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Libri di Giovanni Di Cicco

Passaggi di stato

Passaggi di stato

Giovanni Di Cicco

Libro

editore: Brignoli Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 212

15,00

I giovani e la legalità. Dal bullismo all'impegno politico attraverso un percorso di educazione alla legalità

I giovani e la legalità. Dal bullismo all'impegno politico attraverso un percorso di educazione alla legalità

Libro: Libro in brossura

editore: Spring Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 95

Le cronache quotidiane non lasciano più dubbi: dalle semplici e banali manifestazioni di "dispetto" tra coetanei, si passa sempre più spesso a episodi di aperta e incontrollata espressione di aggressività non solo nella strada ma, purtroppo, sempre più frequentemente, anche all'interno di istituzioni scolastiche. Scopo di questo lavoro, frutto degli incontri tenuti nell'ambito del progetto Regionale "Bulli? no grazie!", nasce dall'esigenza di conoscere, e quindi prevenire le dinamiche sociali che sempre più spesso portano ad atteggiamenti che allontanano i giovani dall'impegno sociale e politico, ma anche dall'esigenza, condivisa da molti educatori, di avvicinare i giovani ai valori importanti, quali il rispetto di sé e degli altri, il rispetto delle regole condivise, il rispetto delle leggi. Il progetto ha inteso dare un contributo al processo di crescita dell'alunno come uomo e come cittadino con il dichiarato obiettivo di rendere consapevoli i giovani che, scuola e violenza, sono termini che non dovrebbero mai essere affiancati. Il percorso formativo ha così visto intrecciarsi due fasi, interdipendenti l'una dall'altra: da una parte la conoscenza e lo studio del fenomeno del "bullismo", inteso come limite e ostacolo alla crescita umana, civile e culturale, dall'altra lo sviluppo delle potenziali motivazioni per un impegno sociale e politico in prima persona, in modo che la delusione per il sistema politico non si traducesse in un ritiro dalla volontà di fare politica, ma nell'esigenza di affermare e fondare una nuova politica, basata sulla consapevolezza che i giovani devono costruire il loro impegno per essere partecipi alla determinazione del loro futuro.
12,00

La città condivisa. Percorsi di educazione ambientale per una città sostenibile

La città condivisa. Percorsi di educazione ambientale per una città sostenibile

Libro: Libro in brossura

editore: Spring Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 184

La Città Condivisa è una città possibile, è la concezione della città come bene comune che intende favorire la tutela del benessere attraverso la responsabilizzazione individuale e collettiva. Questo lavoro non vuole segnare l'avvio di una riflessione per ipotesi nuove, iniziative sperimentali che la nostra città, come tutte le altre, desidera intraprendere per curare i mutamenti urbani e sociali. La partecipazione a spazi di dialogo, di approfondimento e di confronto sul futuro della città, a partire dalla propria storia, dalle proprie tradizioni, dalle proprie risorse, dall'evidenza delle sue criticità, è sentita fortemente dai giovani che chiedono di essere al centro delle politiche e delle azioni pubbliche. Noi crediamo fermamente che tali spazi rendano possibile la partecipazione ad una cittadinanza attiva attraverso la conoscenza e un efficace utilizzo della partecipazione civile. Lo scopo è di creare le condizioni per agire come cittadini con scambi di responsabilità collettiva. Capua, città presa ad esempio, è una realtà a più vocazioni, capace di far convivere storia e quotidianità, patrimonio monumentale e forme tradizionali di espressioni artistiche e culturali. Capua è porta aperta al profondo Sud che svela a poco a poco la sua ricchezza culturale da scoprire nei vicoli del centro storico medioevale, dentro le mura dei suoi palazzi e delle antiche chiese, come nelle sue ricchezze ambientali e naturalistiche, attraverso i suoi boschi, il suo fiume, la piana e la collina, che ne tracciano i confini a mo' di cornice. Racconta la sua grandezza attraverso la sua gratificazione storica e le prestigiose collezioni dei suoi musei. Prefazione di Paolo Pedone.
10,00

