Libri di Gian Piero Turchi
Al di là del normale e del patologico
Gian Piero Turchi, Filippo Maria Sposini
Libro: Libro in brossura
editore: Edises
anno edizione: 2016
pagine: 320
Questo testo è un'indagine storica e un'analisi del fondamento e dell'impiego del normale e del patologico, ovvero una delle questioni centrali per la conoscenza e l'operatività nell'ambito della Psicologia (in particolare in Clinica).
Reato e identità. Progetto «Chirone». Atti e contributi per la formazione e l'operatività professionale
Gian Piero Turchi, Patrizia Ciardiello
Libro: Libro rilegato
editore: UPSEL Domeneghini
anno edizione: 2005
pagine: 246
"I progetti Chirone" e "Dopo Chirone" concorrono nel tratteggiare delle modalità di intervento nei confronti dei detenuti, all’interno di un’ottica di un lavoro di rete in cui troviamo coinvolti sia i ruoli dell’area “trattamentale” interna, sia i ruoli dell’area “trattamentale” esterna, compresi i servizi territoriali. La caratteristica dei due progetti consiste, non soltanto in un’adozione teorica (la teoria dell'identità dialogica), bensì in un vero e proprio scarto paradigmatico che individui modalità di conoscenza e quindi d’intervento che siano antinomiche al modello medico. L’opera si colloca, infatti, nell’ambito degli assunti teoretici e operativi del modello narrativistico, che si basa su una visione narrativa della costruzione della realtà, per cui l’operatore si connota come operatore del cambiamento della dimensione biografica degli individui. In questo modo, viene salvaguardato lo statuto epistemologico della persona come “testo narrante” e non come “oggetto di guarigione”. L’opera risulta corredata anche di esemplificazioni applicative, che hanno visto coinvolte otto unità di progetto diffuse su tutto il territorio della Lombardia.
Flussi migratori, comunità e coesione sociale. Nuove sfide per la mediazione
Gian Piero Turchi, Michele Romanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 144
Cosa generano i flussi migratori all'interno di un certo territorio? Quali sono le esigenze che si rintracciano a fronte degli accadimenti connessi a questi flussi? Quali sono le proposte che l'accademia oggi è in grado di avanzare per assolvere tali esigenze? Questi sono alcuni interrogativi che hanno guidato le linee argomentative dell'opera e che spesso, nel dibattito attuale, non trovano risposte adeguate. La decennale esperienza degli autori e la riflessione epistemologica condotta da Gian Piero Turchi rispetto a temi che riguardano la Comunità Umana nella sua interezza, mettono in luce che, per adottare una modalità di studio e intervento di senso scientifico, è necessario rimanere ancorati al fondamento conoscitivo. E che la "chiave" di lettura, ma anche operativa, è la modalità di interazione tra i membri della Comunità stessa che si mettono in campo di fronte a tali circostanze e accadimenti. Tutto questo anche in termini di sopravvivenza della Comunità stessa. Le interazioni umane, infatti, ci offrono l'occasione per pensare a cosa fare non solo per la gestione del presente, ma anche e soprattutto per la costruzione del futuro. Costruzione cioè della Comunità che tutti i membri della nostra specie possono in questo modo concorrere a realizzare.
Il 15calogo della mediazione. La mediazione in ambito familiare, penale, civico, scolastico, aziendale, civile e commerciale
Gian Piero Turchi, Monia Paita, Annalisa Trovò
Libro: Libro in brossura
editore: UPSEL Domeneghini
anno edizione: 2014
pagine: 100
Tutta la nostra vita è un terreno di mediazione, poiché ci troviamo a gestire le nostre interazioni con gli altri, continuamente, costantemente. Scuola, famiglia, città, lavoro sono tutti spazi “naturali” di mediazione ossia luoghi e aree dove ci troviamo sempre e continuamente a costruire e negoziare delle regole d’interazione con gli altri. E negoziare può portare al conflitto oppure può prendere un’altra strada. Questo manuale è una cartolina dei possibili e infiniti mondi che si possono costruire e visitare percorrendo altre strade e iniziando altri viaggi. Tutta la nostra vita è un terreno di mediazione, poiché ci troviamo a gestire le nostre interazioni con gli altri, continuamente, costantemente. Scuola, famiglia, città, lavoro sono tutti spazi “naturali” di mediazione ossia luoghi e aree dove ci troviamo sempre e continuamente a costruire e negoziare delle regole d’interazione con gli altri. E negoziare può portare al conflitto oppure può prendere un’altra strada. Questo manuale è una cartolina dei possibili e infiniti mondi che si possono costruire e visitare percorrendo altre strade e iniziando altri viaggi.
