Libri di Ferdinando Bruno
Le memorie di Vidocq
Eugène-François Vidocq
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2024
pagine: 192
Vidocq, chi era costui? Le memorie di Vidocq ci intrappolano nel racconto al punto che si stenta a credere siano davvero fatti reali ascrivibili a una persona e non frutto di una fantasia alquanto versatile e si dipanano come un piano sequenza continuo della vita di quest’uomo, che fu praticamente tutto e il contrario di tutto. Quella di Vidocq (Arras 1775 – Parigi 1857) è stata una “carriera” iniziata da giovanissimo con i primi furtarelli dalla cassa del padre panettiere e proseguita con i continui vagabondaggi per la Francia pre- e infine rivoluzionaria. Arruolamenti, diserzioni, affiliazioni con zingari, banditi, falsari, i primi arresti e le prime evasioni seguite dai successivi arresti e successive evasioni; l’arruolamento come agente segreto, i contatti con la polizia, l’intuizione e la nascita della Sûreté o “brigata di sicurezza” (per combattere il crimine ci vuole qualcuno che ragioni come un criminale), i riconoscimenti e le promozioni, le inverosimili imputazioni seguite dalle altrettante trionfali assoluzioni, le dimissioni dalla polizia e la nascita della “sua” personale polizia privata; un nuovo processo, l’arresto e la detenzione da “vecchio leone”, gli amori e i duelli (le due passioni dominanti della sua vita) e infine la riabilitazione e la morte a 82 anni nel 1857. Vidocq fu onorato in vita da Lamartine e Victor Hugo, amato da Balzac, ispiratore di personaggi di Dumas prima e in seguito di Maurice Leblanc, di Conan Doyle… Era un uomo vigoroso nel corpo come nella mente imperterrito e audace, mai vittima del destino, mai del tutto carnefice, che si muoveva in una Parigi ancora antica, settecentesca, con sobborghi non ancora faubourgs, i covi fuori porta, le strade illuminate o dalla torcia dei ladri o dalle lanterne della polizia, le vetrine infrante e saccheggiate, le bevute a festeggiare con le tenere e infide prostitute, i bottini sperperati, gli indizi disseminati, le prove azzerate dalle confessioni o dalle delazioni. Si parla, si complotta, si ride: Le Memorie di Vidocq sono il quadro dal vero di un uomo che ha vissuto totalmente la sua epoca, la cancellazione di una innocenza riconquistata: ladro, forzato, evaso, “sbirro” che trova nel prefetto di polizia l’intermediario fra l’umanità della colpa e la divinità della salvazione. Per Vidocq calza alla perfezione quanto scrisse Balzac che era suo grandissimo ammiratore: “dietro a ogni grande fortuna c’è sempre un crimine”.
Crisi d'impresa e ristrutturazioni. Percorsi tra banca e mercato
Ferdinando Bruno, Andrea Rozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Ipsoa
anno edizione: 2010
pagine: 272
L'assommoir
Émile Zola
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2007
pagine: 576
L'ammazzatoio è l'osteria dove i personaggi vanno ad annegare nell'alcool la loro disperazione. Gervaise, amante da anni di Lantier, si stabilisce a Parigi con i due figli da lui avuti. Lantier la abbandona e Gervaise sposa Copeau, un operaio, che ha un grave incidente e per le cui cure vengono spesi tutti i risparmi. Demoralizzato Copeau si dà all'alcool e anche Gervaise comincia a bere e si degrada sempre più fino a prostituirsi. Morto il marito in un ospizio, Gervaise si riduce a vivere in un sottoscala in cui verrà infine trovata morta di stenti.