Libri di Francesca Pucci Donati
Luoghi dell'ospitalità in Italia nel Medioevo. Sistemi e servizi fra città e contado
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 296
Metafora della vita urbana e rurale, la taverna nell’Italia medievale è uno spazio insieme concreto e immaginario dove prende corpo una molteplicità di rapporti istituzionali, economici, sociali e culturali, spesso in bilico fra il lecito e l’illecito, il rispetto delle regole e la loro trasgressione. Le testimonianze su osti e albergatori – tra le cui fila spicca una cospicua presenza femminile – ci restituiscono una figura professionale dai contorni sfumati: gestore, mercante e daziere, giocatore e ruffiano, operatore impegnato in attività di assistenza e cura. Fondamentali sono le funzioni di natura pubblica svolte da osterie e alberghi sul territorio, entro le mura cittadine e nelle campagne, lungo le vie di percorrenza e gli snodi di mercato: fra IX e XV secolo, tali strutture vengono a costituire una rete di servizi che soddisfano la domanda di una clientela assai diversificata.
Ad viagium maris maioris. Volume Vol. 1
Francesca Pucci Donati
Libro: Libro rilegato
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 196
Questo volume esplora la rete di insediamenti commerciali che Venezia seppe organizzare fra Duecento e Trecento, in concorrenza con i rivali genovesi, nella regione del Mar Nero. Emergono in particolare tre città portuali (Soldaia, Caffa e Trebisonda) e una quarta sita nell’entroterra medio-orientale (Tabriz) identificate come alcuni fra gli snodi di mercato determinanti nel progetto veneziano di espansione verso il Levante e di proiezione alla volta di Tana, nel Mare d’Azov. L’insieme delle testimonianze qui raccolte, alla luce di numerose fonti d’archivio in buona parte inedite, permette di cogliere la complessità delle relazioni politiche, diplomatiche ed economiche intercorse fra gli Stati dell’area e Venezia, oltre che fra quest’ultima e Genova. Emerge inoltre la ricchezza delle transazioni commerciali che i mercanti veneti riuscirono ad attivare, connettendo le località del Mar Nero tra loro e con la madrepatria.
A banchetto con gli amici. Scritti per Massimo Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 636
Massimo Montanari ha insegnato all'Università di Bologna per più di quarant'anni, prima Storia medievale e poi Storia dell'alimentazione, e ha dato vita al Master europeo in “Storia e cultura dell'alimentazione”. è senz'altro uno dei maggiori esperti internazionali di una storia dell'alimentazione intesa come sistema culturale che può restituire il passato nella sua interezza, ma è altrettanto noto per i suoi studi di storia agraria, anch'essi sempre intesi a raggiungere una ricostruzione a tutto tondo delle società medievali, indagandone le strutture economiche e sociali insieme con quelle politiche e culturali. Questo libro, concepito come omaggio alla sua figura di studioso e di maestro, cerca di restituire il poliedrico spettro dei suoi interessi intellettuali e delle relazioni professionali e umane che ha saputo costruire nel tempo. Studiosi, allievi, collaboratori e amici hanno partecipato a questo metaforico banchetto contribuendo, ciascuno secondo il proprio stile, alla vivace conversazione propria di una tavola riccamente imbandita.
Ai confini dell'Occidente. Regesti degli atti dei notai veneziani a Tana nel Trecento (1359-1388)
Francesca Pucci Donati
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 264
Il volume è il risultato di una ricerca che riguarda gran parte della ricchissima documentazione notarile veneziana trecentesca custodita presso l'Archivio di Stato della città lagunare. Esso presenta in forma di regesto analitico 592 atti rogati a Tana fra il 1359 e il 1388: si tratta della più ampia edizione di fonti dell'epoca relative al remoto insediamento della Serenissima sul Mare d'Azov, di cui illustra con dovizia di particolari la vita sociale, le strutture economiche, i traffici commerciali, l'organizzazione amministrativa, la composizione etnica e l'assetto urbano.
Luoghi e mestieri dell'ospitalità nel medioevo. Alberghi, taverne e osterie a Bologna tra Due e Quattrocento
Francesca Pucci Donati
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione CISAM
anno edizione: 2018
pagine: 410
La taverna, assieme alle altre forme dell'ospitalità, non è soltanto un luogo di pubblici servizi rivolti a una clientela variegata, ma assurge a vera e propria metafora della città medievale nelle sue diverse declinazioni: dalle istituzioni alla politica, alla vita economica, sociale e culturale. L'oste e l'ostessa diventano spesso intermediari o, al contrario, elementi di scontro, fra le istituzioni cittadine, gli abitanti e i forestieri di passaggio (gli habitués al pari dei viandanti occasionali). Questi ultimi rappresentano la società: i regnanti, i diplomatici, gli ecclesiastici, i mercanti, gli studenti, i pellegrini, gli artigiani, i viaggiatori, e così via. I luoghi dell'ospitalità sono d'altronde teatro di transazioni di attività lecite e anche illecite: compravendite di beni, matrimoni, feste, testamenti, gioco d'azzardo, prostituzione, esazione di tasse, mercati di cibi e bevande. Una spiccata dimensione di convivialità e socialità coesiste quotidianamente con una realtà caratterizzata da risse, atti di violenza ed episodi di criminalità.