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Libri di Giulio Mozzi

Vite parallele e fantastiche di Pellegra Bongiovanni e Teresa Bandettini

Vite parallele e fantastiche di Pellegra Bongiovanni e Teresa Bandettini

Giulio Mozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Tetra

anno edizione: 2023

pagine: 92

Pellegra Bongiovanni, autrice di origine palermitana di cui si conosce ben poco, pubblicò nel 1762 la sua massima opera: "Risposte a nome di Madonna Laura alle Rime di messer Francesco Petrarca". Teresa Bandettini, nata di buona famiglia ma in miseria, fu abile improvvisatrice, apprezzata poeta e membro affermato dell’Accademia dell’Arcadia. Figlie di due generazioni diverse, furono accomunate dal talento e dalla capacità di farsi spazio in un mondo “dove i maschi possono tutto”. In "Vite parallele e fantastiche di Pellegra Bongiovanni e Teresa Bandettini", Giulio Mozzi – rifacendosi al modello plutarchiano di "Vite Parallele", serie di biografie dedicate a uomini celebri – rammemora in modo originale le vicende di due donne troppo a lungo relegate nell’oblio, non mancando di cogliere gli elementi fantastici che caratterizzarono le loro singolari esistenze.
4,00

Il culto dei morti nell'Italia contemporanea

Il culto dei morti nell'Italia contemporanea

Giulio Mozzi

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2000

pagine: 80

Alle due di notte, in televisione, lo spot d'un telefono erotico offre l'opportunità di ascoltare la vera voce di Moana Pozzi, registrata prima della morte. Sui bordi delle nostre strade si vedono facilmente mazzi di fiori, targhette, piccole lapidi che segnalano la morte di qualcuno, per incidente, proprio in quel punto. Un'azienda produttrice di bare propone un'innovazione di prodotto: bare di colori vivaci, decorate a stelle e strisce, o intersiate in stile rustico o liberty. Tutto questo, e molto altro, vero o inventato che sia, si trova nel nuovo e curioso libro di Mozzi, un poema di circa tremila versi, diviso in tredici sezioni dai titoli bizzarri.
8,26

Fiction

Fiction

Giulio Mozzi

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2001

pagine: 267

Sedici racconti sotto forma di lettere, pubblici appelli, memoriali, orazioni funebri, trattatelli di teologia, sbobinature, dichiarazioni rese in tribunale. Giulio Mozzi sperimenta quasi tutte le variabili di una forma-base: il testo scritto dal personaggio con intento non narrativo (ma piuttosto argomentativo). Ambiguo perchè i vari pezzi sono quasi sempre accompagnati da piccole appendici che, offrendo un tutt'altro punto di vista sui fatti, lasciano il lettore non solo incerto su che cosa sia veramente avvenuto, ma anche dubbioso sull'effettiva natura dei personaggi e sulla realtà degli eventi. Truccato, infine, perchè l'istanza realistica di fondo viene alla fin fine, radicalmente smentita.
14,46

Ricettario di scrittura creativa

Ricettario di scrittura creativa

Stefano Brugnolo, Giulio Mozzi

Libro

editore: Zanichelli

anno edizione: 2000

pagine: 480

Volutamente intitolato "ricettario" e non "manuale", per dissipare ogni dubbio sugli intenti non pedanti ma didattico-giocosi, è un libro di esempi, istruzioni ed esercizi che indirizza e assiste chi voglia saperne di più sui meccanismi della narrazione, della poesia e del teatro. Organizzato secondo uno schema semplice, presentazione dell'argomento, esemplificazione mediante citazione d'autore, consigli ed esercizi per la realizzazione personale, è un libro che va incontro a chi ama scrivere offrendo la soluzione di problemi concreti. Contiene poca teoria e tanti trucchi, espedienti, idee pratiche. Un indice delle tipologie letterarie trattate nel Ricettario, combinato con un indice analitico, per un totale di quasi 500 voci.
33,90

