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Libri di Gianni Cervetti

I ragazzi di via Rovello

I ragazzi di via Rovello

Gianni Cervetti

Libro: Libro in brossura

editore: De Piante Editore

anno edizione: 2024

pagine: 170

Questo libro si compone di diversi saggi accademici, divertissements, reminiscenze di letture e di esperienze personali che hanno formato, negli anni, Gianni Cervetti e la sua passione per la bibliofilia. L'eterna battaglia tra intelligenza e stupidità, il peccato del falso tra i canti dell'Inferno, gli enigmi racchiusi tra le mura degli antichi palazzi cretesi, il dolore della metropoli milanese al grido di "ridateci la politica!", le astuzie di Machiavelli e le sue furbe reinterpretazioni, sono tra i temi che, insieme all'impegno politico e alle lezioni di vita, accompagnano il lettore a scoprire le atmosfere dell'Aldus Club e le discussioni dei suoi habitués.
20,00

L'oro di Mosca. La testimonianza di un protagonista

L'oro di Mosca. La testimonianza di un protagonista

Gianni Cervetti

Libro: Libro in brossura

editore: Baldini + Castoldi

anno edizione: 2022

pagine: 192

Questo libro, pubblicato per la prima volta nel 1993, racconta una pagina di storia quasi del tutto inedita: quella dei rapporti finanziari del PCI con il Partito Comunista dell’Unione Sovietica. Ne è autore Gianni Cervetti che delle vicende narrate non è stato soltanto testimone, ma protagonista. Fu a lui, infatti, che il segretario del PCI Enrico Berlinguer affidò, nelle forme caute e cifrate rispondenti alle necessità, il delicato compito di sganciare, finanziariamente parlando, il partito dall’orbita sovietica. Dal 1975 al 1978 Cervetti si dedicò alla non facile impresa e di quegli anni “L’oro di Mosca” è la fedele cronaca in un susseguirsi di cifre, date, luoghi, ma anche decisioni, perplessità, travagli, mentre personaggi notissimi (da Luigi Longo a Berlinguer) compaiono accanto a uomini dei quali spesso finora erano noti, più che le identità, soltanto i nomi e a volte neppure quelli. Tuttavia il libro non si esaurisce nella pura rivelazione sull’oro di Mosca ma si dipana in altre direzioni: da quella che conduce alle considerazioni su denaro e ideologia a quella che porta verso i finanziamenti esteri di altre forze e di altri partiti, in particolare della DC, con la documentazione di parte italiana e di parte americana sui rapporti con la CIA e altre istituzioni statunitensi, fino ad arrivare alla vicenda Tangentopoli, che proprio nei primi anni Novanta scosse dalle fondamenta l’intero sistema partitico e politico del nostro Paese. “Ai perplessi rispondevo che, se la verità non sempre è rivoluzionaria, in questo caso non avrebbe potuto che fare del bene. Anche oggi nel rileggerlo mi viene di continuare a pensarla allo stesso modo,” dice l’autore nella Prefazione a questo saggio, che viene ora riproposto nella sua versione originale. Un saggio che resiste alla prova del tempo non solo per i temi affrontati, ma per l’acuta e lungimirante analisi della condizione politica del nostro Paese, nel pieno di una crisi dei partiti, dimostrandosi un autorevole anticipatore del futuro che oggi viviamo e ci affanniamo a capire.
18,00

I miei anni a Mosca. Memorie di un comunista italiano (1958-1964)

I miei anni a Mosca. Memorie di un comunista italiano (1958-1964)

