Libri di Giuseppe Giaccio
Quattro figure della Rivoluzione Conservatrice tedesca. Werner Sombart, Arthur Moeller van den Bruck, Ernst Niekisch, Oswald Spengler
Alain de Benoist
Libro: Libro in brossura
editore: Controcorrente
anno edizione: 2016
pagine: 416
Dialoghi sul presente. Alienazione, globalizzazione, Destra/Sinistra, atei devoti. Per un pensiero ribelle
Alain de Benoist, Giuseppe Giaccio, Costanzo Preve
Libro: Copertina morbida
editore: Controcorrente
anno edizione: 2005
pagine: 158
Storie francescane
Giuseppe Giaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Controcorrente
anno edizione: 2007
pagine: 64
La metamorfosi della destra. Dal MSI a Futuro e Libertà: come è cambiata la destra in Italia
Giuseppe Giaccio
Libro: Libro in brossura
editore: & MyBook
anno edizione: 2011
pagine: 150
Msi, An, Pdl, Futuro e libertà: queste quattro sigle racchiudono le metamorfosi di una destra che è passata, nel breve volgere di qualche anno, dalla esaltazione del "fascismo del Duemila" alla celebrazione della civiltà liberale. Cercare di comprendere tali trasformazioni è importante, in un momento in cui questa componente del panorama politico ha assunto, dopo il suo sdoganamento, un ruolo di governo inimmaginabile solo fino a pochi anni fa. Siamo di fronte all'aprirsi di una pagina inedita che farà sempre più somigliare la destra italiana a quelle europee, o a un tentativo velleitario e senza prospettive, dato lo strapotere di Berlusconi? O non è forse proprio il berlusconismo a svelare la verità sulla destra italiana, il suo vero volto? Questo saggio vuole altresì richiamare l'attenzione su un altro modo di uscire dal "tunnel del fascismo" nel quale la destra è stata a lungo relegata, quello proposto dalla cosiddetta Nuova destra e riassumibile nella formula delle nuove sintesi democratiche post-liberali.
La decrescita. Un mito post-capitalista
Giuseppe Giaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 160
La decrescita è una corrente di pensiero che propone la fine del modello turbo-capitalista mediante una riduzione controllata, selettiva e razionale della produzione industriale e dei consumi superflui. L'idolatria del profitto e della accumulazione delle merci ha partorito il dominio finanziario tecnico/totalitario con i mostri dell'inquinamento ambientale, della devastazione dei territori e della diseguaglianza economica. Una mega/macchina che cozza irrimediabilmente con i limiti della natura, di cui l'esaurimento imminente delle fonti fossili di energia è l'aspetto più evidente. Per i teorici della decrescita bisogna immaginare una nuova etica economica che valorizzi la sobrietà, il risparmio energetico e le biodiversità nel quadro di un modello sociale ed istituzionale compatibile con la sostenibilità ecologica, la giustizia sociale e l'autogoverno democratico dei territori. Un cambio di paradigma per un mondo post-capitalista. Il lavoro di Giuseppe Giaccio analizza le diverse versioni e filiazioni intellettuali che si richiamano alla decrescita nonchè le problematicità teorico/politiche ancora irrisolte dai suoi promotori e sostenitori.
Dismisura. La marcia infernale del progresso
Olivier Rey
Libro: Libro in brossura
editore: Controcorrente
anno edizione: 2016
pagine: 256
Sesso e genere. Uomini e donne nella società liquida
Isabel Thibault
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 106
Stanno scomparendo i sessi? Nel mondo contemporaneo trova sempre più credito la cosiddetta teoria del gender. Una ideologia che intende decostruire l'orientamento sessuale per farne un dato puramente contingente, modificabile a piacere con un semplice atto volontario. Per gli attivisti del gender non esistono altro che individui, esteriormente costruiti come uomini o donne, che possono arbitrariamente scegliere di essere eterosessuali, omosessuali, transessuali, bisessuali. Essi sostengono la necessità di emancipare la famiglia, la cultura e l'educazione da ogni richiamo alle differenze sessuali perché foriere di oppressione e discriminazione. Ma le differenze biologiche sono davvero così insignificanti? Può esistere una civiltà che non si fondi sulla complementarità ancestrale della dicotomia uomo-donna? Ci troviamo forse di fronte all'ennesimo fenomeno di liquefazione della civilizzazione occidentale?
