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Libri di Giani Stuparich

Donne nella vita di Stefano Premuda

Donne nella vita di Stefano Premuda

Giani Stuparich

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1983

pagine: 188

7,23

Ricordi istriani

Ricordi istriani

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 139

I Ricordi istriani, ultimo libro di Giani Stuparich, sono l’elegia di un mondo perduto. Usciti per la prima volta nel 1961, rievocano l’infanzia e l’adolescenza marina dello scrittore triestino: anni sereni di inizio Novecento, ancora esenti dai lutti, personali e collettivi, che il secolo avrebbe portato con sé. Capitolo per capitolo riviviamo anche noi le lontane estati in cui Giani e il fratello Carlo scoprivano le coste e i villaggi dell’Istria, imparando la pesca, i remi, la vela sotto la guida allegra del padre, originario dell’isola di Lussino. «Foglia gentile che galleggia sul mare», la terra narrata da Stuparich è innanzitutto un luogo di famiglia, dove i sapori della cucina della nonna si mescolano alla voce del padre, alle sue mille invenzioni per istruire e divertire i figli; ma è, insieme, un paese vitale, che ci passa davanti agli occhi con la libera luce del suo cielo. Il libro offre così uno spaccato della vita marinara e contadina dell’Istria, unendo alla felicità della memoria il racconto, di taglio quasi etnologico, di un mondo che gli avvenimenti della Storia hanno irrimediabilmente lacerato.
14,00

Ritorneranno

Ritorneranno

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2008

pagine: 528

Intriso di ideali mazziniani e cristiani in un afflato ancora risorgimentale, Ritorneranno, pubblicato nel 1941, è una delle più riuscite e commoventi opere che la letteratura italiana abbia dedicato alla prima guerra mondiale. Attraverso il racconto delle drammatiche vicende al fronte di tre fratelli triestini, nella cui filigrana affiora l'immagine dell'autore e del fratello Carlo, Stuparich ritorna sulla sofferta tematica della Trieste irredenta, sentita come nodo storico da valutare in stretta connessione con la crisi esistenziale delle nuove generazioni. A essa contrappone la forza e la speranza dell'amore familiare che, anche quando si misura con il più intenso dolore – descritto con amaro realismo nelle pagine dedicate alla tragedia della morte e della guerra – dona all'uomo una luce di serenità e di fiducia nel futuro.
17,00

L'assassinio di Winckelmann alla Locanda Grande di Trieste
25,00

Racconti

Racconti

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2015

pagine: 264

La narrativa breve è sicuramente uno dei generi preferiti da Giani Stuparich (1891-1961), come attestano le varie raccolte di racconti che egli pubblica dal 1929 al 1950 e che contribuiscono, tra l'altro, all'affermazione del termine "racconto" su quello di "novella". Sembra opportuno, pertanto, per cercare di ridefinire il profilo di questo autore, proporne quattordici racconti, mai ripubblicati dopo la morte del loro autore: nove sono scelti fra quelli del 1929 e del 1935 e cinque sono selezionati, come è chiarito nella Nota al testo, dalle raccolte successive (L'altra riva, Stagioni alla fontana, Ginestre). Se ne ricavano, pur nella diversità delle situazioni specifiche, corrispondenti alla molteplicità e varietà della vita che la narrativa breve mette in scena, dei tratti comuni, che determinano, fra i racconti del 1929, uno short story cycle, e, ancora, echi e suggestioni moderniste.
14,00

Guerra del '15

Guerra del '15

Giani Stuparich

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2017

pagine: 195

Due mesi di trincea raccontati, «di giorno in giorno, anzi d'ora in ora, da un semplice gregario». Questo è, nelle parole dell'autore, il succo di Guerra del '15, una delle testimonianze più belle e più vere che siano state scritte sul primo conflitto mondiale. «Dal suo umile posto» Giani Stuparich, volontario triestino, intellettuale arruolatosi come un soldato qualunque tra le truppe italiane che, falciate dalle artiglierie, cercano vanamente di strappare agli austriaci le alture del Carso, ritrae la guerra in un diario «fresco e vivo di vita», che «afferra la cosa rappresentata con potenza incancellabile», come notò Gadda recensendo la prima edizione del libro (1931). «Ferma, contenuta, umana», la narrazione di Stuparich restituisce l'esperienza di un giovane, laureato a Firenze e collaboratore della «Voce», che affronta l'inferno della guerra, a fianco del fratello minore Carlo, con lo spirito di servizio e di solidarietà che solo un grande ideale può suggerire.
17,00

