Libri di Giuseppe Matarazzo
Dynamo Camp. Il diritto di essere felici
Giuseppe Matarazzo
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2021
pagine: 240
«Vi siete mai chiesti che rumore fa la felicità? Per alcuni è una chiassosa risata, per altri un silenzioso ma accogliente abbraccio. Quindici anni fa abbiamo immaginato e poi creato Dynamo Camp per dare la possibilità a tutti di sentire questo "rumore".» (Enzo Manes)
Ricerca storica sul Prof. Sabato Visco studioso di Fisiologia e di Scienze dell'Alimentazione
Libro
editore: Edizioni Il Saggio
anno edizione: 2019
pagine: 40
1948 Votiamo DC. Le prime elezioni repubblicane nelle pagine de L'Osservatore Romano e de La Civiltà Cattolica
Giuseppe Matarazzo
Libro
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2018
pagine: 144
C'era una volta la Democrazia cristiana, il partito dei cattolici. C'erano i cattolici e i comunisti, due entità opposte, definite e apparentemente inconciliabili. E c'era la Politica. Oggi, di tutto questo, in questi termini, non c'è più nulla. Ci sono ancora i cattolici ma dispersi su più fronti e spesso in micro partiti, senza riuscire a farsi sentire con voce comune se non con l'intervento diretto della Chiesa. I comunisti di fatto non ci sono più, c'è una sinistra che è un'altra cosa e che – se guardiamo alle ultime elezioni del 4 marzo 2018 – rischia l'irrilevanza. Nuove forze, di rottura e antisistema, conquistano il campo e raccolgono il senso di disagio che serpeggia ormai da anni nei confronti dell'establishment. Un mondo nuovo. Con nuovi colori. Così la democrazia cambia pelle, passa da picchi di astensionismo a dilaganti voti di protesta. Alle urne, ma contro. Al voto senza comizi, senza manifesti, senza dibattiti e faccia a faccia in tv. Solo fiumi di post e tweet, per una politica virtuale di chi la spara più grossa, senza contraddittorio. La politica senza la politica. Settant'anni dopo le elezioni politiche che aprirono la cosiddetta Prima Repubblica può essere utile allora fare un passo indietro, al clima appassionato e ideologico che caratterizzò il 1948, l'anno in cui l'Italia si divise, si schierò in maniera netta da una parte o dall'altra. Democrazia Cristiana e Fronte Democratico in campo in quella che veniva considerata la madre di tutte le battaglie: perché in gioco c'erano la costruzione del nuovo corso istituzionale, i valori fondanti della società e le alleanze nello scacchiere internazionale. Cattolici contro comunisti. Comunisti contro cattolici. In un confronto che si giocava nelle piazze, con i comizi, e attraverso manifesti, radio e giornali. Una infuocata stagione elettorale che viene qui riletta attraverso le pagine di due fra le testate più vicine alla Chiesa: il quotidiano del Vaticano L'Osservatore Romano e la rivista quindicinale dei padri gesuiti La Civiltà Cattolica. Con la testimonianza inedita di Oscar Luigi Scalfaro.
Di padre in figlio. L'Irpinia e il basket. I primi 70 anni della Scandone Avellino
Giovanbattista La Rosa, Giuseppe Matarazzo, Generoso Picone
Libro
editore: Terebinto Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 200
"Di padre in figlio" si legge su una delle bandiere inalberate nella curva del PalaDelMauro e sui gradoni di tutti gli impianti d'Italia e d'Europa dove la Scandone giochi. Il padre è Gigetto Valentino, grande giocatore della squadra che dal campetto di Via dei Conciliis arrivò a conoscere i parquet, trascinatore biondo con una energia infinita, purtroppo prematuramente scomparso. Il figlio è Vincenzo, già atleta e ora tifoso appassionato e infaticabile, custode fedele della testimonianza non soltanto paterna. In quell'annuncio di sequenza temporale nella trasmissione di un'eredità immateriale e preziosa c'è il paradigma di un sentimento che da familiare è diventato di una collettività, la saldatura di un legame che costituisce il capitale sociale impagabile della Scandone ad Avellino; il suo essere autenticamente un bene comune la cui portata va anche oltre l'ambito sportivo. Per celebrare l'anniversario dei 70 anni della società, un libro che raccoglie la storia, le testimonianze, i documenti e le immagini della Scandone che attraverso il basket ha portato il nome dell'Irpinia alle massime ribalte in Italia e in Europa.
