Libri di Isabelle Eberhardt
All'ombra calda dell'Islam
Isabelle Eberhardt
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2018
pagine: 150
Nata nel 1877 in una famiglia svizzera e borghese. Isabelle già nell'infanzia si dimostrò intraprendente e originale scrivendo racconti sotto pseudonimo maschile e immaginando vite avventurose. Presto decise di abbandonare l'Europa. Dopo essersi convertita all'Islam, cambiò la sua identità in quella di un cavaliere arabo di nome Mahmoud Saadi e viaggiò a lungo nel Nordafrica, dedicando a quei luoghi e alle loro popolazioni numerosi taccuini, racconti e romanzi. Si convelli all'Islam, che considerava una religione di pace, i cui momenti di preghiera costituivano uno spazio quotidiano ili meditazione, la possibilità di interrogarsi su Dio nel silenzio del deserto. Il suo interesse per la cultura e la religione islamica, se da ima parte la avvicinarono al paese d'adozione, dall'altra la resero sospetta agli occhi degli europei che considerarono questo legame ambiguo e pericoloso. La sua breve vita, ricca di avventure e di incontri straordinari, lascia dietro di sé un ricco patrimonio di esperienze, estremamente significative anche per il lettore di oggi.
All'ombra calda dell'Islam
Isabelle Eberhardt
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 159
Nata nel 1877 in una famiglia svizzera e borghese. Isabelle già nell'infanzia si dimostrò intraprendente e originale scrivendo racconti sotto pseudonimo maschile e immaginando vite avventurose. Presto decise di abbandonare l'Europa. Dopo essersi convertita all'Islam, cambiò la sua identità in quella di un cavaliere arabo di nome Mahmoud Saadi e viaggiò a lungo nel Nordafrica, dedicando a quei luoghi e alle loro popolazioni numerosi taccuini, racconti e romanzi. Si convelli all'Islam, che considerava una religione di pace, i cui momenti di preghiera costituivano uno spazio quotidiano ili meditazione, la possibilità di interrogarsi su Dio nel silenzio del deserto. Il suo interesse per la cultura e la religione islamica, se da ima parte la avvicinarono al paese d'adozione, dall'altra la resero sospetta agli occhi degli europei che considerarono questo legame ambiguo e pericoloso. La sua breve vita, ricca di avventure e di incontri straordinari, lascia dietro di sé un ricco patrimonio di esperienze, estremamente significative anche per il lettore di oggi.
Pagine dall'Islam
Isabelle Eberhardt
Libro: Copertina morbida
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 236
Icona di indipendenza e libertà, Isabelle Eberhardt (Ginevra 1877 - Ain Séfra 1904) rimane una delle viaggiatrici più affascinanti del Novecento: anima lacerata da un'inquietudine profonda, che la porta a vagare per tutta la vita nei deserti nordafricani, Isabelle scrive prose che assomigliano a poesie. Viene pubblicata una raccolta di racconti che testimoniano il rapporto autentico che Isabelle era in grado di instaurare con i luoghi e le persone che incontrava. Le riflessioni sulla religione, i costumi e la società islamica sono di evidente attualità, così come lo sono i turbamenti di una donna, sinceramente combattuta tra il desiderio di partire e quello di restare. Un libro che farà discutere sia per i contenuti sia per la curatela di Victor Barrucand, spesso accusato di aver riscritto e manipolato le carte di Isabelle dopo la sua morte.
La via del deserto. Volume Vol. 2
Isabelle Eberhardt
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2003
pagine: 181
Un'altra raccolta di racconti di Isabelle Eberhardt: una raccolta che completa una sorta di ciclo narrativo della scrittrice che, nata a Ginevra nel 1877 e morta a Aïn Sefra in Algeria nel 1904, ha trascorso gli ultimi anni della sua vita girovagando, in abiti da uomo, nel Maghreb, la sua terra d'elezione. Anche in questo volume troviamo i temi cari all'autrice: il mondo nordafricano, il deserto, le grandi distese, il silenzio. Ma soprattutto ritroviamo il suo amore, la sua passione per il vagabondare curioso alla ricerca di persone e di parole non dette.
La via del deserto. Volume Vol. 1
Isabelle Eberhardt
Libro
editore: Ibis
anno edizione: 2002
pagine: 172
Scritti sulla sabbia
Isabelle Eberhardt
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2014
pagine: 300
Scritti sulla sabbia, pubblicato per la prima volta agli inizi degli anni Novanta, è la cronaca della vita di Isabelle Eberhardt a partire dal momento in cui scelse di immergersi nel Sahara per "andare alla deriva", sottraendosi all'Occidente, al proprio tempo, alla famiglia per specchiarsi nel deserto. Pagina dopo pagina, il filo del racconto si confonde con la strada da lei percorsa in una sovrapposizione di vita e letteratura. L'intrepida viaggiatrice affianca altri illustri testimoni come Flaubert, Maupassant, Loti senza però scadere in quel tipico esotismo che pure fu presente in molti scrittori del secondo Ottocento. Ad alimentare la prosa della Eberhardt furono sufficienti la magia del deserto e l'impenetrabile solitudine. Una solitudine che la inghiottì a soli ventisette anni.
Sette anni nella vita di una donna. Lettere e diari
Isabelle Eberhardt
Libro
editore: Guanda
anno edizione: 2002
pagine: 318
Questo volume raccoglie i frammenti di diario, i racconti, le lettere a familiari, detrattori, amiche e amanti di Isabelle Eberhardt. Nata a Ginevra nel 1877 da madre tedesca e padre russo, Isabelle eredita da quest'ultimo un amore inestinguibile per l'indipendenza e la libertà di costumi. Ancora ragazza si veste da uomo, è libera di girare da sola, non frequenta nessuna scuola, facendole da professore il padre stesso che le insegna il greco, il turco e l'arabo. Nel 1897 si reca in Africa con la madre: il suo amore per quel continente, e i suoi deserti, è totale. Assume un nome arabo, diventa musulmana e cerca di vivere il più possibile in Africa. Muore nel 1904.
Il respiro della notte e altri racconti d'Africa
Isabelle Eberhardt
Libro
editore: Ripostes
anno edizione: 2001
pagine: 94
Con questa ristampa anastatica tornano a vivere le atmosfere incantate di questa superba "cercatrice d'oblìo", che per gli altri era una donna perduta che fumava troppe sigarette, beveva troppa anisetta, si concedeva troppi uomini e troppo kif.