Libri di L. Cimmino
Il doppio sogno di Stanley Kubrick. Dalla Traumnovelle ad Eyes Wide Shut
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2017
pagine: 280
Tratto dalla "Traumnovelle" di Arthur Schnitzler, l'ultimo film di Stanley Kubrick, "Eyes Wide Shut", alla sua uscita, quasi vent'anni fa, è stato abbastanza maltrattato dalla critica. Sorte non infrequente per le opere del maestro americano. Nel caso specifico si trattava dell'opera estrema: Kubrick moriva poco prima dell'uscita del film nelle sale. Troppo complicato, non necessario, fuori tempo e fuori luogo? O forse, molto semplicemente doloroso e disturbante. Certo poco compreso e troppo frettolosamente liquidato. L'importanza di questa nuova edizione è dettata dal fatto che era e rimane profonda la convinzione che il nucleo narrativo, tanto della novella di Schnitzler che del film di Kubrick, sia ancora, e lo sarà probabilmente ancora a lungo, uno dei nodi fondamentali del comportamento degli esseri umani.
Umanesimo e rivolta in Blade Runner. Ridley Scott vs Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2015
pagine: 240
"Il mio romanzo diventerà una livida, gigantesca accozzaglia di androidi in scadenza che uccidono gli umani, nel mezzo di un caos mortale - il tutto estremamente emozionante da vedere. Al confronto, il mio libro risulta noioso". Così Philip K. Dick, in un testo del 1981, a proposito di "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?", quando il suo romanzo stava per diventare un film "da quindici milioni di dollari". Si può concordare, in parte ci sembra legittimo, con Dick: Blade Runner, è innegabile, non ha molto da spartire con il testo da cui prende le mosse, resta però il fatto che quella gigantesca accozzaglia di androidi in scadenza, cioè Blade Runner di Ridley Scott, ha segnato una frattura nel modo di fare e intendere il cinema di fantascienza." Umanesimo e rivolta in Blade Runner. Ridley Scott vs Philip K. Dick" quinto volume della serie "corpo a corpo" è dedicato a questi due capolavori della science fiction, e, come di consueto, si caratterizza per l'approccio libero da vincoli disciplinari e per l'ampia e differenziata provenienza dei contributi. Come al solito non c'è nessuna pretesa di dare risposte definitive, e meno che mai quella di stabilire "meglio il libro, meglio il film".
Dal cuore della tenebra all'apocalisse. Francis Ford Coppola legge Joseph Conrad
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 205
Un serrato "corpo a corpo" tra un capolavoro indiscusso della letteratura inglese del Novecento, il conradiano "Cuore di tenebra", e "Apocalypse Now", il film-monstre di Coppola. La follia della guerra e gli aspetti più turpi del colonialismo, la discesa agli inferi nel cuore nero dell'uomo e della civiltà. Temi fondamentali e sempre attuali, che però non esauriscono le ragioni di questo ulteriore lavoro su due delle opere cardine del secolo appena passato. Voci diverse, provenienti da ambiti disciplinari molteplici (dagli studi letterari alla comparatistica, dalla storia agli studi sul cinema, dalla psicoanalisi alla filosofia), si rincorrono e si interrogano, in questo libro, sulla forza e sul senso plurimo dell'incontro della scrittura personale e altra di Conrad con il cinema visionario e destabilizzante di Coppola. Ne emerge un quadro complesso e articolato, in cui in gioco non sta la lettura di una trasposizione cinematografica di un capolavoro letterario, ma il rapporto aperto e conflittuale tra immagine e scrittura, tra storia e mito, tra il desiderio di potere e l'indagine sui limiti dell'umano. Un rapporto che è, ancora oggi, drammaticamente attuale.
Diritti umani nell'era della globalizzazione e dei conflitti
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2010
pagine: VIII-232
Franz Kafka/Orson Welles: il processo
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 201
"Il processo", libro e film, in un'analisi comparativa affrontata da più punti di vista (storia del cinema, letteratura tedesca, filosofia, psicoanalisi, semiotica). Da una parte "Der Prozess", il testo di Kafka che da quasi un secolo continua ad interrogarci, vera ascia piantata nel cuore della cultura del Ventesimo secolo. Dall'altra la versione filmica che ne ha dato Orson Welles: "The Trial" rimane una delle poche trasposizioni cinematografiche dell'opera di Kafka in grado di instaurare un vero e proprio "corpo a corpo" con uno dei testi più letti e commentati della letteratura occidentale.
Il concetto del politico. «Contra» Schmitt
Hans J. Morgenthau
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: CXVII-200
Qual è la natura e il fondamento del "politico"? È la domanda che attraversa gli scritti del giovane Morgenthau, che in questo libro vengono presentati in prima mondiale. Si tratta di testi rimasti sino ad oggi inediti, provenienti dal suo archivio privato, nei quali il futuro maestro del "realismo politico" prende di petto - criticandola in modo rigoroso, sviluppandola in modo originale - la celebre teoria di Carl Schmitt sul concetto del "politico". La raccolta dimostra l'indubbia influenza che quest'ultimo, all'epoca già uno studioso affermato e celebrato, ha esercitato sul suo più giovane interlocutore. Ma dimostra anche l'influsso che Morgenthau ha a sua volta avuto sull'autore di "Der Begriffdes Politischen", talmente forte da spingere Schmitt a modificare, in modo sostanziale, la sua concezione iniziale. Curato da Alessandro Campi e Luigi Cimmino, il volume approfondisce da una prospettiva originale un capitolo tra i più interessanti della storia culturale del Novecento, la discussione sull'origine e il significato del "politico", che probabilmente, alla luce di quanto emerge dai testi tradotti, merita di essere riscritto in una luce nuova. Ma da esso emerge, altresì, l'originalità e la forza speculativa di uno studioso che ha segnato in modo profondo il pensiero politico contemporaneo, considerato un "classico" a livello internazionale, ma che in Italia non è stato ancora apprezzato e riconosciuto in tutto il suo valore.
L'irrealtà del tempo
John E. McTaggart
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 213
C'è un tempo della coscienza, fatto di presente, passato e futuro, di memoria e speranza, e un tempo della scienza, fatto di successioni e simultaneità. McTaggart li chiama serie A e serie B. Questo libro raccoglie i suoi scritti sul tema ("L'irrealtà del tempo", "Il rapporto tra Tempo ed Eternità" e"Misticismo"), con un saggio, a cura di Luigi Cimmino, che, a partire da McTaggart, illustra gli sviluppi più recenti della filosofia del tempo. Viviamo nel tempo, e questo dovrebbe bastarci. Eppure diciamo che il tempo passa. Ma il 2005, che ci siamo lasciati alle spalle, è prima del 2006, e in questo suo esser prima pare non potersi muovere. Così ieri rispetto a oggi. Cos'è dunque che passa?