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Libri di Friedrich Hegel

Estetica. Il manoscritto della «Bibliothèque Victor Cousin»

Estetica. Il manoscritto della «Bibliothèque Victor Cousin»

Friedrich Hegel

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 122

Si può senz'altro affermare, riprendendo autorevoli giudizi, che ancora oggi l'Estetica di Hegel costituisce la riflessione più profonda e completa che l'Occidente abbia prodotto sul fenomeno dell'arte. Si tratta, però, di un capolavoro incompiuto. Il filosofo svevo, infatti, non riuscì a portare a termine il disegno di un'opera di filosofia dell'arte, a cui pure lavorava, come attestano i suoi corsi universitari, fin dal 1818. Sarà uno dei suoi allievi, Heinrich Gustav Hotho, a pubblicare postuma l'Estetica hegeliana. Il testo che qui si offre al pubblico italiano, decisamente più agile rispetto all'opera maggiore, è la traduzione di un quaderno di appunti di un corso completo di estetica tenuto da Hegel a Berlino nel 1822-23, e ritrovato tra le carte del filosofo e storico della filosofia francese Victor Cousin. Il suo carattere compendiato, ma, allo stesso tempo, puntuale e rigoroso nel restituirci la riflessione del grande filosofo nel vivo del suo prodursi, fa di questa nuova, «piccola» Estetica un'importante fonte per gli studiosi di filosofia e teoria dell'arte, e per quanti desiderano avvicinarsi per la prima volta alle idee estetiche di Hegel.
18,50

Vita di Gesù

Vita di Gesù

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 1994

pagine: XIV-139

Hegel scrive questa "Vita di Gesù" tra il maggio e il luglio del 1795 durante il suo soggiorno a Berna. Si tratta, come afferma il titolo, di una esposizione storica della figura di Gesù che vuole essere "oggettiva": essa dunque si basa certamente sui documenti neotestamentari (soprattutto il Vangelo di Giovanni), ma opportunamente scelti e criticamente vagliati. Concentrandosi sull'aspetto dottrinale del messaggio evangelico, Hegel ne individua l'essenza nella dottrina kantiana della virtù e della legge morale di cui Gesù sarebbe insieme il banditore e il modello di perfetta realizzazione: questi fattori costituiscono dunque anche il criterio ermeneutico con il quale Hegel legge, seleziona e presenta i testi.
9,00

Due scritti berlinesi su Solger e Humboldt

Due scritti berlinesi su Solger e Humboldt

Friedrich Hegel

Libro

editore: Liguori

anno edizione: 1990

pagine: 188

36,00

Viaggio nelle Alpi bernesi (1796)

Viaggio nelle Alpi bernesi (1796)

Friedrich Hegel

Libro

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 1990

pagine: 93

9,81

Antologia dell'enciclopedia
5,16

La dialettica di Jacobi

La dialettica di Jacobi

Friedrich Hegel

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 1984

pagine: 80

14,50

Introduzione alla «Estetica»

Introduzione alla «Estetica»

Friedrich Hegel

Libro

editore: Guerini e Associati

anno edizione: 1996

pagine: 135

14,50

Lezioni sulla logica 1831

Lezioni sulla logica 1831

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 174

Nel semestre estivo del 1831, pochi mesi prima di morire, Hegel tiene il proprio ultimo corso sulla Logica. Commentando e ampliando i passi dell'Enciclopedia delle scienze filosofiche, pubblicata in terza edizione l'anno precedente, Hegel fornisce un'introduzione agile e chiarificatrice alla parte logica del sistema - la più difficile e tuttavia la più importante. Di questo corso fu uditore e trascrittore l'appena diciottenne figlio Karl; la traduzione italiana qui presentata è condotta sull'edizione critica tedesca del manoscritto di Karl Hegel, apparsa nel 2001 a cura di Udo Rameil e Hans-Christian Lucas. I passaggi di queste lezioni, dallo svolgimento disteso ma rigoroso, rivelano un filosofo che, fino all'ultimo, non cessa di rielaborare le nozioni fondamentali della propria filosofia, a partire dalla stessa idea di pensiero; e molto materiale sviluppato da Hegel in questo corso confluirà nella seconda edizione della Logica dell'Essere, pubblicata postuma nel 1832.
22,00

La coscienza infelice nella fenomenologia dello spirito

La coscienza infelice nella fenomenologia dello spirito

Friedrich Hegel

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2021

pagine: 208

La vita è l’esperienza stessa della coscienza, ma il suo credersi astrattamente come libertà assoluta la pone di fronte alla contraddizione del reale, dunque all’infelicità. L’infelicità, uno dei tratti caratteristici della sensibilità romantica – in particolare con l’Iperione di Hölderlin –, assume qui il senso dello scacco della finitezza, che getta la coscienza nello sconforto e nella paura di esserci. Questo tema della Fenomenologia dello spirito è qui presentato in una nuova traduzione di Adriano Tassi, che lo inquadra come momento essenziale dell’esperienza della coscienza e investe le figure ideali dello stoicismo e dello scetticismo. Pagine ormai classiche che, ampiamente dibattute nel Novecento tra Jean Wahl e l’esistenzialismo, ancora oggi danno a pensare.
16,00