Le ripetizioni

Le ripetizioni

Giulio Mozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2023

pagine: 368

Mario è un uomo che inventa storie, modifica la realtà, non è interessato alla verità, né sulle cose né sulle persone. Mario sfugge, per indolenza, all'obbligo di capire che tutti ci lega e tutti ci frustra. Vuole sposare Viola ignorandone la doppia, forse tripla vita. Anni prima è stato lasciato da Bianca, subito prima che nascesse Agnese, che forse è sua figlia o forse no. Tuttavia, se Bianca, spuntando dal nulla dopo anni, chiede aiuto, Mario subito accorre, disponibile ad accollarsi la paternità. È succube di Santiago, un ragazzo dedito a pratiche sessuali estreme, e affida alle fotografie la coerenza e consistenza della propria vita. Se dei giorni della vita di Mario possiamo dire - quasi sempre è il 17 giugno -, degli spazi in cui Mario si muove non siamo certi. La ripetizione è l'unica realtà di Mario. Con una scrittura avvolgente, sensuale e che procede per variazioni capitolo dopo capitolo, pur conservando un incalzare ipnotico, Giulio Mozzi guida il protagonista, e chi legge, attraverso avventure in parte reali e in parte - ma la cosa è sempre indecidibile - del tutto immaginarie, portandoli a sfiorare le vite strane e misteriose di personaggi senza nome - il Grande Artista Sconosciuto, il Terrorista Internazionale, il Martellatore di Monaci, il Capufficio - che Mario contempla come enigmi incomprensibili e rivelatori. Arrivando, nell'ultima pagina, alla più orribile delle conclusioni.
13,00

Parole private dette in pubblico. Conversazioni e racconti sullo scrivere

Parole private dette in pubblico. Conversazioni e racconti sullo scrivere

Giulio Mozzi

Libro

editore: Fernandel

anno edizione: 2006

pagine: 192

La scrittura non come mestiere, ma come modo di conoscersi e di stare al mondo. In Parole private dette in pubblico, Giulio Mozzi esplora l’atto dello scrivere come indagine etica, intima e relazionale: un esercizio di verità che mette in gioco chi scrive e chi legge. Non un manuale né un trattato, ma un libro di domande e di ascolto, in cui la voce del narratore si intreccia con quella del didatta. Con lucidità e umanità, Mozzi riflette sul legame fra vita e narrazione, sull’impossibilità di separare la parola dall’esperienza, e su quella “musica segreta” che accomuna la scrittura, la memoria e la coscienza. Una bussola preziosa per chi scrive, per chi insegna a scrivere e per chi, semplicemente, vuole leggere con più consapevolezza.
12,00

Lezioni di scrittura. Invenzione, imitazione, racconto

Lezioni di scrittura. Invenzione, imitazione, racconto

Giulio Mozzi

Libro

editore: Fernandel

anno edizione: 2006

pagine: 128

Lezioni di scrittura non è un manuale di regole o ricette per scrivere meglio, ma un viaggio dentro il laboratorio creativo di uno degli autori e insegnanti di scrittura più autorevoli d’Italia. Giulio Mozzi esplora con chiarezza e profondità due aspetti centrali dell’arte narrativa: l’invenzione, non solo delle storie ma anche delle forme del racconto, e l’imitazione, indispensabile per formare lo sguardo di chi scrive e continua fonte di ispirazione. Un libro prezioso per chi ama leggere, scrivere e insegnare: una guida concreta, ricca di esempi, che accompagna il lettore nei processi dell’immaginazione e della creazione letteraria.
11,00

10 buoni motivi per essere cattolici

10 buoni motivi per essere cattolici

Valter Binaghi, Giulio Mozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Laurana Editore

anno edizione: 2011

pagine: 144

Oggi, in Italia, non c'è religione che sia più sconosciuta del cattolicesimo. Il dibattito pubblico si sfoga a commentare le prese di posizione della gerarchia pro o contro le politiche del governo, o a rivangare interminabili discussioni attorno alla morale sessuale. Ma il cattolicesimo è tutt'altra cosa: è, prima di tutto, una storia d'amore, difficile e contrastata come tutte le storie d'amore, tra un Creatore e le sue creature. È la storia di un'attesa della fine. È la storia di un Dio che contempla con meraviglia gli uomini e decide di sperimentare Egli stesso il loro grande mistero: la vita nella carne e la morte. Ci volevano due scrittori per arrischiarsi nel tentativo di raccontare l'immaginario cattolico inteso come un contenitore pieno di storie che hanno a che fare con noi tutti. Cattolici essi stessi, non hanno voluto scrivere un ennesimo catechismo conformistico o alternativo. Non hanno voluto né compiacere la gerarchia né dispiacere a essa. Hanno voluto piuttosto mostrare come l'essere cristiani cattolici sia oggi, in Italia, la più radicale diversità sperimentabile. Prefazione di Tullio Avoledo.
11,90

