Libri di Francesco Di Maria
Immagini della fede
Francesco Di Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Primiceri Editore
anno edizione: 2025
pagine: 296
Parafrasando le parole utilizzate dallo storico delle idee Paolo Rossi Monti per la presentazione di un suo celebre libro del 1977 sulle “Immagini della scienza”, si può dire che immagini della fede cristiana sono state sempre presenti nelle culture elitarie, in forme di sottoculture o controculture ad esse non necessariamente contrapposte o antitetiche sotto l'aspetto contenutistico-valoriale, negli stili cognitivi e comportamentali del comune modo di sentire o senso comune. Le immagini della fede rinviano ad un insieme di pensieri, riflessioni e affermazioni sulla natura, sul significato, sui compiti della fede, sull'essenza della fede e quindi anche su ciò che di fatto essa è o di regola dovrebbe essere, sulla funzione che essa assolve o dovrebbe assolvere nella vita del singolo e della collettività, sull'influenza che essa esercita nella vita e nella storia dei popoli. La costruzione di un'immagine o di determinate immagini della fede non è, peraltro, esclusiva opera di teologi o uomini di Chiesa, ma il portato di una molto più ampia cultura comunitaria o collettiva all'interno della quale filosofi, politici, letterati e artisti, artigiani e operai di diversi mestieri, nonché non di rado ingenti masse di popolo, operano mentalmente e/o praticamente con un impegno qualitativo differenziato ma non inferiore a quello di ecclesiastici, chierici e servitori di Dio. Naturalmente, l'immagine e l'immaginare presuppongono l'esistenza di ciò che debba costituirne l'oggetto, di qualcosa di originario che venga ad essere rappresentato o sia da rappresentare, per cui tra l'attività rappresentativa e l'oggetto o gli oggetti rappresentati o da rappresentare, vale a dire i contenuti della fede singolarmente e complessivamente percepiti, sussiste pur sempre uno scarto maggiore o minore o, più semplicemente, una diversità interpretativa più o meno ampia, in conseguenza degli orizzonti esperienziali ed esistenziali di appartenenza di ogni singolo cultore della fede ma, non di rado, anche in conseguenza di erronee ma deliberate opzioni etico-intellettuali che possono portare ad elaborare immagini gratuite o arbitrarie della fede stessa.
Meditazioni inattuali sul perdono
Francesco Di Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2021
pagine: 288
L’autore di questo libro, nel confrontarsi con alcuni dei più accreditati versanti interpretativi del relativo dibattito, non manca di valorizzarne elementi o aspetti di sicura solidità epistemica e di indubbia efficacia etica e spirituale, ma anche di evidenziarne criticamente insufficienze analitiche e carenze esegetiche ed ermeneutiche, soprattutto in ambito cattolico e, più precisamente, in relazione a modi in esso correnti ma non di rado generici e stereotipati di leggere il perdono evangelico nelle sue molteplici articolazioni e nella ricchezza non scontata delle sue implicazioni spirituali e teologiche.
Vangelo, democrazia e moderna Babilonia
Francesco Di Maria
Libro
editore: Edizioni Segno
anno edizione: 2019
pagine: 420
La contemporanea società globalizzata è paragonabile all'antica Babilonia che seppe dominare su molti popoli senza sconvolgere le loro tradizioni ma sottoponendoli a un solenne giuramento di fedeltà alla sua autorità con gli obblighi scali che ne derivavano. Una situazione che vediamo oggi con l'europeismo fiscale e monetario e l'affermarsi di un pensiero unico finalizzato ad un irreligioso conformismo di massa.
Saggio sul pensiero di Giulio Preti. Un punto di vista cattolico
Francesco Di Maria
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2019
pagine: 196
Giulio Preti è uno dei filosofi italiani più anticonformisti e originali del '900, non solo per il suo percorso teorico, che cercò di coniugare trascendentalismo neokantiano ed empirismo logico nel quadro di una concezione unitaria del sapere a base storico-empirica aperta all'influenza degli sviluppi logico-metodologici della scienza moderna e contemporanea, ma anche e soprattutto per il suo spregiudicato e appassionato impegno critico e morale, da lui esercitato sia in rapporto alle tradizionali modalità dell'indagine filosofica nazionale novecentesca, sia sul piano politico-culturale.
