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Libri di Giuseppe Bellosi

La fondazione. Testo romagnolo a fronte

La fondazione. Testo romagnolo a fronte

Raffaello Baldini

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 64

Un personaggio un po' matto, che colleziona i più assurdi oggetti del passato, è preso ossessivamente dall'idea di dar vita a una fondazione che tenga viva la memoria delle cose più sfuggenti: i pensieri; non quelli grandi dei poeti e dei filosofi, che tanto a questi ci pensano già i libri, ma quelli che vengono a tutti quanti in qualche momento della giornata, e sembrano tanto acuti, e poi spariscono nel flusso della vita. Scritto in dialetto romagnolo, ma con molte parti in italiano, "La Fondazione" è un libro sulle cose che svaniscono e sul desiderio di conservarle: non a caso è stato scritto durante l'ultimo periodo di vita dell'autore.
10,00

I segn

I segn

Giuseppe Bellosi

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni del Girasole

anno edizione: 1980

pagine: 64

10,00

Romagna intima

Romagna intima

Francesco Balilla Pratella

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2021

pagine: 207

Frutto di una vivace stagione artistica che vede nei primi anni del Novecento nascere in Romagna riviste di cultura popolare come «Il Plaustro» e «La Piê», Romagna Intima (1933) è una raccolta di scritti, composti fra il 1923 e il 1932, relativi agli usi, costumi, credenze e tradizioni di questa terra. Quella descritta da Pratella è una Romagna dal paesaggio puro e incontaminato, osservata con la malinconica consapevolezza che nel volgere di pochi decenni non sarà più la stessa. Se ancora gli antichi maceri regnano sovrani, «il cielo si specchia tra i grandi sassi bianchi» e chiese, rocche, castelli, e palazzi testimoniano la gloria passata, tuttavia la vita industriale del presente deturpa con violenza la terra e «tenta di trafiggere il cielo e gli ideali con la punta a parafulmine degli alti camini fumosi degli opifici». Oltre alla natura ampio spazio hanno, però, anche le genti: dalla classe dei braccianti, fondamentale per lo spirito di lotta politica che anima i romagnoli, a quelle degli storici, dei letterati e degli artisti che sempre viva tengono la memoria e la vivacità culturale. È il popolo romagnolo, dunque, nella sua più profonda essenza a lasciare il segno nell’anima di Pratella. Un’accorata dichiarazione d’amore alla propria terra che, a distanza di quasi un secolo, è ancora in grado di incantare e stupire. Introduzione di Giuseppe Bellosi.
15,00

Sotto mentite spoglie. Indovinelli romagnoli inediti del XVIII e XIX secolo

Sotto mentite spoglie. Indovinelli romagnoli inediti del XVIII e XIX secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 1988

pagine: 286

Sotto mentite spoglie
9,30

Lei capisce il dialetto? Raffaello Baldini fra poesia e teatro

Lei capisce il dialetto? Raffaello Baldini fra poesia e teatro

Libro

editore: Longo Angelo

anno edizione: 2003

pagine: 288

20,00

Requiem

Requiem

Giuseppe Bellosi

Libro: Copertina morbida

editore: La Mandragora Editrice

anno edizione: 2014

pagine: 136

Il volume riunisce tre poemetti in dialetto romagnolo - È paradis (Il paradiso), Bur (Buio), Requiem - pubblicati tra il 1992 e il 2013. La poesia di Giuseppe Bellosi, che nasce ai margini d'una civiltà contadina nel punto di disfacimento, ha il carattere di sommesso diario e confessione, di pietoso disegno delle cose care, delle esperienze dolorose, degli incontri, delle persone conosciute e perdute. Il nucleo lirico è costituito dalla riflessione sulla labilità della vita, in un mondo in cui le esistenze sono scandite da ore e stagioni monotone e le vicende storiche e familiari si intrecciano e si susseguono inutilmente come in un breve giorno tra due notti eterne. Unica difesa è il ricordo, che ricongiunge passato e presente, morti e vivi, prima che tutto svanisca nel nulla.
17,00

Fugh e fiàmbi. (Magàra la còulpa l’è ênca la nòstra). Poesie in dialetto santarcangiolese

Fugh e fiàmbi. (Magàra la còulpa l’è ênca la nòstra). Poesie in dialetto santarcangiolese

Gianni Fucci

Libro: Libro in brossura

editore: Pazzini

anno edizione: 2014

pagine: 206

Questo dialetto personalissimo di Fucci, che ha le radici nelle contrade ma i cui rami si estendono nell’universo, si misura in questa nuova raccolta con la meditazione sull’esistenza in generale e in particolare sulla natura dell’uomo, capace da una parte di Pansìr e di memòria e dall’altra di una cativéria sénza uguél.” (Giuseppe Bellosi)
12,00

