Libri di Katia Daniele
La tutorship nella formazione sul campo. Uno sguardo pedagogico
Lucia Zannini, Katia Daniele
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2025
pagine: 320
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un'accelerazione delle pratiche e delle innovazioni didattiche, anche grazie all'uso delle tecnologie; ciò è accaduto sia nella formazione in aula e online sia nella formazione sul campo. Quest'ultima rimane un aspetto cruciale per molti professionisti, tra i quali quelli della cura, che vivono nei tirocini e negli stage un aspetto fondamentale e irrinunciabile del loro percorso formativo, sia nella formazione di base e post-base sia nell'aggiornamento continuo. L'esercizio della riflessività è ormai un aspetto consolidato nei processi di apprendimento degli adulti e rappresenta un elemento cruciale per lo sviluppo delle competenze. Tuttavia la tutorship spesso si riduce a un modello da imitare, con limitati strumenti per facilitare l'apprendimento riflessivo: in questo modo risulta difficile aiutare il formando a pensare determinate esperienze nella loro complessità. Il testo si concentra sulle metodologie che possono facilitare l'esercizio della tutorship nella formazione sul campo, indicando i modelli di apprendimento a esse sottesi, esempi applicativi e criticità ed è rivolto a formatori, educatori e a tutte le figure coinvolte nei processi di apprendimento degli adulti in diversi contesti organizzativi che quotidianamente, e spesso silenziosamente, sono impegnate nel portare la formazione degli adulti verso traguardi più alti.
Il disagio degli adolescenti. Tornare a educare a scuola per promuovere la salute mentale
Katia Daniele
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 182
Perché si discute sempre più di disagio dei ragazzi? Che cos'è il disagio e quanto ha a che fare con la salute mentale degli adolescenti? Perché quando parliamo di promozione della salute mentale e prevenzione del disagio è inevitabile fare riferimento alla scuola? E perché è importante che gli insegnanti pensino al disagio e alla salute mentale come "questioni pedagogiche" essenziali? In questo testo si esplora il legame cruciale tra il lavoro per la promozione del benessere e il lavoro educativo, richiamando alla necessità di integrare, nella scuola, la promozione della salute mentale nel tessuto delle pratiche educative quotidiane. L'ipotesi di fondo è che il disagio sia qualcosa di "appreso" e, pertanto, sia da considerarsi anche e soprattutto come questione pedagogica. Attraverso un'analisi che integra teoria e dati empirici, derivanti da interviste e focus group con insegnanti e studenti delle scuole secondarie, il testo offre prospettive e riflessioni sul disagio degli adolescenti nella società contemporanea; esplora, inoltre, il ruolo potenziale degli insegnanti, come adulti di riferimento e professionisti che, riappropriandosi del loro ruolo educativo, possono supportare gli studenti nel loro percorso di "soggettivazione", svolgendo così un prezioso lavoro anche per la promozione del loro benessere mentale. Il libro si rivolge principalmente a insegnanti delle scuole secondarie, nonché a professionisti, ricercatori e studenti universitari che operano nel campo dell'educazione.