Quale contemporaneità di Cristo?. Volume Vol. 2
Francesco Di Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Cavinato
anno edizione: 2019
pagine: 482
Non serve essere brillanti oratori o apologeti di Cristo se non si è disposti ad esporsi personalmente, attimo per attimo, in qualunque situazione, a causa di Cristo, a compromettersi per lui, a pensare e a vivere come lui e con lui per quel che egli realmente è e non per quel che soggettivisticamente si vorrebbe che fosse, a percepirlo e a seguirlo cioè come un contemporaneo ancora vivo e presente e pericolosamente impegnato nel mondo: colui che lo esalta e lo adora a parole, fraintendendolo e senza sforzarsi di imitarlo è anche colui che lo tradisce, è Giuda. Senza il rischio e un'ostinata volontà di stare temerariamente, di giorno (come la peccatrice che dimostra apertamente la sua fede sincera andandolo a trovare a casa del fariseo) e non di notte (come fa Nicodemo che ha ancora paura di essere visto con lui), in compagnia di quell'uomo pericoloso e destabilizzante, autoproclamatosi Figlio di Dio e scandalosamente nemico di ogni forma di conformismo intellettuale, morale e religioso, come di ogni forma di quietismo o di passività spirituale oppure al contrario di esasperato e violento attivismo, non c'è fede, non c'è riforma interiore, non c'è salvezza.
Quale contemporaneità di Cristo?. Volume Vol. 1
Francesco Di Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Cavinato
anno edizione: 2019
pagine: 464
Non serve essere brillanti oratori o apologeti di Cristo se non si è disposti ad esporsi personalmente, attimo per attimo, in qualunque situazione, a causa di Cristo, a compromettersi per lui, a pensare e a vivere come lui e con lui per quel che egli realmente è e non per quel che soggettivisticamente si vorrebbe che fosse, a percepirlo e a seguirlo cioè come un contemporaneo ancora vivo e presente e pericolosamente impegnato nel mondo: colui che lo esalta e lo adora a parole, fraintendendolo e senza sforzarsi di imitarlo è anche colui che lo tradisce, è Giuda. Senza il rischio e un'ostinata volontà di stare temerariamente, di giorno (come la peccatrice che dimostra apertamente la sua fede sincera andandolo a trovare a casa del fariseo) e non di notte (come fa Nicodemo che ha ancora paura di essere visto con lui), in compagnia di quell'uomo pericoloso e destabilizzante, autoproclamatosi Figlio di Dio e scandalosamente nemico di ogni forma di conformismo intellettuale, morale e religioso, come di ogni forma di quietismo o di passività spirituale oppure al contrario di esasperato e violento attivismo, non c'è fede, non c'è riforma interiore, non c'è salvezza.
Maria di Nazareth e il mondo contemporaneo
Francesco Di Maria
Libro
editore: Edizioni Segno
anno edizione: 2019
pagine: 180
È principalmente sul piano religioso e spirituale che la figura materna e regale di Maria di Nazareth è destinata a rimanere eternamente contemporanea. Maria sarà sempre visceralmente vicina a tutti i suoi figli, anche se il suo cuore umano e materno ormai letteralmente inondato di spirito trinitario non sarà indifferente a quelli che agli occhi del suo Dio sono colpe e pregi, meriti e demeriti di ogni creatura.
Maria da nascita a morte
Francesco Di Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Le Fate Editore
anno edizione: 2020
Con Maria amorevolmente china in Cristo Gesù, e in virtù del solenne mandato da lui ricevuto, prima su gracili e indifesi corpi appena venuti alla luce e poi su corpi ormai spenti ed inerti, la nostra tomba, come e più della nostra culla, può segnare un inizio di vita, di altra e migliore vita. In modo analogo, sotto il suo vigile e premuroso sguardo materno, anche le opere, le iniziative, le imprese, le creazioni storiche di uomini e donne hanno la loro promettente origine e un compimento non necessariamente destinato a risolversi in polverose, immemori e ingloriose vestigia di morte. Alle cure materne di Maria è stata affidata da Dio tutta la sua opera di redenzione e quindi l’intera storia del mondo, dell’umanità e della Chiesa.