La mediazione dialogica. Fondazione scientifica, metodo e prassi in ambito penale, civile e commerciale, familiare e di comunità
Valeria Gherardini, Gian Piero Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 264
La mediazione e il diritto costituiscono due modi che la nostra specie si è data per cercare di gestire le interazioni tra le persone; se la mediazione nasce, filogeneticamente, prima del diritto, poi, nel corso dei secoli, è diventato strumento silente, mentre il diritto si è imposto come artefatto umano per eccellenza nella gestione delle controversie e conflitti. Il viaggio che qui si propone al lettore, originando in un periodo storico in cui la mediazione è ritenuto appunto strumento ancillare al diritto, intende proporre le coordinate per ripristinare il primato che caratterizza la mediazione, e che oggi non è scomparso, ma soltanto trascurato e reso invisibile. Il lettore potrà al termine di questo viaggio considerare come il diritto, da solo, si dimostri uno strumento storicamente inefficace rispetto alla gestione dell'incertezza che caratterizza le interazioni della nostra specie, e sarà accompagnato a partecipare alla costruzione della filiera conoscitiva e fondativa della mediazione, dai principi alla prassi che la caratterizza, e agli indicatori che offrono la possibilità di valutarne l'azione.
Politiche pubbliche e governo delle interazioni della comunità. Il contributo della Metodologia Respons.In.City
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 224
La realizzazione del processo partecipativo nel Comune di Cascina è stata l'occasione per applicare una metodologia volta a fornire strumenti di lavoro a coloro che hanno l'obiettivo di gestire i processi partecipativi in termini operativi (esperti e professionisti del settore) e a coloro che tali processi li devono governare (le Amministrazioni promotrici). La metodologia applicata al processo partecipativo di Cascina ha unito strategie diversificate volte a perseguire l'obiettivo generale di promuovere la cittadinanza intesa come assunzione di responsabilità condivisa, inserendosi pertanto nell'alveo delle sollecitazioni che pongono centralità al tema della responsabilità quale elemento chiave per lo sviluppo della coesione sociale di una comunità. Infatti, la proposta Respons.In.City considera la partecipazione la strategia elettiva - e non erroneamente l'obiettivo come solitamente è considerata da altre tipologie di intervento - per la costruzione della Comunità e della propria coesione sociale: ossia, la partecipazione, e le interazioni dialogiche che questa comporta e consente, generano la responsabilità dei cittadini a contribuire a pervenire alle decisioni che riguardano il territorio che abitano e dunque lo sviluppo della Comunità stessa.
Minori e giustizia. La mediazione come strumento efficace ed efficiente per un ruolo attivo del minore nella comunità
Gian Piero Turchi, Manuel Guarino, Paolo Ferrari
Libro: Libro in brossura
editore: UPSEL Domeneghini
anno edizione: 2016
pagine: 210
Qual è il ruolo dei minori, del nucleo allevante e della Comunità all'interno del sistema dell'Amministrazione della Giustizia? Questa è la domanda da cui è partita la riflessione per la stesura del presente testo, che si pone l‘obiettivo di diffondere l’uso della mediazione nel panorama giuridico italiano, come strumento di valorizzazione del ruolo del minore e del nucleo allevante entro la Comunità (e del ruolo della Comunità per il minore ed il nucleo allevante). Il lettore trova riscontro su specifiche questioni giuridiche che vedono coinvolti i minori e delle inerenti proposte operative per la loro gestione in termini di efficacia ed efficienza. Pertanto il testo propone la promozione del ruolo attivo del soggetto minore che, da semplice recettore di decisioni, diviene co-protagonista delle scelte che lo riguardano e che riguardano, di conseguenza, la Comunità nella quale si inserisce. Il testo, dunque, offre uno spaccato teorico e metodologico che possa essere spunto per gli operatori che ogni giorno si trovano ad affrontare questi temi, nonché per gli amministratori e legislatori che hanno in carico la definizione delle Politiche Pubbliche.