Halloween. Origini, significato e tradizione di una festa antica anche in Italia

Halloween. Origini, significato e tradizione di una festa antica anche in Italia

Eraldo Baldini, Giuseppe Bellosi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2015

pagine: 336

La celebrazione di Halloween ha preso piede anche in Italia, tanto da proporsi oggi come uno degli appuntamenti più attesi. Bambini mascherati, zucche intagliate, clima horror. Ciò non manca di suscitare un dibattito, dato che si tratterebbe di usanze ritenute importate, estranee alle nostre tradizioni. Ma è davvero così? Ora, se è vero che il boom odierno è dovuto a suggestioni mediatiche provenienti da oltreoceano, è vero altrettanto che nel folklore di tutte le regioni d'Italia, nei giorni che vanno dalla vigilia di Ognissanti (31 ottobre) a San Martino (11 novembre) sono da sempre presenti, o almeno lo erano fino a pochi decenni fa, tutti gli elementi costitutivi della festa, improntata sulla celebrazione di un "ritorno dei morti". L'intero bagaglio della ricorrenza è in effetti di derivazione europea, come mostrano Baldini e Bellosi in un viaggio suggestivo nel folklore del nostro Paese, nel mondo delle tradizioni, delle dinamiche culturali e del costume che non mancherà di affascinare ogni genere di lettore.
18,00

Calendario e tradizioni in Romagna. Le stagioni, i mesi e i giorni nei proverbi, nei canti e nelle usanze popolari

Calendario e tradizioni in Romagna. Le stagioni, i mesi e i giorni nei proverbi, nei canti e nelle usanze popolari

Eraldo Baldini, Giuseppe Bellosi

Libro

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2016

Il ciclo dell'anno, scandito dall'avvicendarsi delle stagioni e dall'alternarsi di tempo del lavoro e tempo della festa, influenzava, fino a un recente passato, il modo di vivere, di essere e di pensare dell'uomo. Anche gli eventi climatici condizionavano fortemente l'attività umana, in gran parte incentrata sull'agricoltura e sull'allevamento. Nella cultura popolare, le stagioni, i mesi e i giorni sono stati così oggetto e spunto di numerosi proverbi, indovinelli, filastrocche, favolette, canti, che da una parte ne celebrano le caratteristiche mitico-rituali, religiose e culturali, dall'altra ne enunciano le particolarità concrete e materiali e servono quindi a trasmettere e a memorizzare un vero e proprio vademecum per lo svolgimento delle attività agricole e pastorali, per le previsioni meteorologiche ecc. Tali testi sono qui disposti in ordine calendariale, spiegati e commentati: ne esce un affresco affascinante, di grande rigore scientifico e metodologico e, nel contempo, di facile e piacevolissima lettura.
18,00

Misteri e curiosità della bassa Romagna

Misteri e curiosità della bassa Romagna

Eraldo Baldini, Giuseppe Bellosi

Libro: Libro rilegato

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2017

pagine: 136

12,00

Dante in Romagna. Mito, leggende, aneddoti, tradizioni popolari e letteratura dialettale

Dante in Romagna. Mito, leggende, aneddoti, tradizioni popolari e letteratura dialettale

Eraldo Baldini, Giuseppe Bellosi

Libro

editore: Il Ponte Vecchio

anno edizione: 2020

pagine: 144

La gloria di Dante Alighieri si colorò di mito, soprattutto nei luoghi in cui egli terminò la sua opera e i suoi giorni; e il mito divenne, in diversi modi, leggenda. La memoria e il «culto» a lui tributati non rimasero circoscritti agli ambiti intellettuali: è nota infatti la profonda devozione anche popolare verso il poeta che, ancora in vita, a Ravenna e in Romagna (luoghi non solo d'esilio, ma anche di protettivo e amorevole rifugio) divenne oggetto di vasto interesse e di profonda reverenza. In questi sentimenti e nella familiarità di Dante con la Romagna, e dei romagnoli con Dante, stanno alcune delle premesse che consentirono, nelle nostre comunità, la nascita e la diffusione di aneddoti, storielle, racconti della tradizione e leggende relativi al Poeta, al suo carattere, ai suoi dialoghi, ai suoi comportamenti, ai suoi spostamenti. Una fioritura che, grazie a un paziente e ampio lavoro di ricerca fra innumerevoli fonti, viene qui indagata, raccolta e commentata, insieme ai brillanti versi dialettali riguardanti Dante, la sua opera e, di nuovo, il suo solido e durevole mito.
15,00

Gnent. Versi in dialetto romagnolo

Gnent. Versi in dialetto romagnolo

Gianfranco Miro Gori

Libro

editore: Pazzini

anno edizione: 1998

pagine: 152

10,00

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