Libri di Ivano Pontoriero
Discorsi rettorali (1945-1947)
Edoardo Volterra
Libro: Libro rilegato
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2024
Edoardo Volterra (1904-1984). Figlio del matematico Vito, fu allievo di Vittorio Scialoja e di Pietro Bonfante, e insegnò discipline romanistiche nelle università di Cagliari, Parma, Pisa, Bologna e Roma. Chiamato a Bologna nel 1932, fu dispensato dal servizio per ragioni razziali nell’autunno 1938; non interruppe la propria attività di ricerca, che svolse tra Francia, Belgio e Olanda. Rientrato in Italia nel giugno 1940 visse tra Bologna e Ariccia, esercitando l’avvocatura nello studio Jacchia. Tra i fondatori del Partito d’Azione, fu imprigionato a Bologna tra giugno e luglio 1943. Dopo la caduta del fascismo, prese parte alla guerra partigiana, attività per la quale sarà in seguito insignito della medaglia d’argento e della croce di guerra. Dal giugno 1944 collaborò con le truppe alleate e alla liberazione di Bologna fu nominato prorettore dell’Alma Mater. Rettore tra il 1945 e il 1947, fu anche deputato alla Consulta nazionale tra il 1945 e il 1946. Fu preside della Facoltà giuridica tra il 1949 e il 1951.
«E sarai meco sanza fine cive»
Libro: Libro in brossura
editore: Bologna University Press
anno edizione: 2023
pagine: 264
Il volume contiene il testo delle relazioni presentate in occasione del Convegno Internazionale di Studi dal titolo «E sarai meco sanza fine cive». Temi, personaggi e fortuna della cultura politica e giuridica di Dante, svoltosi a Bologna dal 30 novembre al 2 dicembre 2021, nell'ambito delle celebrazioni per il settecentenario della morte di Dante. Il Convegno, che intendeva promuovere una rinnovata riflessione, attraverso l'adozione di un approccio corale e interdisciplinare, sul pensiero politico e giuridico di Dante, è stato organizzato dai dipartimenti di Filologia Classica e Italianistica (FICLIT), di Scienze Giuridiche (DSG), di Storia, Culture, Civiltà (DISCI) dell'Università di Bologna, in collaborazione con l'Istituto per la Storia dell'Università di Bologna (ISTUB). L'occasione del Convegno è stata a tal segno preziosa da aver dato luogo a un volume nel quale convivono e si compenetrano diverse prospettive scientifiche e culturali, a specchio della sovrana latitudine del pensiero dantesco e della vastità e articolazione di quella che Carducci semplicemente chiamava la «varia fortuna di Dante». Ivano Pontoriero è Professore associato di Diritto romano e diritti dell'antichità presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università di Bologna ed è titolare degli insegnamenti di Istituzioni di diritto romano, Storia del diritto romano e Fondamenti romanistici del diritto europeo attivati presso la sede di Ravenna. È membro del Gruppo di Ricerca Retorica e Psicologia (R.E.P) - Centro Studi Piero Camporesi, istituito presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la storia della giurisprudenza romana, la tradizione romanistica e i fondamenti del diritto europeo. È autore di quattro monografie: Il prestito marittimo in diritto romano (2011); Il terzo libro del commentario di Paolo ad edictum. Parte prima (2013); I vizi del consenso nella tradizione romanistica (2020); I Brevium [ad edictum] libri XXIII di Giulio Paolo (2023). Marco Veglia insegna Letteratura italiana e Letteratura italiana medievale all'Università di Bologna. Dirige il Centro Studi Medical Humanities del FICLIT (Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica). È componente del comitato scientifico dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio e della Società Dante Alighieri. Si è occupato a lungo, oltreché di Dante e Boccaccio, di Carducci, di Pascoli, di Lorenzo Viani e di Riccardo Bacchelli, nonché della tradizione intellettuale dei medici bolognesi (Augusto Murri, Bartolo Nigrisoli). Per illustrare alcuni aspetti della fortuna di Dante nell'Ottocento si è dedicato altresì a Vincenzo Monti, a Nicolò Tommaseo e, con Emilio Pasquini, all'opera di Claude Fauriel, Dante e le origini della lingua e letteratura italiana. A Dante ha dedicato numerosi saggi e il volume Dante leggero. Dal priorato alla Commedia (2017). È prevista nei prossimi mesi la pubblicazione del commento all'Inferno per Feltrinelli, in collaborazione con Angelo M. Mangini.
