Libri di Giovanni Tosi
«Dicevano che ero una poco di buono». Lisetta Dal Cero (1918-2002)
Giovanni Tosi
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 232
Antifascista fin dai tempi della scuola, aderente all’Azione Cattolica e alla Fuci, Lisetta Dal Cero gioca un ruolo significativo nella Resistenza veronese, fino ad assumere compiti di comando in una formazione partigiana, pagando la sua scelta con il carcere, le violenze e la latitanza. La travagliata fase storica in cui vive, dal ventennio fascista al secondo dopoguerra, mette a dura prova la sua scelta di lottare senza sconti per valorizzare la donna nella società e nella politica, riscattare chi è rimasto indietro, conservare la memoria dei valori resistenziali. Iscritta alla Democrazia Cristiana in clandestinità dal 1944, leader del movimento femminile democristiano veneto, interpreta la politica come apostolato e si spende nell’amministrazione del Comune di Verona (1951-1964), impegnandosi in molteplici iniziative assistenziali, sociali, culturali. La scuola, come docente e poi come preside, diventa “la sua casa, la sua famiglia” negli anni della contestazione giovanile. La sua testimonianza, riconosciuta tra le altre onorificenze da una medaglia di bronzo al Valor Militare, consegna un esempio di vita che diventa scelta, anziché attesa, e lotta per i diritti di tutti.
Della vita d'Emmanuel Filiberto
Giovanni Tosi
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2014
Il De vita Emmanuelis Philiberti, pubblicato nel 1596, fu commissionato all'umanista milanese Giovanni Tosi (Ioannes Tonsus) dal duca Carlo Emanuele I che intendeva onorare la memoria di suo padre e rafforzare il prestigio della stirpe sabauda presso le altre corti europee. La biografia, a questo scopo scritta in latino, non è però un semplice resoconto delle imprese del Duca, ma è opera assai complessa e si presta a molteplici letture. La vita di Emanuele Filiberto, grande condottiero, statista e uomo di cultura, si intreccia infatti alle vicende della storia europea e dei suoi protagonisti, ripercorsi dall'autore in due libri scanditi dalla pace di Cateau Cambrésis. Il De vita supera così i confini della biografia celebrativa costruita secondo il modello umanistico e diviene una fonte privilegiata per comprendere i molteplici aspetti del mondo cinquecentesco. Il ritrovamento della traduzione italiana preparata dallo stesso Tosi, rimasta manoscritta e qui presentata a fronte del testo latino, permette ora la rara opportunità di leggere e confrontare le due redazioni dell'opera, mentre le note biografiche, che identificano ciascuno dei personaggi citati, consentono di recepire la fitta trama di relazioni tra Emanuele Filiberto e le corti di antico regime e di restituire nella sua integrità un grande affresco storico.