Libri di Gloria Ciapponi

L'espressione torva, le narici dilatate, gli occhi spietati, già dalle prime pagine di questa commedia nera dall'atmosfera francese, scopriamo che la signora Prux, un donnone dalle dimensioni pachidermiche, non è certo una pacifica casalinga. Adelaide cova un rancore coltivato in una lunga vita fatta di routine, resa sopportabile solo dall'enorme quantità di dolci che ingurgita quotidianamente. Pagina dopo pagina la seguiamo in una tensione crescente che porterà al collasso il suo sistema nervoso. La goccia che farà traboccare il vaso sarà un piccolo topolino. Ma sarà la sola vittima della sua follia?

Una donna, ferita e spaventata, si muove attraverso i boschi. Studia di nascosto i suoi assalitori, incredula di fronte all'orrore che hanno sadicamente messo in atto e da cui lei è riuscita miracolosamente a sfuggire. Da dove vengono le inquietanti creature che il gruppo di balordi usa per organizzare il proprio gioco assurdo e mortale? E quali sono le regole a cui i mostri rispondono? Ancora una volta, in una natura in cui i sempre più rarefatti segni della presenza umana lasciano il passo a logiche di violenza e terrore, va in scena una sfida estrema per la sopravvivenza. Ma questa volta la vittima potrebbe ribellarsi al suo destino e trasformarsi in spietato carnefice. "Progenie" è il nuovo, totalmente inedito capitolo di Urlo, la serie creata dall'artista Luca Conca e sviluppata insieme a Gloria Ciapponi che ne firma con lui la sceneggiatura. Un moderno horror dal taglio indie che tocca le corde più profonde della paura e dell'inquietudine. Una lotta che ruota attorno a un orrore primordiale e indecifrabile messa in scena con tavole dal segno inciso e oscuro, alternate ad altre a colori con protagonista una natura dalla pericolosa sensualità.

Un uomo terrorizzato corre attraverso i boschi. Un'inquietante creatura lo insegue, liberata da un gruppo di balordi che organizzano un gioco assurdo e mortale sulla pelle dei malcapitati che periodicamente catturano. Una sfida per sopravvivere a un incubo che si muove tra capannoni abbandonati, cantieri dismessi e viadotti deserti, spazi popolati da un'umanità che segue logiche di inumana violenza e terrore. Urlo, creato dall'artista Luca Conca e sviluppato insieme a Gloria Ciapponi che firma con lui la sceneggiatura, è un horror dal taglio indie che, attraverso una narrazione che fa correre il lettore insieme al protagonista fino a lasciarlo senza fiato, tocca le corde più profonde della paura e dell'ansia. Il segno quasi inciso di Conca, proveniente dal mondo della pittura, mette in scena una sfida sadica e dalla regole misteriose che ruota attorno a un orrore primordiale e indecifrabile. Correre è l'unico modo di salvarsi. Ma è anche quello che ci avvicina più velocemente alla fine.

Le fantasie del suo piccolo vicino di casa non si allontanano poi molto dalla realtà: la signora Prux, un donnone di pachidermica mole, non è certo un'innocua massaia. E anche se non è il mostro dalle sembianze animalesche che lo spaventa negli incubi, Adelaide Prux fa paura a tutti, marito compreso, e non senza ragione. I suoi occhi duri, le narici dilatate da un affanno rabbioso, le sue risposte stizzite parlano di una donna sola, il cui provato sistema nervoso sta per saltare. Adelaide si sente il bersaglio di un complotto ordito dal mondo intero: crede che ogni suo passo, ogni gesto venga spiato da un nemico implacabile che gode nel vederla soffrire. E lei nella sua follia decide di reagire, di ribellarsi alla persecuzione e da preda divenire cacciatore. La prima vittima sarà un topo, ma il veleno avanzato non andrà certo buttato...