I vizi del consenso nella tradizione romanistica
Ivano Pontoriero
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 255
«La pubblicazione di questo volume si inserisce in un percorso di ricerca sui Fondamenti del diritto europeo da tempo intrapreso, sotto la guida dei Professori Giovanni Luchetti e Aldo Petrucci i. Per quanto più specificamente attiene al tema considerato, avevo già avuto modo di occuparmi delle previsioni concernenti il dolo negoziale contenute nei Principles of European Contract Law e nel Draft Common Frame of Reference, e, in ragione dell'interesse in me suscitato da queste prime indagini, mi ero più volte ripromesso di estendere il campo di osservazione anche alla disciplina dell'errore e a quella della violenza 2. Oltre a costituire un ulteriore sviluppo di questo più ampio e più complesso itinerario, il lavoro si colloca in una linea di ideale continuità con il primo volume della nuova Collana Radici storiche del diritto europeo, con il quale intende, in particolare, condividere alcune scelte di base, come il metodo impiegato nella ricostruzione storico-giuridica, la prospettiva adottata nell'analisi delle fonti e la destinazione dell'opera...» (Dalla Prefazione di Ivano Pontoriero)
Actio pecuniae traiecticiae. Contributo alla dottrina delle clausole penali
Arnaldo Biscardi
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2019
pagine: 174
Biscardi perseguì una conglobante visione unitaria dei diversi aspetti del diritto, capace di spaziare dalla Grecia arcaica e dall’ordinamento attico, passando per il contesto ellenistico e la relativa documentazione papiracea, al diritto romano di età arcaica e classica sino al periodo postclassico e bizantino, nonché di spingersi sovente fino al diritto moderno e contemporaneo. Nella prima edizione del volume, egli enuncia una nuova teoria relativa alla difesa processuale del prestito marittimo in diritto romano, consistente nell’impiego dello strumento della stipulazione penale. La trattazione segue l’evoluzione del prestito marittimo e della sua difesa processuale dal mondo greco fino all’età tardoantica e a quella giustinianea. La seconda edizione riprende fedelmente la prima, salvo l’aggiunta di un’ampia Postilla e di una Appendice. Il lavoro di Biscardi venne ampiamente discusso nella letteratura successiva e costituisce un punto di riferimento per chi voglia approfondire lo studio del prestito marittimo nonché della stipulazione penale in diritto romano, mentre il nucleo delle tesi formulate risulta ancora oggi resistere alle critiche avanzate dalla storiografia più recente. Ristampa emendata della seconda edizione
Sequestro di persona, riduzione in schiavitù e traffico di esseri umani. Studi sul «crimen plagii» dall’età dioclezianea al V secolo d.C.
Paola Ombretta Cuneo
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2018
pagine: 140
Il crimen plagii dall’età dioclezianea al tardo impero è diventato, rispetto al crimine in origine previsto dalla lex Fabia, un contenitore di fattispecie diverse che coesistono tra loro: in quest’epoca il crimine individua sovente più azioni criminose: il sequestro di persona, la riduzione in schiavitù e il traffico di esseri umani. Spiccano in questi secoli due costituzioni: una prima di Massimiano, che individua un «reato continuato» al fine di applicare la pena più grave nei confronti dei colpevoli di plagio ogni qualvolta si riscontri un concorso di persone nel reato; un’altra singolare costituzione è quella di Costantino, la quale prevede pene severe in caso di aggravanti e riguarda un crimen plagii ancora più riprovevole, in quanto le vittime sono i minori. L’analisi delle fonti giuridiche mette in evidenza le trasformazioni di questo crimine, la gravità che questo rappresentava per l’impero, il conseguente inasprimento delle pene, ma, soprattutto, come in tempi diversi erano andate a enuclearsi fattispecie differenti intorno a quelle previste dalla lex Fabia, mentre d’altra parte avevano continuato a coesistere le diverse procedure nonché le diverse pene comminate.

