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Libri di Giuseppe Cafiero

Neapolis. L'oziosa controversia sull'ambiguità di Johann Wolfgang Goethe

Neapolis. L'oziosa controversia sull'ambiguità di Johann Wolfgang Goethe

Giuseppe Cafiero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2019

pagine: 200

Agli occhi dei nobiluomini che nel XVIII secolo giungevano in Campania nel loro Grand Tour, Napoli si apriva come uno scrigno di storia e di natura, di suggestioni e di raffinatezze intellettuali, che solo ai più sensibili degli spiriti lasciava intravedere il mistero di una umanità convulsa, radicato in una profondità ben più oscura di quanto il mero pittoresco non esplicasse. Tra i grandi letterati europei, Johann Wolfgang Goethe, fu uno di coloro che, nella parte del suo Viaggio in Italia dedicata alla città partenopea, meglio riuscirono a raccontare il brulichio caliginoso e molteplice ai piedi del Vesuvio. Ma veramente Herr Goethe disse tutto? Un investigatore su questo ha indagato, e della sua ricerca ha composto un pamphlet. Nelle sue parole senza tempo, si dispiega un universo infinito, contraddittorio, capace della grazia soave e della violenta abiezione, che della sua complessità quasi sfida colui che se ne vuol fare osservatore. Attraverso una Napoli antica e fumosa, si muovono Massoneria e Inquisizione. Entità pesanti e ambigue, deferenti ma spietate avversarie, ognuna con i propri segreti e le proprie osservanze, che si contendono in Terra le anime degli uomini più brillanti. Sullo sfondo, il vertiginoso affresco di storie di uomini di ogni tipo: bruti e nobili, faccendieri e santi, popolo gretto e aristocratici, neri boia e artisti di ingegno ferace. Quale fu qui il vero ruolo di Herr Goethe?
15,00

Il ritorno. Confort woman

Il ritorno. Confort woman

Giuseppe Cafiero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 72

Su un palcoscenico scarno, aspro non-luogo rappresentazione del limite estremo della capacità di comprensione umana, avviene l’incontro di due personaggi dai connotati titanici. Un misterioso Custode vigila sulla soglia della dimensione insondabile in cui il passato storico si va a perdere, divenendo oblio: segreti paurosi sono celati appena al di là di un drappo. Su di lui, abbandonato in un compito inestinguibile e intollerabilmente impossibile da razionalizzare, aleggiano i tremendi fantasmi di verità troppo grandi per essere vedute. Egli trova la nota fondante dell’uomo lì dove crudeltà e libidine si fondono: suo vate è il Marchese de Sade. Il Custode si trova ad affrontare una Donna, che ha prestato la propria fibra di persona umana alla ricerca della verità sulla violenza che ha deturpato la storia del suo genere. La Donna esibisce su di sé e in sé la storicità di esso, le tracce dello strazio subito da tutte le donne di ogni epoca e luogo. Ciò che cerca non è vendicarsi, ma prestare soccorso a ciò che di più grave la violenza ha inferto, che non sono ferite psichiche o corporali, ma la perdita del primo segno fondamentale dell’umano: l’identità. La dimenticanza di essa è il perfetto suggello che il passato pone sul male. È un contatto di alienazioni, un dialogo di assoluti megalitici e drammatici quello che l’autore dispiega nelle pagine di "Il ritorno. Confort woma"n, opera complessa e spietata, che utilizza con proprietà l'impostazione teatrale che proietta il lettore lì, appena un passo fuori dal palco, ad appena un passo dalle proprie responsabilità.
13,00

Mário de Sá-Carneiro. L'ambiguità di un suicidio

Mário de Sá-Carneiro. L'ambiguità di un suicidio

Giuseppe Cafiero

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2018

pagine: 184

Il romanzo si apre con una lettera di incarico per il libraio-detective David Mondine, al quale il signor Craston di Londra, su richiesta di Fernando Pessoa, chiede di indagare sulla morte del giovane poeta portoghese Mário de Sá-Carneiro suicidatosi, a ventisei anni a Parigi, all'hotel De Nice, indossando il frac e ingerendo un flacone di stricnina; morte in un certo senso più letteraria dopo aver meditato di gettarsi sotto il metrò. Il signor Craston puntualizza che sebbene Pessoa, intimo amico e corrispondente di Sá-Carneiro, abbia ricevuto una lettera in cui gli era preannunciato tale suicidio, desidera una accurata indagine su quanto scritto da Mário e la certezza che null'altro a parte ciò che indicato nella missiva sia stata la reale causa della sua prematura scomparsa. David Mondine lascia dunque l'Italia e si imbarca per Lisbona da dove raggiungerà in un secondo momento Parigi. Attraverso il colloquio con alcuni conoscenti e amici di Mário, Mondine riuscirà a farsene il ritratto di un giovane grasso, goffo, timido e solitario, profondamente a disagio nel mondo in cui viveva. Parigi diviene l'esilio dorato scelto dal poeta, l'affascinante sirena di cui subisce il fascino e in cui si perde; scrive i suoi versi ai tavolini dei caffè del Boulebard Des Italiens e di Place de l'Opéra, immerso nella folla della capitale, nel centro esatto di tutte le nuove correnti artistiche e letterarie del primo Novecento; captando con la sua sensibilità ogni tipo di stimolo e intanto allevando dentro di sé la sua depressione. E scrive, lettere e versi, le lettere al suo amico Fernando Pessoa e quei versi che manderà sempre a lui prima di suicidarsi, quasi come lascito e, sicuramente, come segno di riconoscimento spirituale.
14,00

Gli incauti negozi sulla vita e sulle opere di monsieur Gustave Flaubert, scrittore
12,00

Vincent Van Gogh

Vincent Van Gogh

Giuseppe Cafiero

Libro

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2008

pagine: 224

12,00

James Joyce, Roma & altre storie

James Joyce, Roma & altre storie

Giuseppe Cafiero

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2006

pagine: 317

Mr. Angus Craston, titolare di un'agenzia investigativa londinese, incarica David Mondine, investigatore privato a Trieste, di indagare negli affari e negli affetti di un tal James Joyce da Dublin, ora che Mr. Joyce, spossato dall'uggia e dall'irrequietezza, è risoluto a lasciare Trieste alla volta di Roma. Un viaggio iniziatico dunque, per Mr. Mondine e Mr. Joyce, smarriti in ricordi e rimpianti, antiche favole ed epifanie suggestive. Un itinerario di conoscenza e di coscienza, in una città sconsiderata come Roma. Mr. Mondine e Mr. Joyce vestono d'acchito i panni di vagabondi pellegrini, a scoprire e lasciarsi catturare da una città onnivora.
16,00

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