Libri di G. Manca
Dialoghi di Focione
Gabriel B. de Mably
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 184
Dialoghi morali
Lucio Anneo Seneca
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2016
pagine: 124
Lettere a Malthus su vari argomenti d'economia politica
Jean-Baptiste Say
Libro
editore: Casa del Manzoni
anno edizione: 2000
pagine: 286
A mia figlia
Pietro Verri
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2003
pagine: 123
"Ricordatevi, cara figlia, che le persone anche di merito distinto, quando sono infelici, cessano di essere amabili", scrive Pietro Verri in questi Ricordi alla figlia Teresa, chiamata così in omaggio alla regina Maria Teresa d'Austria, che l'illuminista di Milano ammirò sopra ogni altro. Una figlia avuta tardi, a quasi cinquant'anni, alla quale appena nata ricordava come diventare felice, attraverso la disciplina dello spirito, e così fare felici gli altri, com'era dovere di donna. I Ricordi, cioè ammonimenti, formano un trattato modello di pedagogia femminile illuministica, più vicina all'inglese rigoroso Locke che all'utopista libertario Rousseau.
La vita felice-La tranquillità dell'animo-La brevità della vita
Lucio Anneo Seneca
Libro: Copertina morbida
editore: Libri Scheiwiller
anno edizione: 2007
pagine: 160
Scritti da un Seneca avanti negli anni e ormai lontano dalla vita pubblica, i dialoghi raccolti in questo volume si rivelano di una sorprendente modernità e toccano temi più che mai attuali: l'importanza della conoscenza di sé e delle proprie inclinazioni; l'elogio della solitudine e dello studio come forme d'elevazione; il fastidio che le ricchezze possono causare se rapportate alla sostanziale vanità di ogni cosa; i rimedi possibili contro il "tedium vitae"; lo spreco del tempo in cose inessenziali di fronte alla caducità della vita.
La visione (Somnium Scipionis)
Marco Tullio Cicerone
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1994
pagine: 88
Cicerone immagina che Scipione Emiliano racconti il sogno in cui il suo avo, Scipione l'Africano, gli appare annunciandogli una luminosa carriera militare e politica, che si concluderà però con una morte violenta. Ma ai servitori della patria è riservata un'eternità felice nelle regioni celesti. Cicerone fa descrivere all'Africano lo stato delle anime nell'aldilà, affascinando il giovane Scipione con la descrizione della Via Lattea, con lo spettacolo delle stelle e facendogli percepire l'armonia musicale prodotta dalla rotazione delle sfere celesti e esortandolo ad aspirare non alla gloria terrena, ma al conseguimento della vera immortalità che è quella dell'anima e che si ottiene attraverso il servizio reso allo Stato.
Cinque satire sulla saggezza del vivere
Quinto Orazio Flacco
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 58
La vita felice. Con un saggio di Denis Diderot
Lucio Anneo Seneca
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2000
pagine: 80
Per una civiltà umana
Lewis Mumford
Libro: Libro in brossura
editore: Libri Scheiwiller
anno edizione: 2002
pagine: 144
In difesa della vecchiaia. «Cato Maior, de senectute»
Marco Tullio Cicerone
Libro: Copertina morbida
editore: Libri Scheiwiller
anno edizione: 2006
pagine: 96
Scritto da Cicerone nel 44 a.C. (un anno prima della sua uccisione da parte di un sicario di Antonio), il "De senectute", è una delle opere più lette e commentate dall'antichità, al Medioevo, ai giorni nostri. La vecchiaia può essere vissuta con la stessa intensità della giovinezza: è importante lasciare dietro di sé opere e azioni degne di essere riconosciute.
Pensieri per vivere
Joseph Joubert
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2008
pagine: 186
In tutti i passaggi cruciali della storia vi sono stati uomini che hanno preferito rinunciare all'azione, per ritirarsi a riflettere sul loro tempo, sulla vita, l'arte, la bellezza, Dio. E che, con la loro opera, hanno ottenuto quanto nessuna rivoluzione potrebbe mai sperare: parlare a ogni uomo, in ogni tempo. I Quaderni diJoseph Joubert, di cui Gavino Manca ha curato una selezione, suonano ancor oggi come una straordinaria testimonianza di libertà intellettuale. Assertore in gioventù degli ideali dell'Illuminismo, Joubert divenne un lucido critico delle sue derive ideologiche. Pensatore controcorrente, non dimenticò mai i limiti della ragione di fronte alla trascendenza. Discepolo dei classici, coltivò a un tempo una sensibilità affine, come avverte Gianfranco Dioguardi, a quella di noi contemporanei. Virtuoso dell'aforisma, inseguì il miraggio di una "poesia di idee", in cui la forza dell'osservazione si fonde con la sintesi dello stile. Pensiero dopo pensiero, Joubert affonda il bisturi nel groviglio di speranze e certezze che è la vita umana: quell'esistenza "intera e assoluta" in cui egli indica il segreto della felicità.