Dal costume alle illegalità abitudinarie nei mazzoni e nei casali di Capua
5,00

Dal costume alle illegalità abitudinarie nei mazzoni e nei casali di Capua

Dal costume alle illegalità abitudinarie nei mazzoni e nei casali di Capua

Giovanni Di Cicco, Antonio Sapio

Libro: Libro in brossura

editore: Spring Edizioni

anno edizione: 2007

pagine: 80

È ormai acclarato che la storia di un popolo e di una azione non si ostruisce attraverso i passaggi macroscopici che ne delineano l'evoluzione in maniera, per così dire, sintomatica ma i percorsi che testimoniano le circostanze gravitano in un'ottica più problematica perché assai variegata e molteplice. Come i tasselli di un enorme mosaico, cioè, la vita di una gente trova la sua forma attraverso la ricomposizione i fatti particolari che servono a connotare in maniera definitiva gli aspetti più generali e corali che poi divengono costume e retaggio. Attraverso la narrazione di fatti ed eventi si vuole, quindi, sottolineare ancora una volta il contributo che le storie forniscono alla Storia e cioè l'indiscutibile ruolo che la microstoria o, meglio, le microstorie rivestono nella considerazione dei processi di affermazione di una azione, di un popolo, di un paese, anche di una famiglia. Consideriamo, ad esempio, la storia della nostra provincia, che è coacervo di popoli, di culture, di modi di vita, i abitudini, di rituali, di credenze, di fatti. Scopo del lavoro di ricerca e di riflessione che ci proponiamo è quello della riconsiderazione in chiave antropologica e politica di una gente oggi vista con diffidenza e sospetto a causa dell'alto tasso di criminalità che contamina l'atteggiamento del vissuto quotidiano, le abitudini e la mentalità. Tra gli ultimi posti in una graduatoria impietosa che pone la provincia casertana come emblematica testimonianza del malessere sociale, politico, economico, civile, si riconoscono i paesi dell'hinterland liternese, aversano, domiziano e capuano come l'ormai naturale bacino che alimenta il malcostume politico, la corruzione clientelare, la sopraffazione economica, la vessazione, il sopruso, l'illecito, ed ogni triste richiamo ad un sistema malavitoso complesso e gerarchicamente organizzato che controlla tutti i traffici illegali che da Napoli si diramano in Terra di Lavoro. Si tratta di promuovere una mentalità diversa ed essere consapevoli che secoli di malessere non possono essere cancellati con un sol colpo di spugna. I giovani, quindi, devono essere condotti all'amore per la legalità in maniera graduale e via via sempre più convinta. Un grosso aiuto, quindi, può derivarci dalla storia, o meglio, dalla microstoria che descriva le realtà locali e le culture particolari perché poi possa concretizzarsi un disegno a più ampio respiro che porti passo dopo passo all'emarginazione del pensare negativo. Lo scopo iniziale di questo contributo, comunque, è quello di dimostrare, attraverso un percorso di carattere storico, quanto ed in che modo le implicazioni malavitose e, nella specie, camorristiche, abbiano influito sulla maturazione via via crescente di pregiudizi e preconcetti che gravano su tutto un popolo. Lo spaccato che si evidenzia fa parte di uno studio più approfondito che ormai da decenni vede la regione intera ed in particolare la provincia di Terra di Lavoro offrirsi come terreno più fertile perché la ricerca antropologica e storiografica possa evidenziare le matrici di quel disagio che, da secoli, ha fomentato ed alimentato la protesta.
5,00

I cinquant'anni della scuola Galileo Ferraris di Sparanise

I cinquant'anni della scuola Galileo Ferraris di Sparanise

Giovanni Di Cicco, Paolo Mesolella

Libro: Libro in brossura

editore: Spring Edizioni

anno edizione: 2007

pagine: 166

5,00

L'empowerment scolastico per prevenire il disagio e promuovere il benessere. Percorsi formativi integrati per la prevenzione del disagio

L'empowerment scolastico per prevenire il disagio e promuovere il benessere. Percorsi formativi integrati per la prevenzione del disagio