Un anno di scuola

Un anno di scuola

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2017

pagine: 86

Trieste, 1909. Una ragazza ottiene, per la prima volta, l’accesso all’ottavo anno del ginnasio, passaggio obbligato per accedere agli studi universitari e conquistarsi un futuro di libertà e indipendenza. Sola femmina tra venti allievi maschi, catalizza inevitabilmente le attenzioni e le emozioni di tutti: ognuno, a suo modo, si innamorerà di lei, di quella figurina che vorrebbe essere nulla più che una compagna di studi e di scherzi spensierati, una voce nel coro concorde della classe. Edda Marty, la protagonista di Un anno di scuola, è l’incarnazione di un ideale femminile che soltanto la città di Svevo e di Saba poteva produrre: insieme fragile e forte, seria e irriverente, dolce e «temeraria», come la definisce Stuparich all’inizio. La storia del suo incontro con Antero, il compagno più riservato e sensibile, si sviluppa in un vortice drammatico che, tra amore e morte, accompagnerà la classe verso gli esami. Ritratto di un’epoca irripetibile della vita, il racconto (pubblicato per la prima volta nel 1929) è anche una struggente rivisitazione della Trieste di inizio secolo.
13,00

L'isola seguito da «Il ritorno del padre»

L'isola seguito da «Il ritorno del padre»

Giani Stuparich

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2019

pagine: 112

Un trentenne, nella pienezza della vita, lascia la sua villeggiatura alpina per accompagnare il padre in quello che sarà l'ultimo viaggio di un vecchio uomo di mare, malato e prossimo alla morte. La meta è Lussino, l'isola istriana (oggi in Croazia) che la famiglia ha lasciato per stabilirsi nella Trieste italo-slava-tedesca, crogiolo di genti e porto dell'Impero asburgico. L'azzurro dell'Adriatico avvolge genitore e figlio, legati da una muta tenerezza che ripropone, a parti invertite, il fiducioso abbandono che ogni bambino cerca nel padre. "L'isola" (1941) narra l'«avvenimento più importante nella vita di un uomo», secondo la diagnosi di Freud di cui già aveva fatto tesoro, a Trieste, lo Svevo della Coscienza di Zeno. Ma è anche il ritratto di un ambiente marino, di un borgo sperduto in fondo a un golfo che Stuparich dipinge con mano felice, ritrovando i colori appresi nell'infanzia, quando (come si legge nel più breve racconto "Il ritorno del padre", compreso nel volume) la figura di quell'uomo burbero ed energico era entrata per la prima volta nella sua vita, come un libero vento.
14,00

Un anno di scuola

Un anno di scuola

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 98

Trieste, 1909. Una ragazza ottiene, per la prima volta, l’accesso all’ottavo anno del ginnasio, passaggio obbligato per accedere agli studi universitari e conquistarsi un futuro di libertà e indipendenza. Sola femmina tra venti allievi maschi, catalizza inevitabilmente le attenzioni e le emozioni di tutti: ognuno, a suo modo, si innamorerà di lei, di quella figurina che vorrebbe essere nulla più che una compagna di studi e di scherzi spensierati, una voce nel coro concorde della classe. Edda Marty, la protagonista di "Un anno di scuola", è l’incarnazione di un ideale femminile che soltanto la città di Svevo e di Saba poteva produrre: insieme fragile e forte, seria e irriverente, dolce e «temeraria», come la definisce Stuparich all’inizio. La storia del suo incontro con Antero, il compagno più riservato e sensibile, si sviluppa in un vortice drammatico che, tra amore e morte, accompagnerà la classe verso gli esami. Ritratto di un’epoca irripetibile della vita, il racconto (pubblicato per la prima volta nel 1929) è anche una struggente rivisitazione della Trieste di inizio secolo, di quella Vienna calata sull’Adriatico dalla quale sono uscite alcune delle pagine più autentiche della nostra letteratura.
12,00

Il ritorno del padre e altri racconti

Il ritorno del padre e altri racconti

Giani Stuparich

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 241

10,33

Amicizia-Un anno di scuola. Storie di amicizia
5,50

La strada di Podestaria, con diciotto lettere a Giani di Carlo Stuparich

La strada di Podestaria, con diciotto lettere a Giani di Carlo Stuparich

Giani Stuparich

Libro: Libro in brossura

editore: alba pratalia

anno edizione: 2005

pagine: 112

10,00

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