Modelli organizzativi per l’efficienza gestionale
Gian Piero Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Overview Editore
anno edizione: 2025
pagine: 172
Il quaderno "Modelli organizzativi per l’efficienza gestionale", prima pubblicazione della collana "La realtà organizzata: teoria e metodo per una gestione efficiente", curata da Prâgmata-Arkyreyma, fonda i riferimenti teorico-metodologici a supporto dell’osservazione e della conoscenza degli ambiti organizzativi, nonché della variabilità che essi esprimono e da cui sono caratterizzati in termini di andamento e sviluppo. Il riferimento teorico è la Dialogica, disciplina che consente di operare lo stesso scarto di paradigma che la fisica classica ha compiuto transitando nella fisica quantistica (o, altrimenti detta, delle particelle): passare da una dimensione continua (in cui ogni stato della realtà ha un proprio antecedente e conseguente), a una discreta, in cui ogni punto di configurazione ha un proprio statuto indipendente da altri punti di configurazione. Che impatto ha questo scarto sulla configurazione di Realtà organizzata? Diventa possibile gestire l’incertezza del cambiamento che si osserva nel mondo delle Organizzazioni per incrementare la competitività delle stesse nel loro mercato di riferimento.
De rerum salute. Teoria e prassi per un'architettura dei servizi generativa di salute
Libro: Libro in brossura
editore: Edises
anno edizione: 2016
Manuale critico di psicologia clinica
Gian Piero Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Edises
anno edizione: 2017
pagine: 300
Gli uffici di esecuzione penale esterna come snodo tra societas e communitas. Il contributo della mediazione dialogica
Francesca Turco, Marta Vischi, Diva Paola Polidori, Gian Piero Turchi
Libro: Libro in brossura
editore: Overview Editore
anno edizione: 2019
pagine: 80
Lo scritto che proponiamo è un contributo alla letteratura scientifica che si occupa di Giustizia Riparativa e alla sua applicazione nell'ambito dell’Esecuzione Penale Esterna. Per costruire gli obiettivi conoscitivi e metodologici del lavoro ci siamo avvalsi della Mediazione Dialogica, il cui campo di applicazione si configura come lo studio dei processi interattivi che governano e generano la Comunità nella quale tutti viviamo; in particolare il focus si rivolge a quelle interazioni che producono la violazione delle Norme e, conseguentemente, la commissione di reati. Pertanto, quali criticità possono essere rilevate all’interno di questo scenario? Che cosa può comportare la possibilità di disporre di strumenti alternativi, che pongano - per riparare alla commissione del reato stesso - l’accento sul ripristino del tessuto comunitario? Quali potrebbero essere le implicazioni per le biografie dei cittadini coinvolti? Come generare l'assunzione responsabilità? Di questo si occupano gli Uffici per l’Esecuzione Penale Esterna (UEPE) ed è proprio a tali quesiti che abbiamo cercato di rispondere con le pagine di questo testo.
Il ruolo degli UEPE nell'amministrazione della giustizia secondo i riferimenti della mediazione dialogica
Gian Piero Turchi, Marta Vischi, Michele Romanelli, Guido Pasquale
Libro: Libro in brossura
editore: Overview Editore
anno edizione: 2019
pagine: 104
Nell'amministrazione della Giustizia il ruolo dell’UEPE è precisamente definito dal mandato istituzionale, che riguarda la predisposizione e gestione di programmi di trattamento degli autori di reato, esternamente all'istituto penitenziario. Com’è possibile valutare l’efficacia dei percorsi trattamentali? Quali strategie è possibile mettere in campo per ridurre il grado di rischio di recidiva e per incrementare il grado di responsabilità dell’autore di reato? Assumendo un preciso presupposto teorico-metodologico, al mandato istituzionale (che fornisce indicazioni sul “cosa”) si affianca un mandato operativo (che risponde alla domanda “come?”). In questo scritto, in linea con le più recenti linee di indirizzo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità in materia di Giustizia Riparativa, la Mediazione dialogica viene assunta proprio come presupposto del mandato operativo dell’UEPE, configurando la violazione di una norma come un conflitto tra la Società e l’autore di reato, che genera una frattura entro la Comunità, a fronte della quale l’UEPE ne promuove la riparazione.

