Libri di G. Alpa
Trattato di diritto privato. Volume Vol. 14/6
Pietro Rescigno
Libro
editore: UTET
anno edizione: 1995
pagine: VIII-524
Storia del diritto americano
Lawrence M. Friedman
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1995
pagine: XXXIX-820
Le fondazioni. Tradizione e modernità. Materiali raccolti
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 1988
pagine: VIII-140
Le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori. L'attuazione della direttiva comunitaria del 5 aprile 1993
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 1996
pagine: XII-712
Tecnologie e diritti
Stefano Rodotà
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 544
«I diritti fondamentali si pongono a presidio della vita, che in nessuna sua manifestazione può essere attratta nel mondo delle merci». Il volume rappresenta uno dei libri più importanti dell'intera produzione scientifica di Stefano Rodotà, in cui netta si manifesta l'intuizione che le profonde trasformazioni tecnologiche avrebbero cambiato il quadro dei diritti civili e politici, ridisegnato il ruolo dei poteri pubblici, mutato i rapporti personali e sociali, inciso sull'antropologia stessa delle persone. Pubblicato nel 1995, rappresentò un importante punto di svolta nello studio del diritto, sospingendolo fortemente alla ricerca di risposte efficaci di fronte alle rischiose conseguenze dell'innovazione. Da allora Rodotà sarà «il giurista delle nuove tecnologie», l'appassionato primo Garante della Privacy, l'instancabile difensore della dignità umana e dei diritti dei singoli, pericolosamente minacciati nella propria riservatezza e nella propria integrità anche corporea. La nuova edizione, curata dai suoi allievi, aggiornata nei contenuti, rimane inalterata nell'impianto e nello spirito.
Atti del 1° Congresso nazionale giuridico forense del secondo dopoguerra (settembre-novembre 1947)
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 204
Nell'autunno del 1947 l'Avvocatura italiana, che risorgeva dopo la dittatura e dopo il secondo conflitto mondiale, si riunì a Firenze per discutere delle sorti della professione e per definire il contributo da dare al Paese e all'amministrazione della giustizia. Il Consiglio Nazionale Forense, allora presieduto da Piero Calamandrei, volle così segnare nella storia dell'Avvocatura un alto e nobile momento. Nella raccolta degli atti congressuali degli avvocati italiani ospitati in questa collana - in cui spiccano i due tomi delle relazioni e degli interventi che si svolsero a Roma nel 1872 in occasione del primo Congresso nazionale - non potevano mancare gli atti di questo congresso, che precedette di poco la promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana: di grande interesse storico, essi portano ulteriore testimonianza dello spirito di indipendenza che da sempre contraddistingue l'Avvocatura.
Piero Calamandrei e il nuovo Codice di procedura civile (1940)
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 310
Questo libro parla del nostro Codice di procedura civile. Un codice tuttora in vigore, che pur con le opportune revisioni è rimasto sostanzialmente immutato nell'impianto e nella visione complessiva. Messo a punto da una commissione di cui facevano parte Piero Calamandrei, Francesco Carnelutti e Enrico Redenti, per volontà di Dino Grandi, Guardasigilli fascista ma attento custode della tradizione romanistica contro la deriva del diritto libero germanico, fu presentato dallo stesso Grandi al re con una Relazione la cui traccia derivava da un testo autografo di Calamandrei. Un codice nato dunque in pieno periodo illiberale, concepito quando «a poco a poco nella nostra legislazione si introduceva la peste totalitaria». Codice «fascista», come alcuni studiosi hanno ancora di recente sostenuto, o «codice degli italiani», come ebbe a scrivere lo stesso Grandi a Calamandrei nell'agosto del 1943? Grazie a un'accurata ricostruzione storica e filologica predisposta da Giulio Donzelli, corredata da un saggio storico di Guido Melis e Antonella Meniconi e da saggi di esperti di diritto processuale civile quali Claudio Consolo e Romano Vaccarella, il volume propone una rilettura della Relazione, aiutando a distinguere quanto in quel testo sia da attribuire al giurista fiorentino e quanto al ministro e ai suoi collaboratori. E, soprattutto, permette di inquadrare storicamente l'impresa della gestazione del Codice e i rapporti fra Calamandrei e Grandi, grazie anche ad alcuni documenti inediti - riprodotti nell'Appendice - custoditi nella Biblioteca Archivio Piero Calamandrei di Montepulciano a cura della nipote Silvia, con la collaborazione di Francesca Cenni.
Diritto dei consumatori
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 647
Il manuale offre una descrizione ordinata e critica del diritto dei consumatori, una materia complessa e tributaria di diverse branche del diritto. Gli autori fanno riferimento non solo alle situazioni soggettive riconosciute e garantite in capo ai soggetti qualificati come "consumatori", ma complessivamente alla disciplina del mercato, in cui operano imprese e istituzioni e in cui trovano composizione i diritti dei consumatori e dei "professionisti", cioè delle imprese che producono beni e servizi destinati al consumo in un regime di libero mercato e di concorrenza.
Il nuovo processo amministrativo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2013
pagine: 104
Il presente volume raccoglie - a cura del Consiglio Nazionale Forense - gli atti del Convegno organizzato il 21 ottobre 2010 dal Consiglio di Stato unitamente ai Comitati di azione per la giustizia sul codice del processo amministrativo (D.L.vo 2 luglio 2010, n. 104), entrato in vigore il 16 settembre 2010, e quindi appena 36 giorni prima. Con detto codice il processo davanti ai tribunali amministrativi regionali ed al Consiglio di Stato ha subito un radicale riassetto con l'adeguamento delle norme previgenti alla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, il coordinamento con le norme del codice di procedura civile in quanto espressione di principi generali, e la concentrazione delle tutele, come auspicato dalla legge delega 18 giugno 2009, n. 69.