Libri di George A. Akerlof
Spiriti animali. Come la psicologia umana guida l'economia
George A. Akerlof, Robert J. Shiller
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 324
L'emotività, i dilemmi etici, la corruzione, il diffondersi di narrazioni che si propagano come epidemie: non sono soltanto fattori psico-sociali, ma anche poderose leve economiche. Già all'indomani del crollo del 1929, John Maynard Keynes metteva in guardia contro la teoria classica secondo cui solo la perfetta razionalità guida il comportamento economico: al contrario, diceva, anche la natura umana, sotto forma di tendenze psicologiche, influenza le nostre azioni. Sono gli "spiriti animali", e da essi bisogna ripartire per comprendere la crisi economica che ha segnato i primi decenni del XXI secolo. In queste pagine Akerlof e Shiller sintetizzano il lavoro di anni in un'analisi limpida e autorevole che ha cambiato il modo di pensare alle recessioni, alla disoccupazione, alla povertà e ai mutui; spiegano perché l'ignoranza del vero funzionamento dell'economia abbia condotto al crollo dei mercati del credito con la conseguente minaccia di un collasso economico globale; ma soprattutto ricordano come le forze potenti dell'emotività umana siano una efficace risorsa economica che i governi non devono temere né bandire, ma utilizzare. Perché se gli spiriti animali hanno fatto precipitare il mondo nella crisi, lo possono anche risollevare.
Phishing. L'economia della manipolazione e dell'inganno
George A. Akerlof, Robert J. Shiller
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 360
Fin dai tempi di Adam Smith, il pensiero economico ha tessuto le lodi del libero mercato che, quasi fosse governato da una mano invisibile, riuscirebbe a conciliare la ricerca dell'interesse personale con il benessere dell'intera società, trasformando il vantaggio individuale in bene comune. A questa concezione idilliaca lanciano una sfida radicale due premi Nobel dell'economia, George Akerlof e Robert Shiller, ponendosi domande che così sintetizza Giorgio la Malfa nella sua Introduzione: «C'è un'etica nelle transazioni economiche? Oppure la pressione della concorrenza e il desiderio di guadagno spingono gli operatori ad approfittare della mancanza di informazioni e delle debolezze dei consumatori?». La risposta è allarmante, perché, seppure sia noto come la pubblicità miri a condizionare le scelte degli acquirenti, «il libro è un catalogo degli orrori in vari campi, dalle assicurazioni, alle carte di credito, al settore farmaceutico». E i mercati, lungi dall'essere fondamentalmente benigni, sono intrinsecamente disseminati di trappole e di esche cui finiamo per abboccare. «La conclusione ovviamente non è che si debba o si possa abolire il mercato, ma che sia necessario concepire e organizzare dei controlli che tutelino i consumatori dagli abusi cui sono soggetti. Dunque un libro utile e istruttivo che può essere letto o come una guida ai consumatori su dove, in che modo e contro chi essi debbano stare in guardia, oppure come una riflessione seria e profonda sui vantaggi, ma anche sui limiti, del sistema di mercato in quanto tale.»
Economia dell'identità. Come le nostre identità determinano lavoro, salari e benessere
George A. Akerlof, Rachel E. Kranton
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: VII-212
Nel 1995, l'economista Rachel Kranton scrive una lettera al futuro premio Nobel George Akerlof e lo informa che secondo lei i risultati della sua più recente pubblicazione sono sbagliati. Anziché sviluppare una polemica, questo gesto dà il via a una forte collaborazione fra i due studiosi che arrivano a elaborare una nuova teoria: noi possiamo compiere le nostre scelte economiche sia sulla base di incentivi monetari sia in riferimento alla nostra identità. A parità di incentivi monetari, noi evitiamo quelle azioni che confliggono con l'idea che abbiamo del nostro sé e della nostra vita. Secondo Akerlof e Kranton introdurre il concetto di "identità" spiega perché gli individui - nel confrontarsi con la stessa situazione economica - compiono scelte diverse. Ma aiuta anche a comprendere perché incentivi come le stock option funzionino o meno, perché alcune scuole ottengano risultati d'eccellenza e altre no, perché alcune città non investano sul loro futuro.
