Libri di Gigliola Fragnito
Un fanciullo licenzioso. L'educazione di Ranuccio Farnese, nipote di Paolo III
Gigliola Fragnito
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 168
Quali erano le pratiche didattiche nel Cinquecento, come venivano educati i fanciulli e le fanciulle? Chi erano i precettori e quali caratteristiche avevano? Gigliola Fragnito ripercorre gli anni della formazione a Padova di Ranuccio Farnese (1530-1565), nipote di Paolo III e futuro cardinale, sotto l'egida di illustri letterati, quali, per fare solo alcuni nomi, Pietro Bembo e Giovanni Della Casa. Grazie a un ricco carteggio intrattenuto dal suo «governatore», Alessandro Manzoli, e dai suoi precettori con il fratello Alessandro, perché riferisse al papa l'andamento degli studi del fanciullo, siamo informati sulle concrete modalità di trasmissione e di ricezione del sapere e sui rapporti del giovane con i suoi insegnanti, nonché sui tentativi di questi ultimi di reprimerne la natura indisciplinata e ribelle.
Il condottiero eretico. Gian Galeazzo Sanseverino prigioniero dell'Inquisizione
Gigliola Fragnito
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 224
«Il rientro temporaneo di Gian Galeazzo in Italia, nel novembre del 1570, per prendere possesso del feudo di Colorno dopo la morte del cognato Gian Francesco Sanseverino, offriva un'occasione insperata per acciuffare un frequentatore assiduo della corte francese e per servirsi di lui onde raccogliere indizi ed elementi di prova relativi alle connivenze di Caterina con gli aderenti alla "setta ugonotta» La notte del 4 novembre 1570, su ordine di Pio V, Gian Galeazzo Sanseverino viene fatto prigioniero nel suo feudo di Colorno e carcerato nelle prigioni dell'Inquisizione a Roma con l'accusa di eresia calvinista. Quali sono le vere ragioni di questo arresto? Quali lotte di potere cela? Sulla base del processo conservato nell'Archivio della Congregazione per la Dottrina della Fede e di una ricca documentazione - per lo più inedita - il libro ridisegna la vicenda, solo parzialmente nota, del condottiero al servizio della monarchia francese durante le guerre di religione e delinea le anomalie di un processo a un uomo d'arme, che suscitò grande scalpore in Italia e in Francia. Le deposizioni dell'imputato e dei testimoni mettono in luce le rivalità per le cariche militari, i tentativi dei Valois di sanare la frattura religiosa del Regno, l'odio dei francesi verso gli italiani, ma anche la litigiosità e la violenza dell'aristocrazia padana.
Rinascimento perduto. La letteratura italiana sotto gli occhi dei censori (secoli XV-XVII)
Gigliola Fragnito
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 328
«Una brillante sintesi dei meccanismi attraverso cui la chiesa cattolica esercitava il suo potere sui fedeli» Nuccio Ordine Per quanto gli indici romani dei libri proibiti del Cinquecento registrino un numero esiguo di autori e di opere letterarie, gli interventi sulla letteratura di svago furono molto ampi. Pareva ai censori che gran parte delle opere dei più diversi generi - dalla novellistica, al romanzo cavalleresco, al poema biblico, alla satira - fosse caratterizzata da anticlericalismo, o lascivia e oscenità, o commistione tra sacro e profano, tra pagano e cristiano. Il libro ricostruisce i meccanismi che portarono alla distruzione di un vastissimo patrimonio culturale, alla manipolazione di opere attraverso l'espurgazione, a profonde trasformazioni di interi generi letterari, ma anche alla prassi sempre più diffusa tra gli autori dell'autocensura. Se lo scopo di quest'azione repressiva era la moralizzazione dei fedeli, non vi è dubbio che, unita alla rimozione della Sacra Scrittura e dei libri di contenuto biblico in volgare, alla liturgia e alla recita delle preghiere in latino, essa consentì alla Chiesa di esercitare più facilmente il suo potere sulle menti e sulle coscienze riducendo i fedeli allo stato di «minorenni perpetui».
La Sanseverino. Giochi erotici e congiure nell'Italia della Controriforma
Gigliola Fragnito
Libro: Copertina rigida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2020
pagine: 216
Barbara Sanseverino Sanvitale, contessa di Sala, signora di Colorno (1550-1612), fu per bellezza e spirito fra le donne più ammirate del suo tempo. «Donna, per cui Amor trionfa e regna», come la celebrò Torquato Tasso, fu cantata dai poeti e ricercata dalle corti dove era «il condimento di ogni passatempo» grazie alla sua inclinazione al divertimento. Fu organizzatrice instancabile di feste che sconfinavano spesso in incontri licenziosi, da lei stessa favoriti. In pari tempo fu lungamente impegnata in complesse controversie soprattutto circa l'amato feudo di Colorno, per il quale si scontrò con l'ambizione di incamerarlo del duca di Parma Ranuccio Farnese. Nel 1612 finì per rimanere implicata in una congiura di altri nobili parmensi avversi alle mire del duca, e come loro arrestata, processata e infine giustiziata.
