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Libri di Giuseppe Raimondi

Anni con Giorgio Morandi

Anni con Giorgio Morandi

Giuseppe Raimondi

Libro: Libro in brossura

editore: Abscondita

anno edizione: 2024

pagine: 240

«Ogni opera di Morandi (pittura, incisione, acquerello) rappresenta, non solo per una ragione di complessità compositiva, un suo bisogno, la propensione del tutto umana, e direi passionale, di far vivere e coesistere, dentro lo spazio, quasi la stanza illusoria, che sono stati concepiti dalla mente, gli oggetti e le persone, i quali, in quel momento del suo sentimento, devono per forza di cose stare insieme, andare d’accordo, e rappresentare, ognuno nel proprio modo, nella propria funzione figurativa, una azione senza parole, ma di un effetto scenico che egli ha studiato, meditato, deciso di far vedere. Primo spettatore e giudice della straordinaria azione, che si svolge al di fuori degli interessi immediati del mondo, è l’autore medesimo. E forse l’azione, prima di essere vestita nelle forme (disegno e colore, come elementi intercambiabili) definitive del quadro, doveva aver preso corpo, momento per momento, atto per atto, dentro la immaginazione rappresentativa del pittore. Giorni e ore di un’intimità quasi di confessione e di dibattito misteriosi. Il modello, ogni modello vive della propria personalità. Bisogna conoscere a fondo, avere pratica e confidenza con il suo carattere particolare. Una bottiglia non è un vaso, una fruttiera non è una caffettiera. È la forma, il colore, che la natura o il caso prima dell’uomo, hanno dato a ciascuno di essi».
25,00

La fortuna di Arlecchino

La fortuna di Arlecchino

Giuseppe Raimondi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2024

pagine: 106

"La fortuna di Arlecchino" è un progetto di libro mai realizzato a cui lo scrittore bolognese Giuseppe Raimondi lavorò tra il 1923 e il 1924. Con questa raccolta di testi editi e inediti si tenta di ricostruire un’opera che costituisce, oltre a un importante momento dell’esperienza letteraria di Raimondi, un singolare esempio di reinterpretazione di quel vero e proprio luogo comune che fu l’immagine dell’artista come saltimbanco diffusasi in letteratura e in pittura agli inizi del secolo scorso.
16,00

Giuseppe in Italia

Giuseppe in Italia

Giuseppe Raimondi

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Pendragon

anno edizione: 2021

pagine: 200

Con un'essenziale introduzione di Nicolò Maldina, ripubblichiamo nei "chiodi" un libro che da troppo tempo non circola più tra i lettori, e che può offrire un'immagine un po' meno schematica della narrativa italiana del secondo dopoguerra. Giuseppe Raimondi si formò durante i primi anni Venti nella rivista "La Ronda", e praticò poi sempre una scrittura polita, cesellata, autobiografica. Ma in questo Giuseppe in Italia, come scrive Maldina, l'autobiografia arriva a coincidere con la «narrazione della vita, politica e culturale, dell'Italia della prima metà del XX secolo». Non a caso Mondadori lo stampò nel 1949 in una collana di studi sociali. Il prefatore Remo Cantoni vide subito nelle sue pagine un prezioso documento sulle vicende umane e intellettuali di un'intera generazione, quella nata tra Otto e Novecento e condannata a sentirsi sempre in anticipo o in ritardo sugli eventi della storia patria. Raimondi la rappresenta con uno stile stenografico ma pensoso, ritagliando tra le pause dei punti e virgola una serie di chiusi tableaux. La sua parsimonia artigiana, unita all'apprendistato della prosa d'arte, gli vieta di comporre i ricordi nel continuum di un romanzo; eppure sotto il titolo insieme umile e superbo, questo figlio della piccola borghesia operaia sa davvero restituirci un denso scorcio della storia bolognese e nazionale dal 1898 della sua nascita alla Liberazione, dagli anarco-socialisti umbertini che esaltano l'Ideale nei caffè dietro Piazza Maggiore alle bandiere polacche issate su Palazzo d'Accursio. In mezzo c'è la formazione di Giuseppe, che conquista la lingua letteraria dei «sgnauri»: i legami con Campana e Morandi, le cartoline di Apollinaire al fronte, i dialoghi romani con Cardarelli... Poi, negli anni Trenta, Raimondi smette di scrivere e scruta l'ordine fascista dalla sua bottega di stufe in Santo Stefano, rifugiandosi in Pascal, Leopardi, Rimbaud, Baudelaire, o negli scienziati del Seicento. I libri, da segno di emancipazione, si fanno muro, come durante gli sfollamenti tra Alfonsine e Molinella. Ma anche nelle stagioni più buie, il Giuseppe è illuminato da una fantasia istintivamente pittorica. Raimondi insiste su due colori: da una parte la «monodia dei rossi» d'arenaria, ma anche del «sangue secco» di antiche faide cittadine; dall'altra parte il verde, che all'inizio connota i biliardi dei vaporosi caffè-acquari, e alla fine una memorabile fuga dalle bombe sotto il granturco.
15,00

