Libri di L. De Giusti
Accattone. L'esordio di Pier Paolo Pasolini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Cineteca di Bologna
anno edizione: 2015
pagine: 251
Intorno al "corpo" di un film, esiste sempre un altro corpo di testi preparatori, appunti, interviste e di documenti che ne illuminano la genesi e i diversi processi dall'ideazione alla realizzazione al montaggio definitivo. Questo volume, dedicato al "laboratorio" di "Accattone" (1961), il primo film di Pier Paolo Pasolini, comprende fra l'altro il trattamento e appunti inediti dell'autore, una selezione delle interviste che rilasciò durante e dopo la lavorazione, le riproduzioni di alcuni disegni preparatori, la ricostruzione delle complesse vicende censorie e delle reazioni, anche accese, che suscitarono le prime proiezioni, i testi sul film di scrittori quali Alberto Moravia e Carlo Levi, le testimonianze dei collaboratori e alcune immagini dei sopralluoghi e del set del film.
Giacomo Gentilomo. Cineasta popolare
Libro: Libro in brossura
editore: Kaplan
anno edizione: 2008
pagine: 200
Storia del cinema italiano. Volume Vol. 8
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2003
pagine: 734
Cent'anni di storia ricostruiti nell'intreccio di fantasia, arte, divismo, ideologia, politica, società, interdipendenze culturali, inconscio collettivo, progresso tecnologico, modelli di comportamento. Ogni volume è curato da uno o più storici del cinema si avvale di numerosi contributi illustrati con criteri rigorosamente filologici, redatti dai maggiori esperti che operano nel sistema universitario e da giovani studiosi cui sono state affidate apposite ricerche. Ogni volume si avvale di saggi di ampio respiro che danno le coordinate e le interpretazioni dei fenomeni d'insieme che caratterizzano il periodo considerato. A seguire sono raccolti i documenti,testi legislativi, statistiche cinematografiche e brani giornalistici.
Immagini migranti. Forme intermediali del cinema nell'era digitale
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 272
Nella fase più recente della sua storia, che sfuma nel presente, il cinema ha allacciato con gli altri media audiovisivi un intreccio sempre più fitto di relazioni che hanno contribuito in misura sensibile al suo rinnovamento. Le riflessioni contenute in questo volume nascono dall'esigenza di comprendere la portata di un fenomeno così diffuso da far pensare che si tratti di una forma culturale paradigmatica del nostro tempo. Esse fanno capo a una ricerca animata dal desiderio di capire come il linguaggio cinematografico muti per effetto del dialogo con gli altri linguaggi. L'aumento degli scambi, propiziato dalla fluidità digitale, tende a ridurre le barriere e le differenze delle identità linguistiche tra i media, disegnando, al posto delle linee di confine, delle zone di frontiera create dai reciproci sconfinamenti. Anche per effetto del reticolo intermediale nel quale si trova disseminato, il cinema vede progressivamente trasfigurata la propria fisionomia di un tempo.
Joseph Losey. Senza re, senza patria
Libro: Libro in brossura
editore: Il Castoro
anno edizione: 2008
pagine: 256
Per il singolare tragitto esistenziale e artistico che ha compiuto, Joseph Losey (1909-1984) è un'originale figura di cineasta in equilibrio tra due mondi: quello americano della sua formazione e quello europeo, nel quale approda. Dopo le prove nell'ambito del cinema classico di genere, si afferma come uno degli autori della modernità, declinata in versatili forme di stile con le quali dà voce ai temi della sua poetica. Scostando il velo dell'oblio che lo ricopre, questo volume cerca di ripensarne il valore e la collocazione nella storia del cinema, mettendo in dialogo generazioni di giovani studiosi con figure storiche della critica che consacrarono Losey come uno dei maestri contemporanei. Dal confronto di metodi e prospettive scaturisce uno sguardo rinnovato sull'irriducibile vitalità di un'opera intrisa della passione del cineasta per il suo tempo.

