Libri di Holly Heuser
Cold prison
Holly Heuser
Libro: Libro in brossura
editore: Eris
anno edizione: 2024
pagine: 200
Una donna umana viene chiamata a dirigere una colonia penale situata su un pianeta alieno. Tutto il racconto è un lungo monologo interiore, scritto e illustrato in maniera frammentata alla Burroughs/Bad Trip, in cui la protagonista rivela se stessa e le motivazioni che l'hanno portata ad accettare quel lavoro. "L'amore umano non era abbastanza" si ripete la protagonista nel libro, un'anafora che accompagna la riflessione di Heuser sulla condizione umana, sulla solitudine, sulla vita e la morte. Un viaggio psichedelico e underground realizzato con tecnica mista: disegno, pennarelli, biro, china, collage, carte marmorizzate realizzate dall'autrice stessa, elementi reali come biglietti dell'autobus appiccicati direttamente a mano sulla tavola, dimenticatevi il digitale. Un graphic novel visivamente mozzafiato e naturalmente punk, perché Heuser ha imparato la lezione e l'ha fatta propria, in chiave pink. Ogni singola copertina sarà realizzata a mano dall'autrice per ognuna delle 1000 copie totali che compongono la tiratura.
Milano emotiva. Diario illustrato di psicogeografia urlata
Holly Heuser
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2022
pagine: 192
Un diario lungo un anno e diviso per stagioni che racconta con un tratto compulsivo il vissuto elettrico della lotta per la sopravvivenza nella giungla meneghina. Pagine impregnate di sogni tragici, cuori spezzati, orrore, collera ed esperienze estatiche riflesse nel vetro di un grattacielo circolare. Attraverso un malato connubio di inchiostro, disegni, collage, testi allucinati, mappe cerebrali e foto strappate, Holly Heuser viaggia nei meandri dell'isteria quotidiana in città, tra pagine inondate di secrezioni acide, dettagli oscuri, grovigli spinosi incisi con precisione mortale. Un cut-up urlato su carta, un'urgenza espressiva senza confini sparata su prospettive deliranti di scale, tubi, cavi, vortici impazziti e ritratti urbani, osservati attraverso la lente della psichedelia distopica. "Questa Milano attraversata da Holly Heuser, da lei disegnata e raccontata, è un ventre accogliente o un incubo?" (dall'introduzione di Vanni Santoni)