Scheletri nell'armadio. Vecchie e nuove prove di terrorismo intellettuale
Franco Cardini
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 320
Con le sue vecchie e nuove prove di terrorismo intellettuale, lo storico Franco Cardini scaglia un pesante macigno nello stagno paludoso dei luoghi comuni del politicamente corretto, un attacco su più fronti alle cittadelle accademiche e massmediali in cui da sempre si annidano le manipolazioni, le falsificazioni e le censure del potere. Apparsa la prima volta nel 1995 questa raccolta di articoli e scritti, su temi che spaziano dalla storia alla politica, dalla letteratura al costume, restituisce al lettore una fondamentale testimonianza per la definizione dell'itinerario esistenziale e culturale dell'autore. Dalla giovanile e mai del tutto sopita passione politica coltivata tra le file del Movimento Sociale Italiano e della Jeune Europe di Jean Thiriart alle simpatie per il sottobosco culturale terzomondista, dalla sfida ai tabù storiografici sui fascismi alle riflessioni sui movimenti giovanili hippy, gli umori, l'arguzia, le speranze e la sensibilità dell'uomo-Cardini si mescolano in queste pagine senza soluzione di continuità, sorretti e diluiti dal senso critico dello studioso, straordinaria figura di dotto contemporaneo, esegeta di miti antichi e moderni, socialista e fervido europeista, cattolico tradizionalista sul modello di Attilio Mordini e profondo conoscitore ed estimatore della cultura islamica, ammiratore di san Francesco e Mozart, di Nietzsche e papa Bergoglio, di José Antonio Primo de Rivera ed Ernesto Che Guevara. Scheletri nell'armadio è un libro scandaloso, da maneggiare con cura, forse pericoloso per chi - scrivendolo - ha sfidato il conformismo dei benpensanti e si è esposto alle denunce dei filistei di ogni parte, ma certo tonificante per tutti coloro che, al di là delle proprie esperienze ideologiche passate e presenti, sono alla ricerca di argomenti per credere ancora che quello dell'Occidente anonimo, egoista e calcolatore non sia l'unico destino che il nostro tempo è disposto a concederci. Franco Cardini è uno dei più autorevoli storici italiani. Professore emerito di Storia medievale, ha insegnato in prestigiose università italiane e internazionali. Autore di numerosi saggi e articoli, è un punto di riferimento per studiosi e lettori appassionati.
Il secolo del 1914. Utopie, guerre e rivoluzioni nell'Europa del XX Secolo
Dominique Venner
Libro: Libro in brossura
editore: Controcorrente
anno edizione: 2017
Homo migrans. Un’analisi realistica dell’immigrazione
Giuseppe Giaccio
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 188
"Homo migrans" è una ricerca puntuale e realistica sul complesso e delicato fenomeno che interessa il terzo millennio. Un saggio che analizza le cause, gli attori e gli esiti politici, economici e sociali del fenomeno migratorio. L'autore, come sottolinea Diego Fusaro nell'introduzione al testo, affronta con coraggio e rigore scientifico tutte le questioni e i temi che vi si collegano: sovranità nazionale; xenofobia; nuova cittadinanza; precariato e conflitti sociali.
Il mare contro la terra. Carl Schmitt e la globalizzazione
Alain de Benoist, Julien Freund
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 127
In questo lavoro i due saggisti di fama mondiale, Alain de Benoist e Julien Freund, “rileggono” il pensiero del grande giurista e politologo tedesco Carl Schmitt. La ricerca del saggio parte dall'analisi della grande opera politico-filosofica di Schmitt, "Terra e Mare", in cui la storia del mondo viene riletta nella prospettiva di una opposizione fondamentale, ossia quella geopolitica e spirituale tra nazioni di Terra e nazioni di Mare. Schmitt mostra infatti come Terra e Mare nella loro polarità siano due componenti del segreto motore della conflittualità storica.
L'Istituto Tavistock. L'organismo occulto che controlla le nostre menti: gli oscuri meccanismi per sottomettere l'umanità
Daniel Estulin
Libro
editore: Gruppo Editoriale Macro
anno edizione: 2020
pagine: 320
Conoscete l'Istituto Tavistock? Situato nell'omonima cittadina in Inghilterra, è considerato come il massimo centro mondiale delle attività di controllo mentale e di ingegneria sociale. Il giornalista investigativo Daniel Estulin, ci rivela l'esistenza di questo organismo creato per controllare il destino di tutto il pianeta e per cambiare la società contemporanea. In questo libro, Estulin svela l'origine e il modus operandi dell'Istituto, chi lo governa, quali sono i suoi obiettivi e come influenza noi tutti - le vere vittime durante la nostra vita quotidiana. Siamo veramente tutti in pericolo? Veniamo esposti ogni giorno agli oscuri meccanismi creati da un gruppo di psicologi, psichiatri e antropologi pagati dall'oligarchia internazionale che controlla il mondo per favorire i propri interessi. Dalla musica alla contro-insorgenza, dalla droga alla televisione, ascolta i consigli di Daniel Estulin per capire come difenderti ogni giorno dall'Istituto Tavistock, combattere i suoi metodi ed essere finalmente libero da ogni controllo mentale.

