Libri di Gian Marco Sperelli
Lo spettro dell'autoriforma. Rileggendo il paradosso di Tocqueville
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2025
pagine: 224
«L’esperienza insegna che per un cattivo governo il momento più pericoloso è sempre quello in cui esso comincia a riformarsi». È a partire da questo passo, oggi conosciuto come «paradosso di Tocqueville», che il volume affronta il nesso tra crisi e riforme: un rapporto problematico che può presentarsi in regimi politici dalla storia plurisecolare – il papato sotto il pontificato di Pio IX, gli imperi islamici euro-asiatici, l’impero e la Repubblica popolare cinesi – così come in democrazie più o meno consolidate, onde gli studi sul Commonwealth britannico, sulle riforme amministrative negli Stati Uniti e nel Regno Unito, e soprattutto sui maggiori partiti italiani di fronte alla crisi della “prima Repubblica”. Non tanto un volume su Tocqueville, sullo studioso che ama i paradossi e al tempo stesso insegue la prudenza, bensì a partire da Tocqueville. Anche dal punto di vista metodologico: è grazie al proficuo intreccio tra storia politica, storia istituzionale e storia del pensiero politico che è stato possibile ricostruire alcune tessere del mosaico che queste pagine propongono.
Politiche costituzionali e processi politici. Istituzioni e Costituzioni in Francia e in Italia (1946-2000)
Gian Marco Sperelli
Libro: Libro in brossura
editore: Studium
anno edizione: 2024
pagine: 256
Frutto di una ricerca archivistica comparata tra Roma e Parigi, l’opera offre un’analisi di longue durée sul processo continuo di adattamento delle Costituzioni in relazione alle metamorfosi delle società francese ed italiana del secondo dopoguerra. Attraverso la rilettura dei processi evolutivi delle Costituzioni, il volume ricostruisce la storia politico-istituzionale in Francia e in Italia dal 1946 al 2000.
Le elezioni presidenziali nella storia. Il Mattarella-bis in prospettiva
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2023
pagine: 288
Lo scopo di questo breve scritto è quello di volgere uno sguardo di insieme alle elezioni dei Capi di Stato dei Paesi dell’Unione Europea a regime repubblicano per trarne alcune considerazioni. Il tema si presta a una molteplicità di letture; nel senso che un’indagine esaustiva dovrebbe porsi anzitutto in una prospettiva interdisciplinare. Sono numerosi i fattori di carattere giuridico e extra-giuridico che concorrono a delineare il perimetro delle questioni interessate dal tema del presente contributo. Con questa consapevolezza, certo dei limiti che una nota quale quella che segue porta in grembo, ci si appresta a commentare i dati costituzionali per trarne spunti da mettere a frutto nell’ambito di riflessioni ben più articolate di quelle che si formuleranno in questa sede.

