Libri di Fabrizio Gambini
Il nome e il numero. Dialogo tra uno psicoanalista e un fisico matematico
Fabrizio Gambini, Guido Magnano
Libro: Libro rilegato
editore: Paginaotto
anno edizione: 2023
pagine: 240
Un fisico matematico e uno psicoanalista lacaniano dialogano tra loro. Ognuno dei due è interessato al discorso dell’altro, ma non è alle rispettive scienze che i due sono interessati. Ognuno continua ad abitare il proprio linguaggio, al quale non abdica e dal quale non si separa. Neanche sono alla ricerca di un terzo discorso. Piuttosto interrogano qualcosa di appena adombrato ma sempre presente. Più che la verità, è il concetto stesso di verità che è interrogato; la sua funzione nel progredire del pensiero degli uomini. Questa funzione è di mira, di oggetto bersaglio, di causa finale, ma è anche quella di un motore, di una spinta, di una specie di oscura causa eciente, che preme perché il discorso, qualsiasi discorso, continui, e non cessi di continuare, nell’impossibilità di raggiungerla: straordinaria torsione topologica per la quale si trova all’origine del viaggio quella che appare come la sua fine. Il loro scambio epistolare è chiaro, onesto, a tratti può sembrare perfino ingenuo, ma mai vengono fatti sconti alla complessità della struttura attorno alla quale si sono trovati a interloquire.
Saggi sulla topologia lacaniana
Marc Darmon
Libro: Libro in brossura
editore: Paginaotto
anno edizione: 2022
pagine: 464
Fin dalla loro prima edizione in Francia, i "Saggi sulla topologia lacaniana" di Darmon, costituiscono un riferimento ineludibile per tutti coloro che intendano approfondire l'apporto topologico di Lacan alla psicoanalisi. Questa edizione italiana oltre a rendergli omaggio, vuol essere un contributo alla ricerca in un ambito ancora molto da esplorare. Sebbene sia un'esperienza singolare, tuttavia la psicoanalisi rivela nel parlessere l'esistenza di leggi generali di implacabile rigore. Ognuno è animato dalla propria domanda, ma questa domanda è sostenuta da una struttura attraverso la quale si manifesta l'inconscio strutturato come un linguaggio. Lacan ha elaborato una topologia capace di dar conto dell'intersezione tra l'articolazione concettuale e teorica del campo e la posizione del soggetto che vi emerge. Questi saggi sono la traccia di un percorso, più che tentativi di chiarificazione, sono letture interpretative, ricostruzioni, interrogativi di ricerca posti alla topologia di Lacan e al Reale stesso.
Il reale. Nella psicoanalisi e nella vita
Libro: Libro in brossura
editore: Paginaotto
anno edizione: 2021
pagine: 160
All’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso Lacan ha isolato la categoria del Reale facendone qualcosa di radicalmente diverso dalla realtà psichica di cui parlava Freud. Isolando questa categoria, ne ha fatto un impossibile verso il quale l’etica psicoanalitica si dirige. Nel discorso della psicoanalisi questo non costituisce un ideale, bensì un’indicazione a tenere sempre conto, prima di tutto, della pratica analitica e della sua strutturale singolarità. Questo non impedisce però che si possa o, meglio, si debba far teoria. Ognuno a suo modo, ma in relazione a tutti gli altri, gli autori di questa raccolta si confrontano col tema del Reale e delle sue incidenze cliniche che riguardano la pratica della psicoanalisi ma che, prima ancora, determinano lo spazio di quella che, nell’annodamento tra Simbolico Immaginario e Reale, si chiama vita.
Perché la topologia. Lacan, la psicoanalisi e la topologia
Libro: Libro in brossura
editore: Galaad Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 228
Perché Lacan, lo psicoanalista che più di ogni altro ha orientato la teoria della pratica chiamata psicoanalisi, ha manifestato tanto interesse, lungo l'intero arco dei suoi studi, per i concetti e i temi legati alla topologia? Quale relazione o affinità ha individuato tra topologia e psicoanalisi? E quale apporto la prima può offrire alla seconda, in particolare nella prospettiva lacaniana dell'inconscio "strutturato come un linguaggio"? A simili domande intende rispondere, almeno parzialmente, questo contributo a più voci, muovendo dalla convinzione che la topologia di Lacan - quella dei grafi, delle superfici, dei nodi e delle trecce - ruota attorno alla questione di come si diano le "torsioni" in ciò che pensiamo. Il discorso della psicoanalisi rende infatti esplicite e indagabili proprio le torsioni esistenti tra soggetto e oggetto, tra l'Io e la rappresentazione d'oggetto di cui l'Io parla, tra conscio e inconscio, tra interno ed esterno.