La filosofia dello spirito

La filosofia dello spirito

Friedrich Hegel

Libro: Copertina morbida

editore: UTET

anno edizione: 2021

pagine: 445

Come conciliare la scissione originaria tra spirito e natura, tra soggetto e oggetto, tra finito e assoluto? E questo uno dei problemi fondamentali della "Filosofia dello spirito" e del sistema teorico di Hegel in generale. Un sistema che ha la peculiarità e il merito di provare a introdurre il movimento nel pensiero, rifiutando come intellettualistiche - e perciò non razionali quelle categorie statiche e astratte che sono state prodotte in ogni fase del cammino della scienza. Nata come terza sezione dell'opera di Hegel più monumentale (L'Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio), la "Filosofia dello spirito" emerge fin dalla sua prima elaborazione con una propria specificità e autonomia, rimanendo, però, ugualmente parte del grande sistema generale, comprendente logica, metafisica e filosofia della natura. Lo spirito per Hegel è di fatto il motore di tutto: ciò che tiene insieme il sistema, promuovendo al contempo ogni trasformazione. E "la sostanza etica consapevole di sé": la realtà effettiva prodotta dall'operare di ciascuno, dove il sé non sperimenta più alcuna opposizione rispetto al proprio mondo. Solo ripercorrendo con attenzione le tappe della coscienza individuale e collettiva, attraverso i concreti contenuti storici e il lavoro della memoria, il mondo moderno potrà, secondo Hegel, afferrare la realtà profonda dello spirito.
14,00

Le filosofie del diritto. Diritto, proprietà, questione sociale

Le filosofie del diritto. Diritto, proprietà, questione sociale

Friedrich Hegel

Libro: Copertina morbida

editore: La Scuola di Pitagora

anno edizione: 2021

pagine: 576

Più libero dal controllo della censura, Hegel - professore a Heidelberg e poi a Berlino nel secondo quindicennio dell'Ottocento - può esprimersi nelle aule dell'università con maggior spregiudicatezza di quanto non possa attraverso le pagine dei suoi libri. Scorrendo le lezioni sulla filosofia del diritto - alla cui diffusione, in Germania e all'estero, il filosofo sovrintendeva con attenzione - è dato assistere al dipanarsi di una riflessione politica sempre strettamente legata allo sviluppo storico del tempo. La denuncia delle persistenti forme di schiavitù, la polemica contro una concezione unilaterale della libertà a esclusivo vantaggio dei ceti economicamente privilegiati, l'esame lucido della povertà e delle sue cause sociali, la difesa delle ragioni dell'individuo contro l'accidentalità che ne pone a repentaglio la dignità e la vita, l'affermazione della rilevanza pubblica dell'educazione scolastica e della tutela della salute e, ancora, la discussione sui temi della rappresentanza politica, della divisione della società in classi e delle prime forme dell'organizzazione sindacale sono soltanto alcuni tra gli argomenti affrontati da pagine che un'ampia scelta antologica, ordinata tematicamente, pone ora a disposizione del pubblico italiano. Ne emerge una figura sorprendente per la modernità delle posizioni assunte e per la sensibilità con cui le questioni del tempo sono vissute e indagate filosoficamente: finché, dinanzi agli effetti devastanti della crisi economica degli anni Venti, giunge a vacillare, nell'ultimo scorcio della sua vita, la stessa fiducia di Hegel nella capacità dello Stato, quale si era fino ad allora configurato, di conciliare le gravi contraddizioni che attraversano la convivenza sociale degli uomini.
45,00

L'anima bella nella Fenomenologia dello spirito

L'anima bella nella Fenomenologia dello spirito

Friedrich Hegel

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2020

pagine: 192

Che cos’è un’anima bella? Se da Platone a Goethe è un’anima armoniosa, orientata istintivamente al bene, è a partire da Hegel che in lei si scorge una soggettività inconsistente, incapace di misurarsi con la realtà. Sono qui proposte in una nuova traduzione queste celebri pagine della Fenomenologia dello Spirito, ampiamente commentate da Adriano Tassi che, nella Postfazione, ne chiarisce le premesse filosofiche e il contenuto. Quel punto che si credeva al massimo grado dell’elevazione dello spirito, la buona coscienza morale, è mostrato nella sua negatività e degradato a mera astrazione. Resta un senso di sconforto destinato a essere superato al termine del cammino della coscienza.
16,00

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