Libri di Giuseppe Santoro
Metodo biofasciale. Il bioroller e gli schemi degli animali per la fascia, la postura e la locomozione
Giuseppe Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 184
Il metodo biofasciale è un modo originale di esercitare la fascia, il sistema nervoso, le articolazioni e il processo interno del movimento basato sull'osservazione degli schemi di nuoto, locomozione e stretching istintivo di alcuni animali vertebrati. Oltre che per l'uso degli schemi primordiali il metodo è innovativo per l'utilizzo del Bioroller, un attrezzo ideato dall'autore che elimina gli effetti della forza di gravità e degli attriti facilitando il rilassamento delle fasce, la mobilità articolare e il movimento. Una raffinata tecnica di propriocezione che usa l'ascolto delle sensazioni fisiche per esplorare una diversa dimensione del corpo, per risvegliare l'intelligenza innata della fascia, per riorganizzare le potenzialità del corpo nella maniera più spontanea e funzionale. Questo libro è utile per i professionisti della riabilitazione e delle attività motorie, propone un modo innovativo per migliorare la postura, il movimento e la prestazione atletica, per ridurre i problemi da sovraccarico funzionale e i dolori articolari.
La forza di un uomo
Giuseppe Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2022
pagine: 78
La vita è bella, ma spesso ci mette a dura prova. Quando porti dentro una malattia che sarà con te per tutta la vita è facile perdersi nel tunnel dello sconforto e della disperazione. Allora emerge la vera forza di un uomo. Grazie a un'introspezione di sé stesso, analizza il proprio vissuto che non sempre è stato scevro da errori e raccoglie linfa vitale per riemergere abbracciando la speranza che deriva da una vera fede.
Un verseggiare di amici
Giuseppe Santoro, Gaetano Gentile
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2020
pagine: 95
Io e l'ospite. Cronistoria di una convivenza con la diversità
Giuseppe Santoro
Libro
editore: Gagliano Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 115
Giuseppe Santoro, in questo libro autobiografico, descrive le diverse emozioni vissute dopo la scoperta del Parkinson: dalla certezza di aver un ospite per la vita all'accettazione, dalla disperazione alla nascita, fino a fare della malattia un punto di forza. Questo è l'iter che l'autore percorre nel descrivere l'impatto drammatico con l'avvento di un ospite abusivo, come il Parkinson. Il libro è la testimonianza che l'ospite, quando stringe un connubio con l'ospitante, non è il nemico peggiore ma è la chiave che apre porte a mali peggiori come il pregiudizio, l'ignoranza, l'ipocrisia. Inoltre è la testimonianza di fede, speranza, amore per la vita.
Terra bruciata
Giuseppe Santoro
Libro
editore: Gagliano Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 179
"Terra bruciata" è un romanzo di pura fantasia ma ambientato in un contesto storico reale. Il contesto è quello del brigantaggio calabrese nel periodo post-unificazione d'Italia. Il protagonista è Masino, un fabbro diventato brigante per necessità sua e del popolo. Il romanzo è una storia di pura fantasia così come i nomi dei protagonisti ma narra di situazioni reali di quel periodo storico.
Dall'asola e bottone in poi
Giuseppe Santoro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2018
pagine: 87
Con queste poesie l'autore mette alla luce sensazioni e stati d'animo di vita vera. Gli stati d'animo e i patemi che queste poesie racchiudono sono frutto e, quindi, diretta conseguenza di un'estrema sensibilità e un'esistenza condizionata dall'avere dentro un ospite non gradito, ma ormai accettato. Le poesie raccolgono amore, solidarietà, dolore e una profonda delusione. Ma le poesie nascono anche per gioco. Un gioco in rima innescato anche da cose futili, ma pienamente sentite.
I miei turni in Telecardiologia: raccolta degli ECG più emblematici. Raccolta degli elettrocardiogrammi patologici o particolari refertati durante le ore di servizio presso la Telecardiologia del Policlinico di Bari
Giuseppe Santoro
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 238
L'elettrocardiogramma, ossia l'esame con cui in maniera indolore e poco invasiva si registra graficamente l'attività elettrica del cuore, di fronte ai costanti progressi tecnologici della medicina, rimane in assoluto il primo strumento diagnostico di approccio al paziente, poiché continua a mantenere inalterate le sue caratteristiche peculiari come la semplicità di esecuzione, la ripetibilità e la elevata capacità di fornire risultati attendibili. Consapevole dell'enorme importanza di tale analisi, l'autore ha raccolto nel presente volume tutti gli elettrocardiogrammi patologici o particolari da lui refertati. Il suo intento è di fornire una testimonianza pratica e reale di una metodica importante quale l'elettrocardiografia, mettendo a punto un contributo visivo e tangibile per chi si appresta allo studio della disciplina e della cardiologia in generale.
Linea piatta
Giuseppe Santoro
Libro: Copertina morbida
editore: Gagliano Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 146
Alfredo Linardi (per gli amici Freud) è un cardiologo che presta la sua attività nella cardiologia d'urgenza del policlinico di una grossa città. Alfredo, oltre a essere un ottimo e preparato cardiologo dal punto di vista professionale, è un medico dotato di una profonda umanità e di uno spiccato sesto senso che ne fanno lo sciamano dei tempi moderni. Queste doti emergono un giorno che Alfredo viene coinvolto nella cura di un giovane più volte rianimato per una tempesta cardiaca. Alfredo avverte da subito che qualcosa di anomalo è capitato al giovane e tutto questo scaturisce in Alfredo dalla visione della linea piatta, un reiterato segno allarmistico premonitore. Il soccorso a questo giovane diventa un coinvolgimento personale per Alfredo che si trova spettatore-attore di situazioni che gli cambiano la vita sotto l'insegna e guida della linea piatta.
L'ombra del carrubo
Giuseppe Santoro
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2005
pagine: 240
"Gigi si accostò al tronco e vi si appoggiò di spalle, ne accarezzò la corteccia a tratti liscia ed a tratti rugosa, come per accertarsi della sua immutata vitalità e generosità, passò la mano sulla parte che era stata segata per sentire se era rimasto del bruciato, dopo annusò quel buon odore di segatura che ancora conservava, un odore che assomigliava all'odore delle mandorle verdi, o di erba fresca appena falciata e colma di rugiada, poi si portò le dita alla bocca leccandole, come faceva da ragazzino."