Dodici luoghi lacaniani della psicoanalisi
Fabrizio Gambini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 174
Il commento di Lacan all’opera di Freud attualizza e rende fruibile nel nostro tempo tutta la portata rivoluzionaria e scientifica della psicoanalisi. Non è un’operazione di immediata comprensione e facile da intuire. Al contrario, necessita di operare con categorie concettuali difficili e in qualche modo controintuitive: qualcuna per tutte, i matemi lacaniani, la sua topologia dei nodi e quella delle superfici. Sono temi che fanno opposizione al discorso universitario, in una riduzione “manualistica” che li sterilizzerebbe. L’autore, psichiatra e psicoanalista, tratta, a partire dalla sua esperienza, dodici di questi temi evidenziandone la pregnanza ed esemplificandone il ritorno clinico come concreta possibilità d’intervento e di direzione della cura. In parti- colare, in un continuo rimando tra clinica individuale e clinica del legame sociale, i temi scelti sono còlti nel loro continuo divenire e nella loro declinazione attuale, nella quale si intuisce però il permanere di aspetti strutturali stabili, anche se tutt’altro che evidenti. Tra i temi scelti vi sono: il rapporto tra psicoanalisi e psicogenesi, l’identificazione, il posto del Reale nel discorso del soggetto, i sintomi, l’amore, i fenomeni di massa, la libertà, il divieto, la differenza sessuale, l’oggetto e il desiderio.
Paranoie. Tra psichiatria e psicoanalisi: saperci fare con la psicosi
Fabrizio Gambini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 174
Come tale la paranoia è una nozione quasi scomparsa dai testi di psichiatria. La si ritrova, un po' schiacciata e deformata dalla mancanza di spazio, tra le schizofrenie paranoidi e tra i disturbi paranoidi di personalità. Questo tipo di inquadramento nosologico non è casuale e rispecchia la difficoltà della psichiatria a mantenere operativa una nozione che Freud considerava in rapporto con lo sviluppo dei grandi sistemi filosofici e della quale Lacan dice, semplicemente, che è la personalità, spingendosi fino a sostenere che la conoscenza è in sé strutturalmente paranoica. In sostanza questo significa che la paranoia, più che la schizofrenia o i disturbi di personalità, è difficile da situare come patologia: riguarda troppo da vicino la nostra essenza di parlanti. Da qui la soluzione gordiana della psichiatria del terzo millennio: far scomparire la nozione di paranoia. Con questo testo l'autore tenta, in controtendenza, di mantenere viva la nozione e di dimostrarne la pertinenza sostenendo la capacità della nozione stessa di determinare concrete pratiche di cura come quelle riportate nella terza parte di questo libro. A partire dall'amore per la psichiatria si tratta di una messa in stato d'accusa della psichiatria stessa, ormai incapace di pensare le sue pratiche e di confrontarle con la complessità dell'oggetto con il quale si trova ad avere a che fare.
L'ora del falso sentire. Psicoanalisi e disturbi dell'umore
Fabrizio Gambini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 256
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ci fa sapere che nel 2020 la depressione sarà la seconda malattia invalidante e la prima per diffusione nel mondo. Il contesto in cui questo avviene indica, da un lato, la caduta della trascendenza e la secolarizzazione, con il contestuale affermarsi in termini di opinione diffusa del primato del pensiero scientifico, e, dall'altro, l'apoteosi dell'individualismo come filosofia di fondo di un liberismo senza confini. L'individuo è portato così a "controllare" i propri sentimenti come i propri, cosiddetti, istinti. Anoressia e perversioni sessuali si affiancano così all'uso e all'abuso di sostanze e il ricorso, sempre più di massa, alla psicofarmacologia domanderebbe di essere trattato da questo punto di vista, ovvero come una variazione sul tema della tossicofilia, invece che incontrare un florido mercato che offre la panacea per la nostra, incomprensibile, ingombrante e inutile tristezza. Fin dalla sua invenzione la psicoanalisi si è declinata come uno strumento che consente di affrontare assieme, con un unico movimento, il disagio della civiltà e le forme, rigorosamente individuali, con cui si esprime. La lettura che Lacan fa di Freud rende quest'invenzione permanente e costituisce oggi un antidoto imprescindibile per non cadere nelle trappole contrapposte dello scientismo e dello spiritualismo.
Freud e Lacan in psichiatria
Fabrizio Gambini
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2006
pagine: IX-186
La psichiatria nel suo complesso è stata e resta sorda al discorso della psicoanalisi. E una sordità che merita di essere indagata e questo libro è un passo avanti in questa indagine. Rivisitando sulla base dell'esperienza clinica quotidiana il pensiero di Freud e di Lacan, l'autore tende a ricomporre in tutta la sua complessità la soggettività della sofferenza e il rapporto con le pratiche di cura che a questa si indirizzano, proponendone una teorizzazione che ne consenta la "parlabilità".