Libri di Francesco Galluzzi
Fantasmi elettrici. Arte e spiritismo tra simbolismo e futurismo
Francesco Galluzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2018
pagine: 253
Tra Otto e Novecento, nel clima di rinnovato interesse per le tendenze esoteriche che accompagnava il declinare della dominante cultura positivista, si affermò un'inedita rivisitazione delle tradizionali credenze nell'esistenza dei fantasmi e nel "mondo invisibile". Coniugandosi con le coeve ricerche scientifiche che indagavano il rapporto tra materia ed energia, gli spiritisti della fine del XIX secolo consideravano la realtà visibile permeata di forze occulte che soltanto le peculiari sensibilità dei medium permettevano di rendere percettibili e conoscibili. Un complesso di indagini, oscillanti tra superstizione e ricerca scientifica, che ebbero grande influenza anche sui diversi aspetti della cultura del tempo, dove i riferimenti alle manifestazioni medianiche diventarono sempre più frequenti. Questo libro, dopo aver esaminato le varie accezioni delle credenze di fine secolo nel "mondo occulto", indaga le implicazioni che tale cultura medianica (cui contribuirono anche luminari della scienza nazionale del tempo, come il criminologo Cesare Lombroso) ebbe nel contesto delle arti visive in Italia tra suggestioni iconografiche ed elaborazioni di poetica, dall'affermazione delle tendenze simboliste alla nascita della prima avanguardia nel nostro paese, il Futurismo, con aperture sulla letteratura, la fotografia e il cinema.
Le avventure delle immagini. Percorsi tra arte e cinema in Italia
Francesco Galluzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2009
pagine: 120
Tre indagini sui rapporti tra le arti visive e il cinema nel panorama italiano. L'immagine del mondo classico nelle ricostruzioni filmiche da Cabiria al peplum, gli scambi e le collaborazioni tra artisti e registi nel secondo dopoguerra, i caratteri dei documentari d'arte tanto diffusi negli anni Cinquanta, diventano occasioni per considerare affinità e differenze tra due universi delle immagini, coniugando puntualizzazioni filologiche e valutazioni antropologiche complessive. Sondaggi su una "storia" che si comincia ora a scrivere, che diventano anche tentativi di immaginare le metodologie storiche e critiche necessarie per progettare nuovi confini della storia dell'arte.
Il cinema dei pittori. Le arti e il cinema italiano 1940-1980
Francesco Galluzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2007
pagine: 232
Il catalogo, realizzato in occasione della mostra di Castiglioncello (Castello Pasquini, 14 luglio - 4 novembre 2007), affronta il tema delle relazioni tra cinema e arti visive nella cultura italiana tra la seconda metà degli anni Quaranta e gli anni Settanta. Propone una riflessione inedita sui linguaggi artistici e visivi del Novecento in Italia; il periodo, dunque, che va dalla nascita e dall'affermazione del neorealismo (che trovò nella tradizione figurativa italiana uno stimolo al superamento della stagione dei telefoni bianchi) al momento in cui, anche in Italia, si impone il paradigma televisivo. Sono qui raccolte celebri opere di pittori antichi (Alessandro Magnasco e Orazio Borgianni), ottocenteschi (Giovanni Fattori, Ferdinando Buonamici, Teofilo Patini, Pellizza da Volpedo, Arnold Bocklin), novecenteschi (Ottone Rosai, Renato Guttuso, Leoncillo, Man Ray), ai quali si ispirarono Luchino Visconti, Mauro Bolognini, Pier Paolo Pasolini, Mario Soldati, Valerio Zurlini, Roberto Rossellini posti a confronto con i fotogrammi che ne hanno citato l'insieme o i particolari. Non mancano poi alcune opere che rappresentano l'apice dell'attività grafica di registi particolarmente significativi per i quali l'interesse rivolto alle arti visive ha travalicato i confini di una semplice passione privata: Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini.
Il barocco
Francesco Galluzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2007
pagine: 223
L'età del barocco vede definirsi, e non solo in arte, quelli che saranno destinati a diventare gli aspetti più caratteristici della modernità. Ma una definizione puntuale del barocco artistico è sempre stata una problematica aperta, cui gli storici hanno proposto un ventaglio di soluzioni che ha inaugurato i caratteri contemporanei della storia dell'arte. Questo volume, ricostruendo il corso del barocco italiano nel contesto delle più complesse vicende dell'arte seicentesca, cerca di definirne i caratteri principali, dal suo sorgere sulla scena romana alla diffusione nei principali centri della vita artistica nazionale, anche attraverso puntuali confronti con la teoria dell'arte e la produzione letteraria dell'epoca.