Ci prendono per fessi. L'economia della manipolazione e del'inganno
George A. Akerlof, Robert J. Shiller
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 335
Fin dai tempi di Adam Smith, il pensiero economico ha tessuto le lodi del libero mercato che, quasi fosse governato da una mano invisibile, riuscirebbe a conciliare la ricerca dell'interesse personale con il benessere dell'intera società, trasformando il vantaggio individuale in bene comune. A questa concezione idilliaca lanciano una sfida radicale due premi Nobel dell'economia, George Akerlof e Robert Shiller, sostenendo che i mercati ci procurano tanti danni quanti benefici, e lungi dall'essere fondamentalmente benigni sono intrinsecamente disseminati di trappole e di esche cui finiamo per abboccare. Perché ogni volta che c'è un profitto da ricavare, i venditori non esiteranno a sfruttare le nostre debolezze psicologiche, la nostra superficialità e la nostra ignoranza per manipolarci e piazzarci la loro merce al prezzo più alto. È più che legittimo, quindi, applicare all'intero ambito dell'economia quella nozione di "phishing" nata fin dagli albori di Internet per definire il raggiro online, la "pesca degli ingenui" cui carpire informazioni, dati e, in definitiva, denaro. Ma mentre quella compiuta in Rete è un'azione illegale, un reato perseguito per legge, in economia è da sempre una pratica comune e indiscussa: raggirare ed essere raggirati è parte integrante dei rapporti fra gli attori del mercato. Per dimostrare la loro tesi, Akerlof e Shiller riportano una gran quantità di aneddoti ed episodi che rivelano come il phishing riguardi chiunque e ogni aspetto della nostra vita.
Spiriti animali. Come la natura umana può salvare l'economia
George A. Akerlof, Robert J. Shiller
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 312
Già all'indomani del crollo del 1929, John Maynard Keynes metteva in guardia contro la teoria classica secondo cui solo la perfetta razionalità guida il comportamento economico: al contrario, diceva, anche la natura umana, sotto forma di tendenze psicologiche, influenza le nostre azioni. Sono gli "spiriti animali", e da essi bisogna ripartire per comprendere la crisi in corso. Dalla fede cieca nel fatto che i prezzi delle case saliranno sempre, fino alla rassegnata sfiducia del risparmiatore di fronte alla corruzione nei mercati azionari, gli spiriti animali sono il vero motore dell'economia. Su questa base, gli autori rispondono a una serie di domande fondamentali sul presente e soprattutto sul futuro: come mai ci sono persone che non trovano lavoro? Perché è così difficile risparmiare? Cosa determina le depressioni economiche e le oscillazioni dei mercati immobiliari? Akerlof e Shiller sintetizzano il lavoro di anni in un'analisi limpida e autorevole che cambierà il modo di pensare alle recessioni, alla disoccupazione e alla povertà e ai mutui. Spiegano perché l'ignoranza del vero funzionamento dell'economia abbia condotto al crollo dei mercati del credito e la conseguente minaccia di un collasso economico globale. Ricordando che, per risollevarsi dalle sventure finanziarie, i governi dovranno avere la saggezza di sfruttare le forze potenti dell'emotività umana, anziché continuare a ignorarle.
Racconti di un Nobel dell'economia. Asimmetria informativa e vita quotidiana
George A. Akerlof
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2003
pagine: XII-196
Con una serie di articoli della metà degli anni Ottanta, Akerlof ha apportato notevoli cambiamenti nella macroeconomia keynesiana, dandole i fondamenti microeconomici di cui era priva. Superando il postulato di informazione perfetta e completa, e imponendo invece la condizione di asimmetria fra gli agenti economici (per esempio il venditore dispone di più informazioni del compratore), Akerlof spiega molte situazioni della vita reale che non riuscivano a trovare sistemazione nella teoria economica convenzionale.