Carattere degli italiani. Ritratto senza soggetto di Laura Diafani

Carattere degli italiani. Ritratto senza soggetto di Laura Diafani

Giuseppe Raimondi

Libro: Libro in brossura

editore: Morlacchi

anno edizione: 2020

pagine: 86

La geografia del Carattere degli italiani disegnata dallo scrittore anarcoide e socialista Giuseppe Raimondi, si manifesta attraverso una serie di brevi scritti ma tuona come un sogno sognato, in cui poeticamente la memoria autobiografica si fonde con le immagini dell’Italia preromana e comunale. Un sogno che gli costò l’espulsione dall’«Italiano», il foglio di indirizzo fascista ideato da Leo Longanesi, sulle cui colonne aveva osato, tra il ’27 e il ’28, saltare a piè pari la Roma dei Cesari e dei Papi. Raimondi, nel dopoguerra, darà segno di voler archiviare anche la narrazione simbolica della nazione imbastita dal Risorgimento, per riattivare il senso e la misura di un paese fatto di distinte comunità.
8,00

Cesare Brandi-Giuseppe Raimondi. Carteggio 1934-1945

Cesare Brandi-Giuseppe Raimondi. Carteggio 1934-1945

Cesare Brandi, Giuseppe Raimondi

Libro: Libro rilegato

editore: Gli Ori

anno edizione: 2011

pagine: 368

Il libro presenta la corrispondenza inedita di due grandi figure della cultura italiana del XX secolo: lo storico dell'arte e studioso di teoria e tecnica del restauro e di museografia, Cesare Brandi, e lo scrittore, studioso d'arte e giornalista, Giuseppe Raimondi. Il loro epistolario complessivo consta di oltre 600 lettere, dalla metà degli anni Trenta ai primi anni Settanta. Per approfondire l'analisi e rendere più agevole la lettura e la consultazione del carteggio, si è preferito dividerlo in due parti, tenendo come spartiacque la fine della seconda guerra mondiale: l'insieme che ora viene pubbicato e che presenta solo la prima parte del lavoro, è formato da 284 lettere scritte da Brandi e Raimondi tra il 1934 e il 1945. Brandi e Raimondi parlano della loro vita quotidiana, dei problemi di lavoro, degli affetti e della famiglia, ma parlano soprattutto di arte e letteratura, dei loro amici e colleghi, di ciò che accade in Italia, facendo rivivere con le parole - ma anche grazie al ricchissimo apparato di note che accompagna le lettere - un mondo vivissimo di rapporti, di figure, di studi.
35,00

Carteggio 1918-1980

Carteggio 1918-1980

Primo Conti, Giuseppe Raimondi

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2002

pagine: 104

15,50

S.O.S. Mat 2. Esercizi recupero-potenziamento e ripasso estivo. Per le Scuole superiori
9,90

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