Italia a scatti. Il racconto dei grandi fotografi
Giuseppe Matarazzo
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2016
pagine: 159
"'La fotografia sta morendo per eccesso di successo'". È il paradosso di Ferdinando Scianna. Forse non andrà così e la fotografia si salverà, ma il dubbio, guardando a ciò che avviene nella società dell'immagine, rimane: settanta milioni di foto al giorno caricate solo su Instagram, realizzate con il nostro inseparabile smartphone; gallery dei siti di informazione che usano immagini più come riempitivi o specchietti per le allodole che vera testimonianza visiva. Miliardi di scatti per raccontare cosa? Vanità, voyeurismo o vera narrazione sociale? Cosa resterà un giorno di questo flusso instancabile di immagini, e se avranno ragione gli scettici, lo scopriremo fra molti anni. Quel che è sicuro, è che se oggi possiamo raccontare la nostra storia e chi siamo lo dobbiamo a una generazione di fotografi che l'Italia l'ha girata palmo a palmo, e scatto dopo scatto ha colto quello che stava succedendo e cosa valesse la pena documentare prima che andasse perduto. Con un motto che oggi fa molto 'antico': 'Capire, prima di fotografare'. Grandi fotografi che hanno osservato gli ultimi cinquant'anni dell'Italia sapendo aspettare l'istante buono, da dietro un obiettivo dai tempi analogici e umani, senza la fretta di aggiornare il propri profilo social o di inviare tempestivamente una mail alle agenzie o di bruciare il sito concorrente."
Api. Ottant'anni di storia-Eighty years of history
Giuseppe Matarazzo
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2014
pagine: 309
"Volare. Verso il futuro e nella memoria. Per ottant'anni. In un viaggio che unisce la crescita di un'azienda a quella del nostro Paese. La passione di un uomo al destino di una famiglia". Una monografia storica che celebra gli ottant'anni del gruppo Api, "una storia tutta italiana".
Cu nesci arrinesci! Sicilia, speranze tradite e nuova emigrazione
Giuseppe Matarazzo
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2009
pagine: 80
Vattinni. Vattene, lascia questa terra maligna. Non ti fare fregare dalla nostalgia. È il grido dell'anziano Alfredo al piccolo Totò in Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore. È quasi un imperativo in Sicilia: per inseguire i propri sogni bisogna andarsene. O per usare un vecchio detto tutto siciliano: cu nesci arrinesci. Bella e impossibile, la Sicilia. Ammaliante, stupefacente ma anche impietosa e traditrice. T'illude di poterti dare tutto: il sole, il mare, le prelibatezze, una storia lunga millenni. E poi ti delude. Vittima anche lei, la Sicilia, di chi la sfrutta, la frena, la offende, la pugnala nel suo onore. Così migliaia di siciliani continuano a lasciare l'Isola. Negli anni Settanta erano operai che riempivano vecchi treni, con valigie di cartone. Oggi sono diplomati e laureati che si muovono in aereo con trolley firmati. Un viaggio di libertà. Con la Sicilia nel cuore. Le testimonianze di Giovanni Puglisi, Mago Forest, Enrico Lo Verso, Nino Frassica, Stefania Prestigiacomo, Puccio Corona, Marina La Rosa, Anna Kanakis, Tony Sperandeo, Silvia Salemi, Lando Buzzanca, Ficarra e Picone. La sfida di chi resta: Rita Borsellino.
Politica, le idee contano ancora? L'esperienza di un Comune siciliano dalla seconda alla terza Repubblica
Giuseppe Matarazzo, Orazio Mezzio
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 60
"Quello che avete fra le mani, non è un libro, ma un gratta e vinci. Una scommessa. Per non dire una follia. Siamo follemente convinti che le idee contano, ancora oggi, e che si può fare Politica pensando al Bene Comune. Dalle piccole realtà di montagna alle grandi città". Partendo dall'esperienza della piccola storia in un comune siciliano, in tempi di crisi della politica, ma non solo, gli autori, un sindaco e un giornalista, propongono una riflessione ad alta voce. Il piccolo comune che vive simbioticamente i grandi eventi, i cambiamenti politici, burocratici e socio-economici. In un confronto quotidiano che comincia dalle reazioni e dalle speranze dell'Italia post-tangentopoli, per finire alle disillusioni della nuova Italia. Come dire, dalla seconda alla terza Repubblica. La testimonianza proposta è il frutto di dodici anni di impegno amministrativo, dal 1995 al 2007. Un impegno condiviso che continua. Una riflessione che non si ferma neanche a distanza. Ed è proprio dallo scambio epistolare (via e-mail) fra gli autori, che nascono queste pagine.