Libri di L. Gierut (cur.)
Artisti x forte 100
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Museo Ugo Guidi
anno edizione: 2014
pagine: 136
La pubblicazione a cura di Lodovico Gierut e Vittorio Guidi chiude le celebrazioni per la costituzione a Comune di Forte dei Marmi (1914-2014). Inerente un percorso pittorico, scultoreo e grafico di numerosi creativi che hanno soggiornato, o soggiornano, nel territorio fortemarmino, tra cui Pietro Annigoni, Arman, Mirko Basaldella, Vinicio Berti, Carlo Böcklin, Antonio Bueno, Giancarlo Cannas, Felice Carena, Carlo Carrà, Pietro Cascella, Anna Chromy, Arturo Dazzi, Gianni Dova, Achille Funi, Marta Gierut, Emilio Greco, Renato Guttuso, Mino Maccari, Alberto Magnelli, Giorgio de Chirico, Arturo Martini, Ugo Guidi, Giò Pomodoro, Ottone Rosai, Mario Sironi, Ardengo Soffici, Ernesto Thayaht, Ernesto Treccani, Giuliano Vangi, Emilio Vedova. È a corredo dell'omonima Mostra tenutasi a Forte dei Marmi presso il Fortino e al Museo Ugo Guidi (Dicembre 2014 - Gennaio 2015). Saggio critico di Lodovico Gierut, presentazione di Vittorio Guidi, interventi istituzionali di Umberto Buratti e Simone Tonini. Ideazione grafica di Alessandro Lasagna.
Giuseppe Bartolozzi e Clara Tesi. L'occupazione della bellezza. Catalogo della mostra (Seravezza, 21 luglio 2012-31 gennaio 2013)
Libro: Copertina rigida
editore: Polistampa
anno edizione: 2012
pagine: 128
"Abituati a conoscere l'uomo per poi scrivere e parlare dell'opera dell'artista, credendo fermamente che è essenziale per ciascuno non adagiarsi sulla manieristica ripetitività, in Giuseppe Bartolozzi e in Clara Tesi ammiriamo un tutto portato avanti passo dopo passo con schiettezza e passione, tanto che se andiamo a guardare le varie serie dedicate agli angeli, ai colloqui o alle fontane, balza agli occhi un'esigenza di assoluto raggiunta e qualificata dalle parti portate in essere curando sempre il particolare. Il pensiero interviene prima e durante la caratterizzazione di ogni scultura (china, inchiostro, pastello...), mentre in stretta successione l'espressività arcaica si svela completamente, illuminata com'è da costruzioni atemporali mediterranee misteriosamente inquietanti". (Ludovico Gierut)