Libri di Jean-Léo Leonard
Linguistes montpelliérains du 20ème siècle. Unité et diversité, apports et enjeux
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2025
pagine: 316
Dans le sillage d'une tradition académique ancienne, l'Université de Montpellier Paul-Valéry a su s'imposer comme un centre de réflexion unique en sciences du langage. Les douze chapitres de cet ouvrage explorent les contributions de figures majeures comme Charles Camproux, Georges Millardet, Maurice Grammont, Lucien Tesnière, Louis Michel, et bien d'autres. Ces chercheurs, à travers leurs travaux sur la phonologie, la morphosyntaxe, la dialectologie ou encore la sociolinguistique, ont contribué de manière décisive à la compréhension du fonctionnement des langues dans leur diversité sociale et historique. Richement documenté et ouvert à des perspectives interdisciplinaires, l'ouvrage Les linguistes montpelliérains du XXe siècle invite à découvrir une constellation d'idées qui continuent d'interroger et d'éclairer le monde moderne au sujet de la diversité linguistique, des conflits de pouvoir entre langues et cultures, du fonctionnement et des structures des langues du monde.
Vitalité sociolinguistique des langues des massifs montagneux. Alpes et Caucase
Ksenija Djordjevic Léonard, Jean-Léo Leonard, Fabio Scetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2022
pagine: 384
Diversità linguistica e sviluppo sociale
Giovanni Agresti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 248
Questo volume rappresenta il battesimo della Linguistica dello sviluppo sociale (LDS). Pur fondandosi sull'ineludibile e talvolta analitica documentazione delle “lingue in pericolo”, essa mira non tanto (o non direttamente) alla loro tutela, quanto al miglioramento delle condizioni di esistenza delle comunità che ne fanno uso. Pur richiamando alcuni studi, analisi e spunti del passato, si tratta di un rovesciamento teorico contemporaneo. La lingua (e il discorso che l'attualizza) vi è intesa come ambiente di vita del soggetto e del gruppo ancor prima che come strumento di comunicazione pratica o patrimonio. Nell'ottica della LDS la lingua è un fattore primario di coesione sociale, un giacimento memoriale e un bene comune alla stregua del paesaggio, della cultura materiale e immateriale e dell'ambiente naturale. In questa prospettiva “ambientale”, la diversità linguistica è generatrice di beni culturali e portatrice di valore, di identità, tanto per il singolo quanto per la collettività. Questa prospettiva è però marginale. La scarsa considerazione in termini di ritorno socioeconomico della promozione dei patrimoni linguistici minoritari, la disinformazione dell'opinione pubblica e la crisi del finanziamento delle leggi regionali e nazionali di protezione delle minoranze linguistiche d'Italia rendono questo rovesciamento teorico (e le pratiche di terreno che lo accompagnano e nutrono) necessario e persino urgente.