Libro: Libro in brossura

editore: Spring Edizioni

anno edizione: 2007

pagine: 105

L'adolescenza è, per sua natura, un'età in cui sono evidenti contraddizioni e conflitti. Ciò comporta una terribile confusione, esagerata anche dalla richiesta pressante di compiere scelte anche importanti in totale solitudine, dal momento che la società non interviene a preparare il giovane adeguatamente e la famiglia ha perduto il ruolo guida nell'indicare valori e propositi. La scuola, luogo privilegiato in cui si realizzano relazioni, confronti, scambi affettivi, scontri e sfide tra gli adolescenti può diventare il luogo della rivelazione del disagio dei giovani, oppure può riconoscerlo, accoglierlo e mettere in atto processi di contrasto. Nasce così l'idea di realizzare un progetto di studio che ha lo scopo di interrogarsi sul perché nasce il disagio, su come esso evolve in famiglia, nella scuola e in società; su come la scuola si può attrezzare per riconoscere prima e intervenire poi per affrontare quello che non è quasi mai una condizione patologica, ma che può sfociare in malattia se non precocemente riconosciuta. L'analisi si riferisce al territorio agro-caleno e riguarda la popolazione studentesca adolescente dai 14 ai 16 anni, di un territorio di estrazione e cultura affine e che riguarda i comuni di Sparanise, Calvi Risorta e Pignataro Maggiore.
10,33

I templi capuani. Inventario monumentale degli edifici religiosi

I templi capuani. Inventario monumentale degli edifici religiosi

Giovanni Di Cicco, Antonio Sapio

Libro: Libro in brossura

editore: Spring Edizioni

anno edizione: 2006

pagine: 88

Il lavoro è nato dall’esigenza di offrire uno spaccato della cultura legata all’edilizia monumentale religiosa della città di Capua. Gli autori hanno fatto propria la necessità di conoscere il sostrato culturale e la testimonianza storica dell’ambiente e del territorio di riferimento. Essi hanno inserito questa tipologia di rilevazione dei dati storico-artistici in un percorso articolato per periodi storici, considerando le espressioni più vaste della cultura cittadina come atteggiamenti e posizioni che oltrepassano ambiti più o meno locali e ristretti per proiettarsi in un processo più ampio e per confrontarsi con diversi particolarismi. Ciò nella convinzione che la microstoria non può certamente cementarsi con altre realtà per fare storia ma che deve costituire un parametro di confronto con i diversi risvolti di quelle esigenze sociali, politiche ed economiche che fanno la trama culturale di un popolo. Perciò, questo inventario dell’edilizia monumentale religiosa della città non è certo punto di arrivo di una ricerca, comunque mirata e vissuta come studio di una realtà storica vicina al ricercatore, ma è tappa essenziale di un percorso che vuole abituare all’immagine, alla riscoperta, al riconoscimento prima dell’ambiente di appartenenza e poi di altre realtà esterne. L’inventario, certo, non si è ridotto ad una pedissequa ricerca del monumento, ma si cercato di compiere un cammino storico riferito al primo impianto del monumento e di cui è possibile osservarne traccia. Si è preferito questo approccio sia perché non è sempre agevole inserire il monumento entro un preciso periodo storico, a causa dei continui rifacimenti che hanno alterato, a volte profondamente, l’originario impianto stilistico, ma soprattutto per condurre il lettore in un cammino immaginario che parte dall’origine dell’impianto. La scheda riporta, inoltre, per ogni monumento, la toponomastica per meglio individuare il sito di pertinenza. La testimonianza è stata resa più efficace corredando i testi con rilievi fotografici. Per le didascalie è stata particolarmente seguita una bibliografia specializzata mentre il lettore avrà modo di accostarsi al monumento in modo immediato attraverso fotografie inedite e suggestive. Non si tratta, quindi, di una retrospettiva di una civiltà remota o passata ma della testimonianza di un genio che continua a connotare una viva partecipazione ai destini di un popolo fecondo tenace e laborioso.
10,00

