Libri di Laura Cipollini
La scuola al tempo degli abbracci. Le avventure molto speciali di un'insegnante e della sua alunna
Laura Cipollini
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Editore
anno edizione: 2021
pagine: 80
Il libro è un racconto a due voci sul rapporto tra insegnante e alunna al primo anno di scuola: primo anno come docente di sostegno per l'autrice, primo anno di scuola secondaria di primo grado per Iris. È stata scelta una chiave di restituzione che privilegiasse il dialogo diretto (tutte le situazioni riportate sono trascrizioni fedeli), per arrivare a un volume frizzante e divertente, dove la narrazione viene affidata alle parole della docente e ai disegni della studentessa.
La scuola delle opportunità. Strategie didattiche per una pedagogia della complessità nelle società contemporanee
Laura Cipollini
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 292
Un architetto che parla di pedagogia della complessità, di pedagogia delle differenze, di sguardo ecologico sul mondo? Se l'abitare rappresenta il tratto distintivo dell'essere umano che vive nel mondo, se alla base di un buon percorso didattico vi è la formazione del gruppo classe, da cui nessuno si senta escluso, se l'autorità con gli studenti non basta, ci vuole autorevolezza, se oggi viviamo in una società-mondo in cui non si può più parlare di patrimonio culturale condiviso da tutti... allora i luoghi, il territorio e lo spazio costituiscono importanti strumenti strategici per ricercare percorsi didattici capaci di confrontarsi con le sfide del XXI secolo. I docenti non possono essere lasciati soli ad affrontare in prima linea problematiche nuove e complesse che riguardano tutti noi. Da una ricerca-azione pluriennale svolta presso alcune scuole perugine e dall'energia ricevuta per i riscontri ottenuti sul campo, l'autrice propone le sue riflessioni e le attività didattiche svolte con gli studenti, nella convinzione che le buone pratiche vadano condivise.
Città e memoria. Beirut, Sarajevo, Berlino
Mazen Haidar, Laura Cipollini, Elmar Kossel
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2010
pagine: 221
Piazza dei Martiri a Beirut, Potsdamer Platz a Berlino, quartieri interamente trasformati come Grbavica e Ilidza a Sarajevo: luoghi emblematici di città spianate e stravolte dalle guerre, luoghi che sono stati radicalmente alterati da un processo di ricostruzione che e al tempo stesso cesura con un passato traumatico e incessante rivendicazione del nuovo. Ma che rapporto ha il luogo attuale con il luogo scomparso? Può ancora ricordare il luogo del passato, può ancora consentire una ricomposizione dell'unità perduta della piazza? O forse le tracce sono state definitivamente perdute? E ancora, come si conservano la memoria collettiva e la forma della città prima, durante e dopo la guerra? Tre giovani autori, architetti e storici, si confrontano con tre grandi città devastate dai conflitti avviando una riflessione intorno alla questione della memoria e dello spazio urbano come narrazione vivente della storia: un appassionante viaggio alle radici del nostro presente che, sul filo della dialettica di ricordo e di oblio, restituisce, più carichi di vita che mai, i luoghi che sono stati e non sono più attraverso la memoria che le popolazioni hanno della loro metamorfosi.
Città e memoria. Beirut, Berlino, Sarajevo
Mazen Haidar, Laura Cipollini, Elmar Kossel
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2006
pagine: 221
Piazza dei Martiri a Beirut, Potsdamer Platz a Berlino, quartieri interamente cancellati come Grbavica e Ilidza a Sarajevo, sono luoghi emblematici di città spianate e stravolte dalle guerre. Che rapporto ha il luogo attuale con il luogo scomparso? Può ancora ricordare il luogo del passato, può ancora consentire una ricomposizione dell'unità perduta della piazza? O forse le tracce sono state definitivamente perdute? E ancora, come si conservano la memoria collettiva e la forma della città prima, durante e dopo la guerra? Tre giovani autori, architetti e storici, si confrontano con tre grandi città devastate dai conflitti avviando una riflessione intorno alla questione della memoria e dello spazio urbano come narrazione vivente della storia: un appassionante viaggio alle radici del nostro presente che, sul filo della dialettica del ricordo e dell'oblio, restituisce, più carichi di vita che mai, i luoghi che sono stati e non sono più attraverso la memoria che le popolazioni hanno della loro metamorfosi.