Libri di Federico Dal Bo
La «Guida dei perplessi» di Maimonide. Note di lettura
Gottfried Wilhelm Leibniz
Libro: Libro in brossura
editore: Belforte Salomone
anno edizione: 2025
pagine: 140
Nel suo Discorso di Metafisica, Leibniz guardava con preoccupazione al progresso scientifico e si opponeva a quei “nuovi filosofi” che cercavano di spiegare il mistero dell’universo affidandosi esclusivamente alle nuove dottrine cosmologiche. In quegli stessi anni, Leibniz lesse la celebre Guida dei perplessi di Maimonide nella traduzione latina curata dall’orientalista svizzero Johannes Buxtorf il Giovane. Come è noto, la Guida dei perplessi è il più grande capolavoro del Medioevo ebraico che ha ispirato innumerevoli generazioni di rabbini, filosofi e qabbalisti. Lo stesso Leibniz non fu immune al fascino di quest’opera e, infatti, scrisse una serie di note di lettura che vengono presentate per la prima volta al pubblico italiano.
Vie della meditazione. Ebraismo, cristianesimo, islam
Paolo Branca, Federico Dal Bo, Valentina Duca
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 272
La pratica della meditazione accompagna tutta la storia della cultura, in ogni tempo e a ogni latitudine, e affonda profonde radici in Oriente ma anche nelle tradizioni a noi più vicine di ebraismo, cristianesimo, islam. Dalla mistica ebraica all’ascesi cristiana e al sufismo, questo libro ci fa viaggiare attraverso i secoli per riscoprire uno degli aspetti più suggestivi della dimensione spirituale dell’umanità. Quando parliamo di ‘meditazione’ ci riferiamo prevalentemente all’insieme di pratiche di concentrazione e di raccoglimento tipiche di molte filosofie o religioni orientali, volte al raggiungimento del benessere personale. Ma esiste un’accezione più ampia del termine, in cui far rientrare non solo la cultura orientale ma anche tradizioni legate alla storia della spiritualità e del pensiero in Occidente: se per ‘meditazione’ possiamo intendere ogni attività di raccoglimento tesa all’incontro con una dimensione assoluta, scopriremo che è possibile rintracciare delle vie della meditazione nell’ebraismo, nel cristianesimo, nell’islam. E se in ciascuno dei tre monoteismi la dimensione assoluta coincide – ovviamente – sempre con l’alterità radicale che è Dio, sarà affascinante conoscere i percorsi diversissimi che queste religioni hanno tracciato come risposta a quella che è una esigenza profonda dell’essere umano. Scopriremo così protagonisti e luoghi di una tradizione che dice ancora moltissimo agli uomini e alle donne di oggi.
Il linguaggio della violenza. Estremismo e ideologia nella filosofia contemporanea
Federico Dal Bo
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca Clueb
anno edizione: 2020
pagine: 160
A prima vista sembra esserci una separazione netta tra linguaggio e violenza: colui che sa esprimersi non ha bisogno di ricorrere alla violenza. Del resto, c'è il detto che molti conoscono: la violenza è l'ultima risorsa degli incapaci. È veramente così? Questo testo parte da una considerazione meno confortante: linguaggio e violenza non si escludono a vicenda. Anzi, si possono associare in un legame pericoloso e minaccioso. Un'alleanza sinistra che permette la diffusione di propaganda, ideologia ed estremismo. E diversi sono i casi in cui linguaggio e violenza si accompagnano a vicenda in diversi ambiti della società contemporanea: la politica, la cultura e la filosofia. Attraverso i lavori di Walter Benjamin, Martin Heidegger, George Steiner e Sigmund Freud, il libro presenta un'analisi impietosa del legame tra linguaggio e violenza nella filosofia contemporanea, forse senza ambire ad una soluzione, ma segnalandone i pericoli e le derive autoritarie.
Qabbalah e traduzione. Un saggio su Paul Celan traduttore
Federico Dal Bo
Libro: Libro in brossura
editore: Orthotes
anno edizione: 2019
pagine: 194
Perché i poeti traducono poesia? Questo saggio cerca di offrire una risposta attraverso l’analisi dell’opera letteraria di Paul Celan (1920-1970), il più grande poeta in lingua tedesca del Novecento. Celan visse contemporaneamente due vite letterarie: scrisse poesia esclusivamente in tedesco ma tradusse in tedesco da molte lingue – inglese, francese, russo, italiano, ebraico e portoghese. Questo saggio esamina la biblioteca personale di Celan ma anche la sua fascinazione per la teoria della traduzione di Walter Benjamin e la storia del misticismo ebraico di Gershom Scholem. Celan sancì un’alleanza poetica tra qabbalah e traduzione, combinando l’idea di una lingua santa con l’idea di una lingua pura. Quest’alleanza aveva un fine supremo: redimere la lingua tedesca dal proprio tragico passato di essere stata l’idioma del nazionalsocialismo.
La lingua malata. Linguaggio e violenza nella filosofia contemporanea
Federico Dal Bo
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2007
pagine: 133
Come ogni altro essere vivente, anche la lingua si può ammalare. La lingua malata perde la sua brillantezza, la leggerezza dell'ironia e dell'umorismo, non è più uno strumento di comunicazione, ma si trasforma, diventa aggressiva, violenta e razzista, propaganda l'odio. In questo volume si fa una diagnosi impietosa della malattia che in questo secolo ha colpito il linguaggio e lo ha sfruttato come un mezzo per sobillare le masse, per persuadere i popoli alla guerra e al razzismo. Filosofia, ermeneutica, psicoanalisi e mistica del linguaggio si intrecciano e si richiamano a vicenda nel corso dell'analisi di figure centrali della cultura europea come Walter Benjamin, Sigmund Freud, Martin Heidegger e George Steiner.
La legge e il volto di Dio. La rivelazione sul Sinai nella letteratura ebraica e cristiana
Federico Dal Bo
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2004
pagine: 103
L'antigiudaismo cristiano è essenzialmente la credenza che il popolo ebraico debba rinunciare alla propria fede e convertirsi al cristianesimo. In questo testo viene studiata la prima forma sistematica di antigiudaismo sviluppata in termini filosofici e teologici da Agostino d'Ippona. Alla luce dell'analisi filosofica sembra che l'avversione di Agostino per la fede ebraica si fondi su un'autentica rimozione della specificità del popolo eletto, della Legge e della Rivelazione sul Sinai.