Libri di Fabio Turato
La Germania populista. Voto e protesta di Alternative für Deutschland
Fabio Turato
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Epoké
anno edizione: 2019
pagine: 208
Per la prima volta dalla sua riunificazione, in Germania si consolida un partito a destra della Cdu. Il caso di Alternative für Deutschland esamina la Germania a partire dalla protesta populista per capire meglio la delicata fase della sua transizione politica.
Capipopolo. Leader e leadership del populismo europeo
Fabio Turato
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 207
Per i capipopolo il concetto di popolo è collegato alla ridefinizione del concetto di nazione. Il popolo non necessita particolarmente di libertà, in quanto le libertà crescono dove esistono delle differenze e, per questo motivo, il populismo europeo presenta spesso un marcato profilo antipluralista. Le distinzioni fra interessi e valori non risultano così rilevanti, perché ciò che conta è l'unità morale e culturale del popolo, come mostra l'avversione per gli immigrati. La democrazia rappresentativa è spesso disprezzata e le élite sono percepite come corrotte, in quanto solo chi non esercita un potere può definirsi onesto. Leader che si specchiano nel popolo si trasformano nel loro capo in un crescente processo di disintermediazione politica accentuato dalla spettacolarizzazione diffusa dagli old e new media. Anche i partiti si identificano con i leader-presidenti, accentuando l'aspetto e la questione della personalizzazione del potere e l'identificazione fra leader e nazione. Introduzione di Ilvo Diamanti.
Opinione pubblica e politica estera. Leader, mass media e personalizzazione
Fabio Turato
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 252
Il problema storico delle «Nuvole» di Aristofane
Fabio Turato
Libro
editore: Antenore
anno edizione: 2000
pagine: 136
Prometeo in Germania. Storia della fortuna e dell'interpretazione del Prometeo di Eschilo nella cultura tedesca (1771-1871)
Fabio Turato
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1988
pagine: IV-218
Eredi ingrati. Mondo germanico e tragedia greca tra nascita del II e apocalisse del III Reich (1871-1945)
Fabio Turato
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2014
pagine: 536
"Eredi ingrati", nella prima parte, indaga i modi in cui la cultura tedesca ha gestito, dal 1900 al 1945, il prestigioso patrimonio della tragedia greca ereditato dall'età del classicismo romantico. Se "La nascita della tragedia" (1872) del giovane Nietzsche ne sconvolse genesi e destino, forme e significato, toccò a Wilamowitz ricomporne su solide basi filologiche una attendibile immagine storica e a un tempo "riscoprirla", facendola ritornare ai fasti della scena proprio nell'anno che apriva il nuovo secolo e in cui Nietzsche morì. Ispirandosi infatti all'antistoricismo, alla invenzione di un "mito tragico" e al "dionisiaco" irrazionalismo di Nietzsche, una generazione di giovani, duramente provata dalla Grande Guerra, affascinata dai "miti" riscoperti della "razza germanica" e dalla presunta affinità tra mondo germanico e mondo greco, e attratta dalla "rivoluzione reazionaria" del nazionalsocialismo, portò gravi insidie alla identità "ateniese" e alla istituzionale funzione "teatrale" del dramma greco. La seconda parte tratta del "teatro greco" di Max Reinhardt e dei "drammi greci" di Hofmannsthal, che con gli originali ebbero rapporti quantomeno problematici. La terza analizza tre "drammi greci" espressionisti, l'ultimo dei quali, la Medea di Jahnn, fu rappresentato nel 1926. Chiude il lavoro l'esame della Tetralogia degli Atridi di Hauptmann, cupa metafora della "tragica" fine della Germania nazista e del tramonto della "nietzscheana" tragedia greca.
Le nuvole. Testo greco a fronte
Aristofane
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 234
In anni drammatici di crisi morale e politica di Atene (400 a.C.), Aristofane attacca Socrate come esempio di empietà, maestro di dottrine che distruggono la famiglia e lo stato: sulla base di queste accuse si arriverà alla sua condanna a morte. In una delle commedie più brillanti, ironiche ma anche discusse per le conseguenze che provoca, il conflitto fra tradizione e modernità, tra fedeltà ai valori della polis e nuova cultura politica.