: 189

"Se ci fosse stato un destino" - riflette Josef Blau, il protagonista di questo romanzo, apparso nel 1927 -, un inevitabile destino predeterminato, del quale si fosse stati vittime, "non si sarebbe potuto fare o dire nient'altro che quello ch'era già deciso, e lo si sarebbe fatto a cuor leggero". Purtroppo, però, esistono sempre molte parole e molti gesti tra cui scegliere, ed essi possono suscitare l'ira del Creatore e, soprattutto, possono finire col segnare in maniera inesorabile il destino di chi ci sta accanto. Per questo motivo, Josef Blau, un un grigio e modesto insegnante di un liceo frequentato dai figli dei cittadini più ricchi, nella scuola di un quartiere agiato della città, opta, o crede di optare, per la non-scelta, per il silenzio e l'immobilità, convinto com'è che nulla che sia in grado di agire possa sfuggire alla colpa. "Incolpevole rimaneva solo ciò ch'era privo di respiro", è detto in un passo del romanzo. Ma proprio questa scelta, che conduce addirittura Josef Blau ad una forzata freddezza nei confronti di Selma, la bella moglie in procinto di dargli un figlio, finisce con l'innescare paradossalmente una serie di tragici avvenimenti, che si dipanano in una torbida atmosfera di candore e masochismo, di gelo e di orrore, e che hanno termine solo con il suo estremo ravvedimento.
16,00

L'ateismo di Nietzsche e il cristianesimo

L'ateismo di Nietzsche e il cristianesimo

Bernhard Welte

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 1994

pagine: 96

«Dopo Nietzsche» (Röcken, 15 ottobre 1844 - Weimar, 15 agosto 1900) – scrive Welte nell'introduzione a questo saggio – «la nostra vita è stata diversa, e non possiamo più essere tali e quali saremmo, se lui non fosse esistito». Il suo annuncio della morte di Dio non è solo enunciazione di una tesi filosofica personale, ma – come hanno osservato Jaspers e Heidegger – il diagnostico di un'epoca, di cui Nietzsche è stato «il dolente testimone». Bernhard Welte entra in dialogo con l'idea centrale del discorso nietzscheano e vede l'ateismo di Nietzsche fondato su una volontà d'esistenza, che pronuncia un sì incondizionato alla vita, tale da escludere un Incondizionato divino, che limiti e coarti la volontà d'esistenza dell'uomo. Ma così Nietzsche, nell'interpretazione di Welte, radicalizza il problema della grazia, che sola può salvare l'uomo dalla sua finitezza. Un saggio, rapido e denso, che risale al 1958, ma che mantiene tutta la sua attualità culturale e teologica, per la conoscenza dei testi, per la metodica dialogica, per la dialettica dell'argomentazione, per l'urgenza del confronto, e che viene pubblicato per la prima volta in edizione italiana in occasione del 150° anniversario della nascita di Nietzsche.
9,50

Dall'essere al sacro. Il pensiero metafisico dopo Heidegger

Dall'essere al sacro. Il pensiero metafisico dopo Heidegger

Johannes B. Lotz

Libro

editore: Queriniana

anno edizione: 1993

pagine: 184

Il volumetto, destinato a lettori di filosofia e di teologia, è un contributo per la ricezione del pensiero di Heidegger. Nietzsche aveva annunciato la fine della metafisica e affermato che Dio è morto. Heidegger ha strappato il pensiero all'obblio dell'essere e ha affermato il sacro quale condizione fondamentale dell'esistenza umana. Questo libro traccia un ampio arco che va dal filosofo dell'essere fino a Tommaso d'Aquino.
13,00

Il primo anno. Appunti berlinesi

Il primo anno. Appunti berlinesi

Durs Grunbein

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: 175

Un diario dei dodici mesi iniziali del nuovo millennio, segnati dalla felicità per la nascita della figlia e dai ricordi della propria infanzia a Dresda, in cui la memoria cammina a fianco delle riflessioni sulla poesia. La vita di tutti i giorni è per il poeta tedesco fonte di stimoli inesauribili: le ricerche nel campo della genetica e gli studi sul cervello lo inducono a riflessioni sulla vita e la morte; Berlino e la Germania sono in continua metamorfosi; nelle impressioni di viaggio si riverbera la storia di città del vecchio e del nuovo mondo. Fogli di taccuino che intrecciano pubblico e privato e che sono anche una radiografia mentale del continuo dialogo di un poeta con i grandi del passato, da Baudelaire a Seneca, da Darwin a Cézanne.
12,00

«Quando Kafka mi venne incontro...». Ricordi di Franz Kafka

«Quando Kafka mi venne incontro...». Ricordi di Franz Kafka

Libro: Libro in brossura

editore: Nottetempo

anno edizione: 2007

pagine: 368

"Era alto e snello, aveva la pelle scura e camminava a grandi falcate, tanto che pensai dovesse essere un indiano mezzo sangue, e non un europeo. Oscillava un poco, ma si manteneva sempre eretto, lasciando pendere il capo leggermente di lato, come un solitario, sempre in ascolto di qualcosa. Non era propriamente un modo di origliare, c'era anche un che di molto amabile in quell'atteggiamento; vorrei definirlo come il segno più evidente di un bisogno di rapporti, come voler dire: "Io da solo non sono nulla, sono qualcosa solo in rapporto al mondo esterno". Cosi Dora Diamant, ultima compagna della vita di Kafka, ricorda lo scrittore de "La metamorfosi". E alla sua testimonianza si uniscono compagni di scuola e amici, dalle cui attente osservazioni emerge un inedito ritratto dello scrittore, non l'autore introverso e ombroso ma un giovane ebreo nella Praga del primo Novecento. L'infanzia, la vita famigliare, gli incontri delineano l'emergere del genio di colui che ha cifrato il mondo di una generazione riuscendo a dire, come in sogno, tutto ciò che di un'epoca doveva essere detto. Con diciannove fotografie e un disegno.
18,00

Heidegger e la teologia

Heidegger e la teologia

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 1996

pagine: 440

Il volume contiene scritti di: M. Benedikt, F. Bosio, E. Coreth, P. De Vitiis, C. Esposito, F. W. von Herrmann, H. Kochler, E. Koczinszky, C. Jamme, R. Margreiter, G. Moretti, O. Muck, H. Ott, G. Penati, G. Penzo, U. Regina, A. Rizzacasa, H. M. Schonherr, I. Schussler, H. J. Seideneck, U. Sonderfeld, R. Thurnher, M. Zanatta.
30,99

La corsa di Venerdì. L'utopia ferita e i poeti

La corsa di Venerdì. L'utopia ferita e i poeti

Karl H. Bohrer

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1991

pagine: 170

10,33

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