Libri di Guido Giannuzzi
Ombra e silenzio
Guido Giannuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2025
pagine: 116
Se il confronto tra poesia e pittura è un topos di origine antica – “ut pictura poesis” –, è senz’altro meno evidente il possibile accostamento tra pittura e musica. Eppure, in molte opere novecentesche, come i White Paintings di Robert Rauschenberg, è plausibile descrivere come “grado zero” della pittura proprio il silenzio, mentre nessuno più di Claude Debussy seppe cogliere la magia dell’ineffabile in musica, desiderando “che essa avesse l’aria di uscire dall’ombra e che, a tratti, vi rientrasse”. Poiché spesso è uno sguardo trasversale, inaspettato, a cogliere con maggiore precisione l’essenza delle cose, può rivelarsi interessante descrivere un oggetto, pittorico o sonoro, attraverso il linguaggio che pertiene all’altro, ad esempio parlando della natura morta in pittura attraverso il silenzio o del notturno musicale attraverso l’ombra. E così, il rapporto tra ombra e silenzio nelle discipline artistiche diventa anche la rappresentazione di un rapporto filosofico.
Invito all'ascolto di Anton Bruckner
Guido Giannuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 208
Anton Bruckner, uomo semplice e devoto, crebbe e si formò nella tranquillità della provincia austriaca, coltivando un talento musicale straordinario. Trasferitosi a Vienna in età già matura, si dedicò in particolare al genere sinfonico e, nonostante le difficoltà e le critiche, seppe affermarsi come uno dei più grandi compositori di sempre. Al lettore viene offerto uno sguardo approfondito sulla vita e sulle opere di Bruckner, rivelando come la sua personalità unica e la sua musica geniale abbiano spiazzato colleghi e critici, riuscendo a creare nuovi immaginari sonori. Un viaggio affascinante nella vita di un uomo che, pur vivendo in modo anti-eroico, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica.
Variazioni sul destino. Racconti in musica per destini incrociati
Guido Giannuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2022
pagine: 142
Deuteragonisti: ecco la qualifica che potremmo assegnare ai personaggi che appaiono in questa seducente collezione di racconti saggistici, appellativo dell’antico teatro greco che denota il secondo attore del dramma. Ora: le figure di questa elegante collana di racconti hanno sfiorato l’esistenza di un qualche compositore e sono assurte, se non a secondi attori di tutta un’esistenza, certamente del minuto episodio rivelato da ogni capitolo. Episodio anche marginale, ma capace di provocare la genesi di un’opera o il realizzarsi di un nodale fatto biografico: nulla in questa raccolta è dunque secondario, tutto è complementare alla forma e al colore esistenziale della figura coinvolta, sempre quella di un noto musicista. Il cui volto non viene subito svelato: con scaltra tecnica di scrittura, Giannuzzi ci accoglie nella dolcezza della titubanza, e svela le proprie carte solo nell’epilogo di ogni pezzo, invertendo il rapporto di prestigio tra figura accessoria e primaria. E così alla fine – grazie anche alla struttura dell’opera: cinque racconti per ognuno dei quattro secoli visitati, dal Seicento al Novecento – ci accorgiamo di aver percorso, avvolti da una bella atmosfera melodica, quel che nessuno aveva ancora fatto: una «breve storia di casi singolari coinvolgenti musicisti».
Invito all'ascolto di Beethoven
Guido Giannuzzi
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2020
pagine: 200
«Come Hegel, Beethoven non può essere pensato senza la Rivoluzione francese e Napoleone. Egli fu figlio del suo tempo, nell’impeto rivoluzionario giovanile come nella fiducia tutta illuminista nelle possibilità del genere umano. Non si possono esaltare il pensiero e l’autocoscienza come unico principio dell’essere; la necessità di astrarsi dalla vita per poterla osservare trova nell’intuizione, nel lampo creativo, il momento di unità tra l’essere e il divino. Questa fu l’essenza del procedere beethoveniano, che utilizzò il ritmo per impadronirsi dell’armonia e la forma “per distruggere la materia”, come auspicava Friedrich Schiller. L’uomo che riuscì a compiere queste imprese prometeiche – per citare una figura mitica a lui cara – fu, per buona parte della sua esistenza, sordo e malato, e riuscì ad ascendere alla pura spiritualità nell’incomprensione finale dei suoi contemporanei, incapaci di seguirlo in questo solitario tragitto interiore». La straordinaria esistenza di Beethoven è qui narrata da un musicista a partire dalla sua esperienza di esecutore, tracciando un percorso tra vita e principali opere in serrato dialogo con la cultura del tempo, con incursioni nella storia, nella filosofia, nell’arte. Completano questo invito all’ascolto il catalogo delle opere beethoveniane, una bibliografia aggiornata e una ricca discografia che fanno di questo volume uno strumento di pratica consultazione e di avvincente lettura per musicisti e appassionati.