Antonio Rubbi

Libro: Libro in brossura

editore: Futura Editrice

anno edizione: 2021

pagine: 304

Nel Centenario della nascita del PCI, l’autore – per quattro legislature deputato e stretto collaboratore di Enrico Berlinguer – ci regala, sotto forma di memoriale, la ricostruzione dettagliata della sua esperienza maturata quando giovanissimo, non ancora inquadrato in ruoli di funzionariato politico, viene chiamato dal partito a trasferirsi a Mosca – dove rimane dall’aprile 1958 alla fine del 1964 – per frequentare dei corsi di formazione (alla Scuola superiore di partito e poi all’Accademia di scienze sociali). Un’esperienza intensa, fatta di luci e di ombre e, sul piano politico, di conferme e di frustrazioni, che Rubbi condivide con una delegazione di giovani militanti italiani (tra cui un simpatico «spilungone milanese», un poco più che ventenne Antonio Pizzinato, destinato a diventare quasi trent’anni più tardi segretario generale della CGIL) e che sarà in quegli anni vissuta, altrettanto intensamente, da diverse migliaia di ragazzi provenienti da tutto il mondo – in particolare dai tanti paesi del pianeta dove erano in corso guerre d’indipendenza anti-coloniali – tutti o quasi accomunati da esistenze segnate da ristrettezze e povertà e dall’impossibilità, da parte delle famiglie di provenienza, di provvedere ai loro studi universitari. Un’esperienza certo non agevole – studi così severi ad una certa età, scrive Rubbi, «quando ormai più che allo studio ci si insegna a come costruirsi una vita» – e che, dopo alterni episodi (a cominciare dal matrimonio contratto nel 1963 con una ragazza moscovita), volgerà al termine, affrettando il rientro in Italia, a seguito di un avvenimento di politica interna sovietica giunto «inatteso e scioccante» a metà ottobre ’64: la brusca liquidazione dai vertici del Cremlino di Nikita Chruščëv. “I miei anni a Mosca” è indirizzato da Antonio Rubbi ai suoi nipoti americani Giacomo e Giulia, da cui, malgrado l’enorme affetto, si sente doppiamente separato: dal l’immenso Oceano Atlantico e dalla lingua; ma a trarne beneficio siamo anche noi lettori, affascinati dal racconto di dense vicende personali, capaci nello stesso tempo di assumere un valore storico e politico generale. Prefazione di Gianni Cervetti. Postfazione di Ivan Pedretti.
24,00

Francesco Scotti. Il combattente, il politico, l'uomo

Francesco Scotti. Il combattente, il politico, l'uomo

Libro

editore: Archetipo Libri

anno edizione: 2013

pagine: 240

"La biografia di Francesco Scotti è, a tutti gli effetti, uno squarcio sulla storia del Novecento. O, per dirla altrimenti, la vicenda politica e umana, che è qui approfonditamente raccontata attraverso gli scritti di Ercole Ongaro, Giorgio Cosmacini, Federico Caneparo, Laurana Lajolo e Giuseppe Scotti, non può essere né trascurata, né accantonata pena l'incomprensione di gran parte e, per conseguenza o per facile trasposizione, di tutto quello che Eric Hobsbawn ha definito il 'secolo breve', cioè l'intenso e travagliato periodo storico che sta tra il 1914 e il 1989. È vero, Scotti essendo nato alla vigilia della prima guerra mondiale (1910) ed essendo prematuramente scomparso nel 1973, non ha vissuto neppure fino al termine del 'breve' secolo. Tuttavia, egli è stato partecipe dei momenti più infimi e di quelli più elevati, delle cadute e delle rinascite, delle tragedie e delle grandezze del Novecento." (Dall'Introduzione di Gianni Cervetti)
22,00

L'oro di Mosca

L'oro di Mosca

Gianni Cervetti

Libro

editore: Dalai Editore

anno edizione: 1999

pagine: 210

7,90

L'oro di Troia. La vera storia del tesoro scoperto da Schliemann

L'oro di Troia. La vera storia del tesoro scoperto da Schliemann

Louis Godart, Gianni Cervetti

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1996

pagine: 169

Figlio di un contadino tedesco, garzone di drogheria, mozzo, contabile, poi agente di commercio per una ditta di San Pietroburgo, Schliemann fa fortuna con la guerra di Crimea e impiega le sue nuove ricchezze per lanciarsi nella scoperta dei mondi scomparsi dell'epopea omerica. Scava nella Troade tra il 1870 e il 1873, scoprendo la reggia di Priamo, e tre anni dopo porta alla luce le tombe dei re di Micene. Pochi uomini sono stati più sensibili ad orchestrare la celebrazione delle proprie imprese, presentate come l'opera di un genio. Vagliando criticamente la documentazione disponibile alla luce delle ricerche e delle acquisizioni più recenti, questo libro intende offrire la verità sul caso Schliemann.
11,36

L'oro di Mosca

L'oro di Mosca

Gianni Cervetti

Libro

editore: Dalai Editore

pagine: 152

10,33

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