Libri di Giuseppe De Marco
Analisi uno. Teoria ed esercizi
Giuseppe De Marco
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Zanichelli
anno edizione: 2022
pagine: 584
Analisi Uno prende avvio dalle conoscenze di matematica delle scuole superiori – che riprende nel capitolo iniziale «Analisi Zero» e integra con nozioni di base non sempre note a chi inizia l’università (funzioni iniettive, suriettive, monotone) – per portare in breve tempo studenti e studentesse a una conoscenza operativa della nozione di limite e del calcolo differenziale e integrale. L’enfasi è posta sull’applicazione e sul calcolo, più che sull’astrazione, così come gli esercizi e gli esempi (oltre 500 interamente svolti) puntano a rendere chi studia autonomo fin dall’inizio. Alle nozioni topologiche sono dedicati tre capitoli: «La topologia della retta reale», «La topologia del piano» e «Altre nozioni di topologia»; questo livello di approfondimento in un testo introduttivo è inusuale e controbilanciato da istruzioni grafiche molto pratiche per differenziare gli argomenti. Sono segnalati con icone differenti gli esercizi standard, gli argomenti importanti, gli argomenti di carattere astratto, gli esercizi più difficili e le parti secondarie, così come sono evidenziati da una stellina gli argomenti più avanzati, che comportano un passo in più nello studio e nella comprensione della materia. Analisi Uno risulta quindi un manuale molto duttile, un testo di base completo, in grado di spingersi verso argomenti più impegnativi, se necessario, senza perdere mai di vista la struttura essenziale della disciplina.
Mitografia dell'esule. Da Dante al Novecento
Giuseppe De Marco
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 1996
pagine: 110
Il personaggio vero di questo volume è l'"esilio". Ed è un personaggio materiato di sostanza umana nella passione che sorregge l'excursus, nella tensione morale che anima la ricerca da Dante al Novecento, nel vigore delle certezze, che sostiene il discorso per l'obiettivo unitario di comporre ed additare questo personaggio di un atto unico, nelle sue valenze sociopolitiche, nelle sue motivazioni umane, nelle sue trascendenze liriche. Il volume è completato da una nota di Mario Luzi e una postfazione di Emerico Giachery.
Analisi zero. Presentazione rigorosa di alcuni concetti base di matematica per i corsi universitari
Giuseppe De Marco
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 1997
pagine: 128
Esercizi di calcolo in una variabile. Per il nuovo ordinamento
Giuseppe De Marco, Carlo Mariconda
Libro
editore: Zanichelli
anno edizione: 2001
pagine: 304
Caproni poeta dell'antagonismo e altre occasioni esegetiche novecentesche
Giuseppe De Marco
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2004
pagine: 223
Il libro raccoglie e condensa i risultati di una ricerca in cui l'autore è impegnato da anni, non senza incessanti difficoltà, ma con fiducia nel dialogo. Pozzi, Negri, Luzi, Turoldo, Ranchetti, Florio, Caproni costituiscono l'intelaiatura del libro, nel quale la tessitura della voce del testo, attraverso le varie fasi che l'hanno segnata nell'iter da una opera all'altra, risalta nella pienezza policroma della sua complessità, dei suoi multiformi risvolti assunti nel fluire del tempo. Anche se ciascun saggio è autonomo rispetto agli altri, tutti sono uniti da una medesima ispirazione di metodo, nonché da un tema comune: il Novecento letterario. "Addenda" ai "libri degli altri" - felice espressione cara a Calvino - chiudono il volume.
Studi in onore di Luigi Polese Remaggi
Libro
editore: Univ. degli Studi di Napoli L'Orientale
anno edizione: 2005
Le icone della lontananza. Carte di esilio e viaggi di carta
Giuseppe De Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 236
Il sorriso di Palinuro. Il visibile parlare nell'invisibile viaggiare di Ungaretti
Giuseppe De Marco
Libro: Copertina morbida
editore: Studium
anno edizione: 2010
pagine: 128
Il saggio si colloca al punto d'intreccio delle due centrali coordinate ungarettiane del «sentimento» del «classico» e del «girovago», rievocando il viaggio temporale (esistenziale e culturale) del poeta e la sua esplorazione dei luoghi e delle realtà di alcune aree geografiche (Elea, Palinuro, Paestum), sulla cui descrizione germoglia la flessuosa divagazione intellettuale e fantastica dell'io narrante. Ed è grazie al viaggio reale del 1932 a sud della Campania, nei luoghi del mito virgiliano, che Ungaretti immaginerà quella terra promessa a lungo vagheggiata, cogliendovi gli spunti per il proseguimento della sua attività creativa, in particolare per il Recitativo di Palinuro - oggetto qui di una articolata quanto accurata analisi -, modulato sullo spartito virgiliano. Così, nell'intreccio e sulla scorta di alcuni lacerti delle prose di viaggio, si affida il messaggio ad una bottiglia, che, per mezzo del prodigio della scrittura, per dir così, "itinerante", sarà destinata ad affrontare un viaggio infinito che attraversa lo spazio della parola nel tempo incessantemente presente della storia. In virtù di questa proposta di lettura singolare «scopriamo - come scrive G. M. Anselmi nella Presentazione - non solo la genesi di pagine poetiche fondamentali di Ungaretti (dove fonti letterarie ed esperienze dirette del viaggio cilentano si fondono inestricabilmente) ma anche il senso che la grande generazione di poeti e scrittori del Novecento [...] volle dare al viaggiare come primaria esperienza culturale e formativa. [...] De Marco ci conduce lungo questo percorso ermeneutico prima ancora che odeporico con capitoli di grande suggestione che ci aprono nuove e importanti acquisizioni sul la genesi di una certa poetica ungarettiana. Affidiamo perciò al lettore un libro prezioso e intrigante che lo solleciterà al viaggio letterario non meno che ad una nuova rilettura di Ungaretti».
Mariolino e il tanughino
Giuseppe De Marco
Libro
editore: Officina delle 11
anno edizione: 2015
Età di lettura: da 4 anni.
«Qui la meta è partire». Scritture di viaggio e sguardi di lontano nel Novecento italiano
Giuseppe De Marco
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 160
I capitoli di questo libro propongono un percorso focalizzato principalmente su una delle 'figure' essenziali della lontananza: lo sguardo, indagato nei suoi rapporti con la costruzione della narrazione. Se il viaggio mette subito in gioco le categorie dello spazio e del tempo, lo sguardo determina una soglia che è insieme un limite e una potenzialità, la parola apre la strada a un visibile che è solo letterario, oltre la vista, appunto. Partendo dall'analisi di alcune opere della modernità letteraria italiana, l'indagine di De Marco punta al "visibile" dell'essenza, della coscienza e del pensiero attraverso la parola, a "leggere l'invisibile nel visibile". "Vedere" diventa allora sinonimo di "conoscere", anche in senso metafisico. Lo studioso ha scandagliato le coordinate utili per orientarsi su alcune specifiche rotte della geografia letteraria, così scandita: "La rosa di Pesto" e il "Viaggetto in Etruria" di G. Ungaretti; "Le meraviglie d'Italia" di C. E. Gadda; il "Viaggio in Italia" di G. Piovene; "Le città del mondo" di E. Vittorini. Ne discende che l'iter di ogni singolo autore attiva figurazioni sorrette e nutrite dall'idea di un "infinito viaggiare" verso una Terra promessa sempre anelata e mai attingibile. Ogni approdo diviene, cosi, punto di partenza per una nuova mèta in una dialettica incessante tra sosta e movimento.