La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605)
Gigliola Fragnito
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 345
Quello qui affrontato è un tema di enorme rilevanza nella storia della Chiesa e in generale dell'Italia moderna. Il saggio disegna infatti la parabola che ha portato la Chiesa della controriforma a proibire la lettura personale delle sacre scritture, un atto che ha molto influito sulla spiritualità cattolica, e contribuito ad approfondire la divisione fra Europa cattolica e protestante, facendo sì che tuttora gli italiani non leggano la Bibbia. L'autrice studia l'atteggiamento della Chiesa italiana rispetto alle traduzioni della Bibbia fra il 1471 (anno della prima edizione in volgare) e la definitiva condanna ai primi del Seicento. Nel corso del Cinquecento, di pari passo con la minaccia luterana, crescono le riserve sull'uso democratico della scrittura, che giungono alla proibizione con gli indici promulgati tra il 1559 e il 1596.
Agostino d'Ippona
Peter Brown
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2013
pagine: XI-578
Questa biografia, ormai considerata un classico all'altezza di quella personalità eccezionale che fu Agostino d'Ippona, viene ora riproposta in un'edizione notevolmente ampliata. Il ritrovamento di un imponente numero di lettere e sermoni, che gettano nuova luce sul ministero agostiniano, ha infatti indotto Peter Brown a ricollocare in diversa prospettiva storica alcuni aspetti essenziali dell'attività vescovile e della teologia agostiniana. Il volume esamina, attraverso la ricostruzione della vita di un personaggio in costante trasformazione, vicende, esperienze e atmosfere di quell'età di terribili crisi e rivolgimenti che avrebbe caratterizzato il passaggio dal mondo pagano al cristianesimo.
Cinquecento italiano. Religione, cultura e potere dal Rinascimento alla Controriforma
Gigliola Fragnito
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 453
Il tormentato passaggio dal Rinascimento alla Controriforma avrebbe condizionato, oltre alla vita degli individui, anche gli assetti politici, la società e la cultura della penisola, contribuendo nel lungo periodo a costruire, nel bene e nel male, la nostra fisionomia identitaria. Le trasformazioni epocali del Cinquecento italiano sono il filo conduttore delle indagini storiche di Gigliola Fragnito, che il volume ricapitola mettendone in risalto al tempo stesso la ricchezza e la lunga coerenza. Organizzato secondo i temi forti delle istituzioni ecclesiastiche, delle corti cardinalizie romane, del dissenso religioso, del rapporto fra i letterati e la Chiesa e da ultimo della censura, "Cinquecento italiano" offre così, in un percorso fra religione, cultura e potere, un'illuminante e originale lettura di quell'evoluzione del cattolicesimo romano e della sua presa sulla società che impronta di sé l'ingresso dell'Italia nell'età moderna.
In museo e in villa. Saggi sul Rinascimento perduto
Gigliola Fragnito
Libro
editore: Arsenale
anno edizione: 2011
pagine: 224
Elisabetta Farnese. Principessa di Parma e regina di Spagna. Atti del Convegno internazionale fi studi (Parma, 2-4 ottobre 2008)
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2009
pagine: 404
Erede di una dinastia in via di estinzione, Elisabetta Farnese sposa nel 1714 Filippo V di Spagna. Allevata in una corte padana piccola ma culturalmente prestigiosa, la principessa, rivelatasi immediatamente "scaltra come una zingara", esercita un ruolo di primo piano nella direzione politica del Regno, sostituendosi di fatto al debole marito e occupando la scena europea fino alla morte. Dai primi anni alla corte farnesiana a quelli della vedovanza e dell'emarginazione, Elisabetta viene qui presentata in tutta la complessità della sua figura di sposa, madre, matrigna e abilissima sovrana.
Gasparo Contarini. Un magistrato veneziano al servizio della cristianità
Gigliola Fragnito
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1988
pagine: XXIV-384
Rinascimento perduto. La letteratura italiana sotto gli occhi dei censori (secoli XV-XVII)
Gigliola Fragnito
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2019
pagine: 325
Anche se gli indici romani dei libri proibiti del Cinquecento registrano un numero esiguo di autori e di opere letterarie, gli interventi sulla letteratura di svago furono molto ampi. Dalla novellistica al romanzo cavalleresco, al poema biblico, alla satira: i censori individuavano ovunque segni di anticlericalismo, lascivia e oscenità, o commistione fra sacro e profano, fra pagano e cristiano. Il libro ricostruisce i meccanismi che portarono alla distruzione di un vastissimo patrimonio culturale, alla manipolazione di opere mediante l'espurgazione, a profonde trasformazioni di generi letterari, come pure alla prassi dell'autocensura. Se lo scopo dell'azione repressiva era la moralizzazione dei fedeli, non vi è dubbio che, unita alla rimozione della Sacra Scrittura e dei libri di contenuto biblico in volgare, alla liturgia e alla recita delle preghiere in latino, essa consentì alla Chiesa di esercitare più facilmente il suo potere sulle menti e sulle coscienze, riducendo i fedeli a «minorenni perpetui».