Libri di Giuliana Poli
Da Dante a Michelangelo. La Pietà, gli Spiritualisti, la Sacra Stirpe
Giuliana Poli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2024
pagine: 46
Nato in un’età di epici contrasti spirituali, Michelangelo fu testimone di tutte le sventure di un’Italia vessata, tradita dai potenti e calpestata dagli stranieri. Ma nonostante tutto, anche col terrore dell’inquisizione, fu l’artista che mai rinnegò il sapere appreso nella Firenze dei Medici. La Madonna della Pietà del Vaticano ha uno sguardo addolorato, ma diversi indizi del suo corpo rivelano che lo scultore toscano non abbandonò il vitalismo pagano e continuò la stessa dottrina del suo vero maestro Dante Alighieri, una tradizione essenziale, diffusamente segreta, di cui farà parte anche Caravaggio, l’erede spirituale del Buonarroti. In questa nuova ricerca, l’Autrice - una delle massime esperte di decriptazione delle opere d’arte - mette a confronto il velame/specchio delle tre Pietà (Rondanini, del Vaticano e del Cristo Velato), per poi passare alla Deposizione di Caravaggio, dove ha scoperto un dettaglio inedito sulla mano del Cristo che è un autoritratto dello stesso Caravaggio, che viene deposto da san Giovanni, il cui volto è del Buonarroti. Altri elementi nascosti sono stati rilevati sulla Pietà del Vaticano. Cosa ha voluto tramandare ai posteri Michelangelo?
Il naso grifano di Dante
Giuliana Poli
Libro: Libro rilegato
editore: ev Casa Editrice
anno edizione: 2023
pagine: 68
Il saggio di Giuliana Poli è un piccolo racconto sapienziale che scruta con occhio indagatore Dante, la città di Foligno e il suo bel Palazzo Trinci, dimora storica della più antica e importante famiglia nobiliare. Lo fa mettendo in gioco tutte le scintille di conoscenza a sua disposizione per fare ingresso nell’antro misterioso dei simboli danteschi e, prima ancora, dei segreti della conoscenza templare e dei Fedeli d’Amore. Inizia indagando il naso adunco di Dante Alighieri simile a quello di Giulio Cesare, richiamando a sé versi oscuri, evocando i fantasmi di eroi mitici, di divinità orientali, enigmi esoterici. Tra tutti spicca l’immobile scultura di Gino De Dominicis, la "Calamita Cosmica", nella ex Chiesa di SS. Trinità in Annunziata a Foligno, la più apocalittica delle opere dell’artista, un’installazione che genera l’ansia di eternità, racchiusa com’è nel suo nocciolo del mistero dell’esser brutto. Questo volumetto è una sorta di guida spirituale, un breviario per viaggiare nelle penombre della coscienza, ripercorrendo quel file rouge segreto che si tramanda fin dalla notte dei tempi.
Il Dio Madre in Piero della Francesca. Dal libro segreto dei Montefeltro la verità sulla Sacra Conversazione
Giuliana Poli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2022
pagine: 60
Piero della Francesca è stato uno dei più grandi artisti del Rinascimento. Sapiente in tutte le scienze in un periodo storico molto difficile in cui si rischiava il rogo, era a conoscenza di segreti che la nostra società ancora non è riuscita del tutto a capire e decifrare. L’arte del Rinascimento è infatti tipicamente dissimulatoria: l’elemento affascinante delle opere antiche è che sono soltanto in apparenza apoteosi del bello, ma contengono figure celate, messaggi in codice, insegnamenti, e rappresentano vere e proprie enciclopedie del sapere.
Velame italico. La dottrina dell'origine nella Divina Commedia
Giuliana Poli
Libro: Libro in brossura
editore: LuoghInteriori
anno edizione: 2021
pagine: 70
"Studiando i diversi gradi di lettura del Poema ho seguito il solco primigenio lasciato da Dante. Un solco che il Poeta spezza e riprende più volte per non renderlo manifesto. Gli articoli in apparenza non aventi un filo conduttore rappresentano “la ricerca dell’immagine” della studiosa d’iconografia e iconologia delle opere d’arte e della ricercatrice di antropologia culturale che cerca di “riemanare” le tracce di una Tradizione antica e ancestrale “italica” presente nella Commedia. Quell’immenso patrimonio filosofico ed ermeneutico della civiltà arcaica e medioevale che hanno “un punto e linea” comune. Ogni Artista lascia sempre una “memoria“, una matrice immortale e per trovarla spesso si devono percorrere strade diverse rispetto il cammino percorso da altri scrittori. Si tratta dello studio dell’immagine nel linguaggio. La Parola è sempre figlia di una grande regina che è al di là dello specchio, per questo è bello tornare a quel punto iniziale capace di colmare le paure, eliminare il dolore, suscitare gioia e far accadere quella magia celeste che è la vita."
L'antro della sibilla e le sue sette sorelle
Giuliana Poli
Libro: Libro in brossura
editore: XPublishing
anno edizione: 2016
pagine: 192
L'Autrice illustra e sistematizza le risultanti di una più approfondita ricerca sulle leggende e le tradizioni orali raccolte sul campo nei Monti Sibillini. Tre sono gli aspetti peculiari di questo libro. Il primo di aver riscoperto, salvaguardato e tramandato un patrimonio di tradizione orale che altrimenti rischiava di andare smarrito. Il secondo concerne il nesso fra le fonti orali ed il simbolismo dei fregi incisi sui portali e sui muri degli edifici storici, delle chiese, delle case dell'area studiata. Il terzo riguarda il rapporto fra la leggenda delle “Sette sorelle” ed il nucleo centrale di un più ampio e numeroso complesso di chiese sparse sui monti Sibillini, la cui topografia, secondo l'Autrice, riflette il modello celeste della Costellazione della Vergine, simbolo astrologico del Femminino inteso quale principio cosmico. La Tradizione orale e l'architettura religiosa, con la sua topografia e il suo simbolismo, vengono connesse con la grande tradizione letteraria sulla Regina Sibilla riportando il tutto agli archetipi universali e perenni del “mondo della Tradizione”: la Grande Madre - Regina celeste Signora della Vita. Un libro per chi ama la Grande Dea, l'archetipo femminile dell'Universo.
Le figlie del sole. Dalla Sibilla ai culti solari matrilineari
Giuliana Poli
Libro: Libro in brossura
editore: XPublishing
anno edizione: 2015
pagine: 200
Gli archetipi femminili come la Sibilla e il culto della Madre non possono essere spiegati solo con un linguaggio razionale poiché provengono da un mondo preesistente alla scienza. La tradizione non è oggetto di libera divulgazione, ma richiede un altro linguaggio al quale l'autrice si è attenuta trattando la dea Madre, la Regina dei Monti Sibillini, e le sue sacerdotesse che nacquero il giorno dell'equinozio di primavera, in prossimità del pozzo sacro. Queste donne morirono in un luogo poi divenuto “supplizio” per animali. Le colsero nella casa che si ergeva sopra il loro antro, furono trafitte a morte insieme a cavalieri venuti da ogni dove per apprendere i segreti alchemici. La Madre fu separata dalle figlie, fatta a pezzi e sepolta nella parte alta della montagna, per dividere e scomporre per sempre gli elementi dell'universo. La montagna cosmica chiamata Venusberg è il tempio di tutte le Regine del Sole e di luoghi legati al culto della Grande Madre, scuole iniziatiche femminili dove poeti, re e maghi andavano ad apprendere la Sapienza.