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Libri di Giovanna Pinna

Arte, critica ed estetica

Arte, critica ed estetica

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Aesthetica

anno edizione: 2024

pagine: 359

L’interesse di Hegel per questioni estetico-artistiche non è circoscritto esclusivamente alle sue celebri lezioni di estetica di Heidelberg (1818) e di Berlino (1820/21; 1823; 1826; 1828/29), ma è alquanto stratificato ed eterogeneo. Ricostruire tale confronto è l’intento del presente volume, nel quale per la prima volta sono presentati in lingua italiana una serie di materiali – appunti, recensioni, excerpta – che documentano il variegato interesse di Hegel per l’arte e per la storia dell’arte. Vengono inoltre riproposti in una nuova traduzione alcuni testi noti, come Il più antico programma di sistema dell’idealismo tedesco, il saggio sul Wallenstein e i paragrafi dedicati all’arte nell’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (1817 e 1830). Anche le recensioni a Humboldt del 1827 (Sul famoso episodio del Mahābhārata noto come Bhagavad Gītā, Berlino 1826) e a Solger del 1828 (Scritti postumi ed epistolario, a cura di L. Tieck e F. von Raumer, Lipsia 1826) sono state nuovamente tradotte e corredate da note esplicative.
28,00

Rivista di estetica. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 81

Rivista di estetica. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 81

Libro: Libro in brossura

editore: Rosenberg & Sellier

anno edizione: 2023

pagine: 136

The last few decades have been characterized by an increasing interest in the aesthetics of German Idealism. In particular the recent scholarly debate on Hegel's philosophy has given new impetus to the reflection on art as a structural element of the self understanding of the modern subject. At the same time, this Hegel Renaissance has opened the door for a more nuanced comprehension of Idealistic aesthetics. This issue of Rivista di estetica aims to explore the Idealistic philosophy of art as a constellation of themes, problems and partly conflicting positions, rather than as a unified and closed theoretical model.
36,00

Poesie filosofiche. Testo tedesco a fronte

Poesie filosofiche. Testo tedesco a fronte

Friedrich Schiller

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2014

pagine: 176

"Alla poesia portano tutte le strade dello spirito umano e tanto peggio per esso se non ha il coraggio di condurle semplicemente a questa meta. La filosofia più alta culmina in un'idea poetica, e così la moralità e la politica più elevate. È lo spirito poetico che indica a tutte e tre l'ideale." In queste parole di Schiller vi è intero il suo programma poetico, l'idea di una poesia dominata dal pathos della conoscenza, dove il pensiero è veicolato dalle immagini sensibili. "Le Poesie filosofiche" sono state scritte in gran parte tra il 1795 e il 1799, esprimono il momento dell'incontro felice e precario tra lo spirito e la materia che chiamiamo bellezza. Tra i testi qui presentati: "Gli dei della Grecia", il poemetto illuministico "Gli artisti, Gli ideali, L'ideale e la vita" (di ispirazione kantiana, autentico compendio delle idee estetiche e morali di Schiller), l'elegia "La passeggiata". Infine, in appendice, il celeberrimo "Inno alla gioia", testo musicato da Beethoven nella Nona sinfonia e ora inno europeo.
9,50

Introduzione a Schiller

Introduzione a Schiller

Giovanna Pinna

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 194

"Il primo accostamento di Schiller alla filosofia è in un contesto anomalo: la facoltà di medicina dell'Accademia militare di Stoccarda, la cosiddetta Karlsschule. A questa scuola dalla disciplina feroce, che si rivelò tuttavia una straordinaria palestra intellettuale, Schiller si era iscritto obtorto collo nel 1773 per volontà del duca del Wurttenberg, che gli aveva imposto dapprima lo studio del diritto, ignorando un interesse per la teologia manifestatosi fin dall'infanzia. Lo scarso entusiasmo per la giurisprudenza lo indusse dopo due anni a passare alla facoltà medica, fondata da poco e ispirata a un progetto formativo assai innovativo, che alle tradizionali discipline mediche e biologiche affiancava lo studio intensivo della filosofia e della psicologia. Il giovane Schiller, che da tempo aveva cominciato i primi esercizi letterari e mal tollerava la limitazione della libertà personale imposta dal duca, si dedicò dapprima svogliatamente ai corsi universitari, fino all'incontro decisivo con un giovane professore di filosofia, Jacob Friedrich Abel": da qui prende il via l'avventura intellettuale di uno dei maggiori protagonisti del Romanticismo tedesco. Johann Schiller (1759-1805) è stato poeta, filosofo, drammaturgo e storico. Influenzato dall'opera di Immanuel Kant, introdusse il concetto di "anima bella" come il culmine e lo scopo sommo dello sviluppo umano, un elemento nuovo di passione e irrazionalità rispetto alla morale e all'etica kantiana.
13,00

Friedrich Schiller. I drammi e la concezione del tragico e della storia
5,16

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