Libri di Giuseppe Berti
Dormienti
Giuseppe Berti
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2013
pagine: 296
Inquietanti segnali dal futuro e un progetto di viaggio nel tempo, si trasformeranno per Arrigo Tesei, pilota da tempo in congedo, in un incubo che troverà epilogo in una verità sconcertante. Verità che, ai millenni di tragedie e di sogni infranti di una intera umanità, opporrà la speranza e un inatteso riscatto fino alla catarsi finale.
Palazzo Giglioli. Palazzi Trivelli. Già cancelleria del duca d'Este. Ediz. italiana e inglese
Massimo Pirondini, Isabelle Adriani, Vittorio Palazzi Trivelli, Giuseppe Berti
Libro: Libro rilegato
editore: Bonaventura
anno edizione: 2017
pagine: 192
Storia e restauro di "Palazzo Giglioli Palazzi Trivelli già cancelleria del Duca d'Este". Storia, origini e arma del casato dei conti Palazzi Trivelli; collezione d'arte dei conti Palazzi Trivelli.
Agosto fatale
Giuseppe Berti
Libro: Libro in brossura
editore: Felici
anno edizione: 2011
pagine: 216
Nella chiesa di San Francesco, insieme alle spoglie di nobili pisani, riposano quelle del conte Ugolino, dei figli e dei nipoti. Ma qualcosa ha cambiato il corso naturale degli eventi. Le vicende e il tempo stesso sono stati infettati da un "germe alieno" che si è infiltrato da un'altra realtà, parallela a quella che ci è nota, realtà dove il lettore verrà condotto e, libero ormai dal vincolo di ciò che è stato, potrà muoversi e sognare, ma anche sperare nel modo che meglio riterrà.
Clara Matelli. Ambiti di frequenza. Catalogo della mostra (Reggio Emilia, 20 marzo-18 aprile 2010). Ediz. italiana e inglese
Giuseppe Berti, Martina Corgnati
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2010
pagine: 47
"Ambiti di frequenza" è un progetto espositivo promosso dai Musei Civici di Reggio Emilia e dedicato alle Risonanze di Clara Matelli, ciclo pittorico aperto cui l'artista milanese lavora da anni e di cui presenta una selezione nelle sale della villa rinascimentale del Mauriziano, dove Ludovico Ariosto trascorse alcune estati giovanili. Il rapporto tra presente e passato è uno dei temi centrali della poetica di Clara Matelli, cui è connessa la scelta stessa della pittura e dove la techne assume un ruolo fondante. "Bisogna avvicinarsi per vedere davvero questi lavori, concentrarsi e come racchiudersi in una dedizione esclusiva", scrive Martina Corgnati nel suo testo in catalogo, sottolineando che nell'epoca della riproducibilità tecnica "in questo speciale lavoro si nasconde qualcosa di prezioso e di unico, non traducibile in parole... Qualcosa di inerente al processo, alla natura specifica dell'arte". Per il curatore della mostra, Giuseppe Berti, il "ricordo di mai cancellate classicità" si accosta a una sensibilità orientale; "ciò che si vede è solo una parte fluttuante, una porzione di un tutto che continua oltre il confine del foglio dipinto".