Libri di Jonathan Dimbleby
La battaglia decisiva della seconda guerra mondiale. Come gli alleati hanno sconfitto i Nazisti sull'Atlantico
Jonathan Dimbleby
Libro: Copertina rigida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2016
pagine: 510
La battaglia dell'Atlantico è stata cruciale nella vittoria alleata. Se i sommergibili tedeschi avessero avuto la meglio, infatti, la compattezza della flotta anglo-americana sarebbe stata annientata, l'Inghilterra sarebbe stata attanagliata dalla fame e dalla crisi industriale e le armate alleate non avrebbero potuto far più nulla per evitare la totale conquista dell'Europa da parte delle forze naziste. Nemmeno il D-day sarebbe mai avvenuto. Partendo dai diari di bordo e dalle lettere che all'epoca si scambiarono i comandanti delle navi alleate, Jonathan Dimbleby ci offre un'attenta e avvincente ricostruzione dei fatti che getta nuova luce sull'intera vicenda bellica. Sfidando le teorie più accreditate sull'utilizzo dei servizi segreti e sulle campagne di bombardamenti ordinate da Churchill, questo libro ci racconta i retroscena delle strategie che portarono alla vittoria e i rischi che ogni giorno i soldati affrontarono in quei pericolosi mari.
1944 finale di partita. Come Stalin vinse la guerra
Jonathan Dimbleby
Libro: Libro in brossura
editore: Gramma Feltrinelli
anno edizione: 2025
pagine: 736
Fu chiamata operazione Bagration, in onore del famoso generale russo che morì per le ferite riportate nel 1812, resistendo agli invasori francesi nella battaglia di Borodino. È passata alla Storia come “il più potente assalto della Seconda guerra mondiale”, l’epico scontro che terminò con la disfatta dell’armata tedesca. Un esito che, secondo Dimbleby e altri illustri storici britannici, mette radicalmente in discussione il mito, radicato nell’immaginario occidentale, che vuole la sconfitta della Germania nazista opera dei pur valorosi soldati angloamericani. Offensiva di cinque “fronti”, quattro armate sovietiche e una polacca, con oltre un milione di uomini che si mossero lungo una linea che andava quasi dal Baltico al Mar Nero, determinò la morte e la cattura di ben 900.000 soldati tedeschi. Con un uso geniale delle risorse, l’Armata Rossa inflisse due sconfitte memorabili all’invasore nazista, la prima con l’eroica difesa di Stalingrado, che comportò la perdita di quasi un milione di russi, la seconda a Kursk, in cui si svolse la più grande battaglia di carri armati della Storia. Dimbleby affianca alla cronaca militare estratti spesso devastanti di diari e lettere private tedesche (“Tutto è perduto! La fine è vicina!” suona un passo della lettera di un soldato della Wehrmacht) e russe (comprese pagine di Vasilij Grossman). Il risultato è l’avvincente narrazione di eventi in cui non soltanto generali, ma anche umili soldati giocarono un ruolo decisivo nella sconfitta del nazismo nel 1944. Un anno epocale che, con il sacrificio di ben 26 milioni di russi, diede a Stalin la possibilità di occupare l’Europa orientale e di dettare i termini dell’accordo postbellico, gettando le basi per la Guerra fredda.