Pensare come pregare. Questioni di etica, scienza, filosofia
Francesco Di Maria
Libro: Copertina morbida
editore: Stamen
anno edizione: 2020
pagine: 454
«Il pensare implica l'interrogarsi ma presuppone l'ascolto, l'essere soggetti alle continue sollecitazioni del mondo e della vita, e dall'ascolto deriva una ricerca multiforme di senso e di valore. In questo senso il pensare critico più rigoroso e fecondo è sempre richiesta, istanza spirituale di verità infinita, preghiera consapevole per qualcosa di permanentemente invisibile ma risolutivo, di perfettamente compiuto ma eternamente nuovo e appagante, di definitivo e tuttavia non avulso dal vissuto,oppure, ove non si configuri in questi termini, è mero istinto biologico di inconsapevole conservazione di sé pur se attraverso un abile gioco di evoluti meccanismi mentali» (dall'Introduzione).
Anime del femminile. Quale emancipazione?
Francesco Di Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Cavinato
anno edizione: 2021
pagine: 142
Il tema dell'emancipazione umana, e ancor più quello dell'emancipazione femminile, è sempre stato un tema piuttosto complicato, nient'affatto scontato e lineare e particolarmente esposto a interpretazioni unilaterali e sommarie, a fraintendimenti, a usi strumentali ed ideologici di ogni genere. La parola emancipazione ha un significato di base sicuro e tale significato consiste nel fatto che si abbia a che fare con un processo di liberazione da qualcosa che opprima, che sia d'intralcio a qualcuno o a gruppi umani e sociali più o meno estesi, e con un processo di avanzamento verso nuove acquisizioni conoscitive e nuove possibilità per gli esseri umani di esprimere le proprie potenzialità intellettive, morali, spirituali. Per il resto, però, tale parola presenta amplissimi margini di soggettività, opinabilità, ambiguità, arbitrarietà, nel senso che ognuno, a seconda della sua concezione di vita e delle sue opzioni ideologiche, può riempirla con i significati e con i valori o gli pseudo valori che crede.
Per un'apologia del Regno di Dio
Francesco Di Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2021
pagine: 246
Il Regno di Dio deve avere una importante continuità con la vita terrena non solo perché il Signore, che ha immolato la sua carne per gli uomini sia nella loro realtà di peccato che nelle loro migliori e legittime aspirazioni, non avrebbe certo potuto promettere all’umanità un Regno che si discostasse dal suo normale modo di intendere e desiderare la felicità, ma anche perché Egli vuole che tale Regno non cali semplicemente dall’alto, pur essendo ontologicamente ed escatologicamente pronto ab æterno, ma consegua anche ad una consapevole, libera e responsabile opera umana di collaborazione alla sua costruzione e al suo avvento. Ma il Regno deve altresì presentare, in linea con il concetto e il valore stesso della salvezza procurata da Cristo, anche un qualche significativo elemento di discontinuità rispetto alla nostra vita storica, in particolare per ciò che concerne la speranza di immortalità e di eterna felicità. Ecco perché quel che i cristiani realizzeranno in questo mondo avrà, agli occhi di Dio, un valore profondamente diverso a seconda che essi abbiano o non abbiano creduto intimamente nella rocciosa consistenza materiale e spirituale del suo glorioso ed eterno Regno.
L'impertinenza cattolica. Critica informale del «pensiero trionfante»
Francesco Di Maria
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2022
pagine: 272
Se il cattolico è tale non in senso anagrafico ma nel senso della sua fedeltà alla Parola di Dio e della sua adesione spirituale al messaggio evangelico di salvezza, il suo impegno intellettuale, morale e religioso non potrà che apparire o essere inattuale, impertinente, divisivo. La testimonianza cattolica non meramente abitudinaria e conformista non potrà non essere percepita nel mondo, anche e talvolta soprattutto, come una sorta di nota stonata, di fastidio, di irritante dissonanza rispetto al comune seppur variegato modo di pensare e di vivere, perché, come recita più volte il vangelo, chi si sforza di seguire il Maestro non può non avere le sue stesse difficoltà nell’operare in mezzo alla gente e non può non sperimentare sofferenze e pene almeno in parte simili alle sue. La critica cattolica qui proposta è informale nel senso che in essa c’è molta esperienza quotidiana, molta vita diretta e intensa percezione personale di un dissesto esistenziale e spirituale sempre più diffuso e avvertito, e meno trattatistica, mediazione critico-dialettica, confronto bibliografico.