I colori del garofano

I colori del garofano

Giovanni Di Cicco

Libro

editore: Zetema Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 442

Il carattere di una scuola non si costruisce soltanto attraverso i suoi macroscopici passaggi nel tempo che ne hanno tracciato il profilo, ma il percorso costitutivo della sua identità viene segnato, nelle sue linee essenziali, anche da piccoli episodi, dai pensieri e dalle azioni che, inconsapevolmente ma inesorabilmente, hanno compiuto le persone che l’hanno abitata e vissuta, segnandone il corso degli eventi. Come i tasselli di un enorme mosaico, la vita di una scuola trova la sua forma attraverso la ricomposizione di esperienze particolari, che servono a connotare in maniera definitiva gli aspetti più generali e, allo stesso tempo, peculiari della sua ragione esistenziale, quella che, nei documenti strategici, si è soliti indicare come “mission”. Il lavoro raccoglie e riordina documenti e testimonianze di quattordici anni di vita scolastica del Liceo Garofano di Capua, dal 2007/08 al 2020/21, anni in cui il dirigente Giovanni Di Cicco, ha contribuito a connotare la scuola di un forte carattere innovativo e avanguardista. Il lavoro, attraverso un sapiente lavoro di ricerca documentale e iconografico, intende sottolineare il contributo che le piccole storie, gli eventi, gli appuntamenti concepiti in questo tempo "dalla", "nella" e "per la comunità", abbiano fornito alla «Storia della Scuola» nella determinazione e nell’affermazione di una fisionomia sicura, riconoscibile, rassicurante. Ripercorrere i momenti più significativi della Storia della Scuola costituisce, di fatti, la ricostruzione di un itinerario emotivo nel quale è possibile recuperare la ricchezza, la consapevolezza, l’importanza di un passato recente che ha contribuito al concepimento di una idea di scuola, fondata sull’assunto storico che “la memoria è il futuro”.
50,00

Frustoli & carezze. Viaggio in un tempo più largo che lungo

Frustoli & carezze. Viaggio in un tempo più largo che lungo

Giovanni Di Cicco

Libro

editore: Zetema Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 170

Il valore delle cose consiste nell’individuarne il significato profondo che spesso si nasconde nei dettagli, nelle sfumature di ciò che appare, mentre si cela all’occhio smarrito dell’osservatore distratto. È così che un oggetto, ma anche un fatto, un evento, una storia, che a vista fugace e superficiale potrebbe apparire un “frammento” di poco valore, un “incidente” insignificante, da disperdere presto nei ricordi, una volta raccolto, ripercorso e custodito nella propria memoria, entrerà a far parte di quel mosaico di valori che costituiranno l’essenza più pregnante del proprio pensiero. Una visione realmente ottimistica di una esistenza perennemente in cerca di senso, in un universo comunicativo “veloce”, che perde per strada tanti pezzetti di storie. La lettura di questi frammenti di storie invita – chi scrive e chi legge - a ricercare tutto lo slancio impiegato per cogliere il senso del tempo che cambia e della speranza di intercettare, orientare e amare i giovani.
10,00

L'educazione prosociale. Prevenire l'aggressività

L'educazione prosociale. Prevenire l'aggressività

Giovanni Di Cicco

Libro: Libro in brossura

editore: Zetema Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 102

Oggi, sempre con maggiore evidenza, si riscontra come la tendenza all'indifferenza e all’aggressività sia molto più forte dell'inclinazione a condotte socialmente desiderabili, quali la collaborazione, l’altruismo, la generosità e la comprensione. La prova di quanto l'aggressività permei i nostri rapporti interpersonali ed il nostro vissuto sociale più di quanto si possa immaginare è data sicuramente dalla quotidiana tempesta mediatica di episodi violenti perpetrati dagli adolescenti, ma anche tra le mura domestiche. In questo variegato panorama massmediale, in cui si sono impoverite le relazioni, si avverte sempre più il bisogno di parlare di aiuto, di solidarietà, di cooperazione e di cercare risposte rassicuranti alla competizione e ai conflitti di una società parca di valori. Il lavoro, intende fornire un contributo per la definizione e la comprensione dei comportamenti aggressivi e provare a dimostrare come il comportamento prosociale possa essere determinante nel controllare e dominare questi ultimi. Risulta opportuno quindi, promuovere l’apprendimento della prosocialità come condotta alternativa ed incompatibile con quella aggressiva, attraverso l’educazione alla prosocialità in tutti i contesti educativi e sociali, principalmente perché essa rappresenta un’efficace modalità di prevenzione primaria.
12,00

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