La felicità terrena

La felicità terrena

Giulio Mozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Laurana Editore

anno edizione: 2012

pagine: 192

Dobbiamo immaginarcela questa terra, per vìverci felici. Siamo abituati a desiderare. A desiderare cose nuove che ancora non possediamo, rapporti sereni con le persone che abbiamo attorno, soluzioni efficaci per i problemi della vita di tutti i giorni. Siamo dunque convinti che la felicità, sulla terra, stia nel soddisfare questi desideri. Giulio Mozzi nei racconti del suo libro mostra invece una possibilità differente: che i nostri desideri crescano a tal punto da uscire fuori di noi e creare un mondo diverso da quello reale, che a quello reale si sovrappone e che quello reale nasconde. L'immaginazione non può certo prendere il potere e cambiare lo stato delle cose, ma costituire un nido entro cui ripararsi sì. La felicità che ne deriva è di questa vita e non riguarda solo i personaggi del libro, ma tutti noi lettori. Pubblicato originariamente nel 1996 da Einaudi, entrato nella cinquina di finalisti del Premio Strega di quell'anno, "La felicità terrena" è il libro più importante di Giulio Mozzi e torna disponibile in una nuova edizione con testi inediti e una nota finale d'autore.
15,50

L'officina della parola. Dalla notizia al romanzo: guida all'uso di stili e registri della scrittura

L'officina della parola. Dalla notizia al romanzo: guida all'uso di stili e registri della scrittura

Stefano Brugnolo, Giulio Mozzi

Libro: Libro in brossura

editore: Sironi

anno edizione: 2014

pagine: 559

"L'Officina della parola" è un manuale di scrittura che insegna divertendo, perché riesce a coniugare sistematicità e leggerezza. La sua ambizione è offrire i fondamenti per la composizione e la scrittura di qualunque tipo di testo in prosa. Si articola in cinque parti. Le prime tre riguardano le finalità principali dello scrivere: informare, argomentare, narrare. Il percorso muove dal semplice al complesso: si va dalla notizia e dai suoi commenti, fino alle forme del saggio, del romanzo e dei testi narrativi in genere. Le ultime due parti sono dedicate alle potenzialità stilistiche delle scelte che operiamo scrivendo. Si ragiona dunque di lingua, grammatica e punteggiatura, di stili e registri e, naturalmente, di figure retoriche, nel loro uso letterario e quotidiano. Il tutto scritto pianamente, e intessuto di esempi d'autore o creati ad hoc, con felice senso dell'umorismo: così da fare di questo non solo un libro utile ma da leggere con piacere.
27,90

Favole del morire

Favole del morire

Giulio Mozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Laurana Editore

anno edizione: 2015

pagine: 155

Quindici anni dopo "Il culto dei morti nell'Italia contemporanea", Giulio Mozzi raccoglie in "favole del morire" un piccolo gruppo di testi scritti tra il 2003 e il 2014 nei quali ha continuato a esplorare, secondo le sue parole, "ciò su cui medito tutti i giorni: non la morte, ma il morire". Nulla di consolatorio o di edificante, peraltro, in questo libro che fin dalle sue scelte formali - un andirivieni continuo tra prosa, teatro, verso; un lessico brutale; una sovrapposizione sfrontata di tragico e comico - può sconcertare il lettore. Chi vorrà addentrarsi nelle lettura, incontrerà alla fine del testo la più paradossale delle dichiarazioni di fede (o, forse, di scetticismo radicale): "Questa è la speranza: un'immaginazione".
14,00

Fiction 2.0

Fiction 2.0

Giulio Mozzi

Libro: Copertina morbida

editore: Laurana Editore

anno edizione: 2017

pagine: 281

Potete anche non crederci, tanto è una storia vera. Una realtà ben raccontata diventa finzione; una finzione ben raccontata diventa realtà. È questo il paradosso che agisce nei racconti di Fiction, storie palesemente d'invenzione (tranne una, la più incredibile) e tuttavia accompagnate da inoppugnabili allegati documentali (articoli di giornale, sentenze, omelie, ed altro). Se nei suoi primi libri Giulio Mozzi esibiva il serissimo e disinvolto trattamento finzionale di un personaggio omonimo dell'autore (ciò che oggi è di moda chiamare autofiction), in questa che è alla fin fine la sua ultima vera raccolta di racconti (originariamente pubblicata nel 2001) egli dichiara guerra al desiderio di credere che vive in ogni lettore e si diverte, con crudele agilità, a mostrarci come le narrazioni non siano altro, piaccia o non piaccia, che dei gran mucchi di bugie. Salvo colpirci al cuore, da dentro i dedali finzionali, con una freccia emotiva e sentimentale della cui verità no, non si può dubitare.
15,90

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