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Libri di Francesco Di Chiara

Sessualità e marketing cinematografico italiano. Industria, culture visuali, spazio urbano (1948-1978)

Sessualità e marketing cinematografico italiano. Industria, culture visuali, spazio urbano (1948-1978)

Francesco Di Chiara

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2021

pagine: 180

Questo volume indaga la relazione tra pubblicità cinematografiche e sessualità in un periodo chiave della storia nazionale, quello che va dalle prime elezioni dell'era repubblicana nel 1948 all'apertura delle prime sale a luci rosse alla fine degli anni Settanta. In questi trent'anni la società italiana passa da un forte controllo di matrice clericale a una fase di totale caduta dei tabù e intrattiene un intenso dialogo con un cinema che, a sua volta, attraversa un vertiginoso processo di sessualizzazione riscontrabile non solo nelle pellicole, ma anche nei materiali promozionali diffusi per le strade e nelle pagine di quotidiani e riviste, i quali vanno a formulare al pubblico proposte eterogenee in merito alla diffusione di nuovi stili di vita e nuovi modi di concepire la sessualità. L'autore analizza questo processo esaminando una serie di questioni che vanno dai meccanismi di funzionamento del marketing cinematografico al rapporto che esso intrattiene con le culture visuali dell'epoca, dalla relazione che i manifesti di contenuto erotico instaurano con lo spazio urbano e con il modo in cui esso viene esperito dai suoi abitanti, fino al ruolo della sessualità nelle pubblicità rivolte agli operatori del settore e alla rappresentazione della cartellonistica nel cinema del periodo.
14,00

Cinéma & Cie. International film studies journal. Volume Vol. 29

Cinéma & Cie. International film studies journal. Volume Vol. 29

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis International

anno edizione: 2018

pagine: 138

16,00

Le raccolte di decisiones dei supremi tribunali del regnum siciliae

Le raccolte di decisiones dei supremi tribunali del regnum siciliae

Francesco Di Chiara

Libro: Copertina morbida

editore: Palermo University Press

anno edizione: 2017

pagine: 173

Il volume affronta con acribia il tema dell'istituto giuridico delle decisiones in età moderna, con particolare riferimento alla Sicilia tra Cinque e Seicento. La percezione che i contemporanei avevano della decisio, costituisce la prima premessa da cui prende le mosse il lavoro di Francesco Di Chiara. La seconda ineludibile premessa è rappresentata dalla realtà giuridica in cui le raccolte di decisiones andarono ad oprerare. La realtà cioè degli ordinamenti tendenzialmente assoluti dell'età moderna, in cui i sovrani cercavano di appropriarsi del fenomeno giuridico legiferando e controllando la prassi giurisprudenziale. Le decisiones sono lo specchio del diritto della prima età moderna. In questo periodo, normativa regia, dottrina e prassi giurisprudenziale insieme contribuiscono alla costruzione degli ordinamenti giuridici. Dalla sovrapposizione di questi tre ambiti, trae origine e trova sistematizzazione il diritto effettivamente applicato nei regni. L'irruzione della "modernità" porta con sé dei mutamenti decisivi nel panorama del diritto fra XVI e XVII secolo, con il suo lavoro, Francesco Di Chiara porta il suo originale contributo al dibattito storiografico in materia giurisprudenziale.
15,00

Peplum. Il cinema italiano alle prese col mondo antico

Peplum. Il cinema italiano alle prese col mondo antico

Francesco Di Chiara

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2016

pagine: 200

Fin dagli albori del cinema, l'antichità greco-romana ha sempre rappresentato una fonte inesauribile di storie e temi a cui attingere, un serbatoio di avventure, personaggi e peripezie che attendevano solo di essere rappresentati sul grande schermo. I primi film di questo genere, chiamato "peplum" dalla critica francese (dal termine che indica la veste femminile in uso presso le donne greche fino al VI secolo a.C), escono negli anni dieci, ma il periodo di maggiore fioritura inizia nel secondo dopoguerra, per toccare l'apice tra la fine degli anni cinquanta e le ultime fasi del boom economico. Il peplum diventa così uno dei generi quantitativamente più rilevanti della produzione del cinema italiano. Per descrivere la fortuna ondivaga di queste produzioni viene spesso utilizzata la metafora del fiume carsico, ma il peplum si rivela essere un campo di tensioni che attraversano con intensità variabile l'intera storia del cinema, modulandosi in forma diversa a seconda delle epoche e delle necessità. Esso diviene di volta in volta veicolo di promozione culturale del mezzo cinematografico, luogo di mediazione tra le istanze della società dei consumi e le radici della cultura nazionale, oppure scenario metaforico in cui ambientare satire del costume contemporaneo. Utilizzando metodologie di ricerca differenti, dagli studi culturali all'analisi dei modi di produzione, dall'esame della dimensione intermediale a un approccio transnazionale, questo lavoro indaga il ruolo svolto dalla rappresentazione dell'antichità...
21,00

Generi e industria cinematografica in Italia. Il caso Titanus (1949-1964)

Generi e industria cinematografica in Italia. Il caso Titanus (1949-1964)

Francesco Di Chiara

Libro: Copertina morbida

editore: Lindau

anno edizione: 2013

pagine: 299

La Titanus è la casa di produzione più longeva della storia del cinema italiano. Nel 2004 ha celebrato i cento anni di attività, poco prima della scomparsa di Goffredo Lombardo, che la portò al successo sia nell'ambito del cinema di genere, con i melodrammi interpretati da Amedeo Nazzari e con la serie di Pane, amore e fantasia, che in quello del film d'autore. Questo volume è in particolare dedicato ai prodotti popolari della Titanus degli anni d'oro (a cominciare da Catene di Raffaello Matarazzo, il maggior incasso della stagione 1949-50), e si concentra soprattutto sulle dinamiche industriali e sui generi che hanno permesso la continua espansione della compagnia. Il saggio approfondisce anche una serie di questioni relative all'industria del cinema nazionale negli anni della sua massima fortuna, come ad esempio l'evoluzione delle pratiche produttive nei primi vent'anni del dopoguerra, o i legami che il cinema di genere italiano intrattiene con le forme spettacolari tradizionali (come la sceneggiata o il teatro di rivista) e con il nuovo paesaggio mediatico degli anni del boom economico. Quello che ne emerge è il ruolo fondamentale svolto da una realtà industriale di primo piano in un momento cruciale del processo di modernizzazione del Paese.
26,00

Cento linee di basso 70's

Cento linee di basso 70's

Francesco Di Chiara

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Carisch

anno edizione: 2009

25,24

I tre volti della paura. Il cinema horror italiano (1957-1965)
25,00

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