Libri di Laura Mecella
Letture dell'antico, mito di Roma e retoriche antisemite in epoca fascista
Libro: Libro in brossura
editore: Milano University Press
anno edizione: 2024
pagine: 348
Il volume raccoglie gli atti di un convegno tenutosi presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano e realizzato nell’ambito del progetto PRIN 2017 "Studiosi italiani di fronte alle leggi razziali (1938-1945): storici dell’antichità e giuristi". Attraverso un serrato dialogo tra specialisti di varia formazione, l’incontro mirava principalmente ad enucleare gli intricati legami tra l’uso (o meglio, l’abuso) politico della storia antica da parte del fascismo e le aberrazioni teoriche che condussero alla formulazione del "Manifesto degli scienziati razzisti", con specifica attenzione al tema dell’antisemitismo. Pur nella diversità degli approcci, i saggi presentati concorrono a chiarire la duplice prospettiva attraverso cui l’eredità del mondo antico venne saldata alla questione razziale: da un lato, l’affannosa ricerca di radici illustri per l’antisemitismo moderno; dall’altro, la pretestuosa affermazione della primazia della razza italica, in virtù del suo glorioso passato, sulle nazioni concorrenti. Un lavoro corale che speriamo possa contribuire a una più profonda interpretazione della humus culturale in cui, in Italia, allignò l’esiziale germe del razzismo.
Extra urbem. Gli imperatori lontano da Roma (I-II secolo d.C.)
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2024
pagine: 296
Ciro di Panopoli. Potere politica e poesia alla corte di Teodosio II
Laura Mecella
Libro
editore: Edizioni del Prisma
anno edizione: 2020
pagine: 336
Poeta di successo, Ciro di Panopoli ricoprì contemporaneamente la prefettura al pretorio d’Oriente e la prefettura urbana di Costantinopoli (439-441 d.C.). Il presente studio si propone di indagare le cause di questa eccezionale carriera (senza dimenticare il successivo episcopato in Frigia e il rientro nella capitale negli anni Cinquanta-Sessanta), inquadrandola nel più ampio contesto della vita politica e culturale dell’impero romano d’Oriente nella prima metà del V secolo.
La rovina della civiltà antica
Guglielmo Ferrero
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 160
Apparsi in francese nella «Revue des deux mondes» tra il 1919 e il 1921 e immediatamente raccolti in volume ("La mine de la civilisation antique", Plon, Paris 1921), i saggi qui riuniti furono proposti in Italia soltanto nel 1926 nella traduzione curata dal figlio dell'autore, Leo Verrero, che ora si ripresenta. A guidare l'analisi di Guglielmo Ferrero sulla fine del mondo antico è una più ampia riflessione sui principi di legittimità del potere, che lo spinge a paragonare la situazione dell'Impero Romano nell'età dell'anarchia militare (III secolo d.C.) con quella vissuta dall'Europa soprattutto all'indomani del primo conflitto mondiale: il crollo dei principi di autorità sui quali si era fondato l'ordine politico-sociale preesistente avrebbe gettato entrambe le civiltà nella più profonda crisi della loro storia. E se l'Impero Romano poté essere temporaneamente salvato dalla forza rigeneratrice del Cristianesimo, Ferrero esorta i contemporanei a porre in rinnovati principi di legittimità le basi per il futuro equilibrio europeo.
Grandezza e decadenza di Roma
Guglielmo Ferrero
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 1282
Opera importante della cultura italiana tra Otto e Novecento, "Grandezza e decadenza di Roma" affronta uno dei periodi più affascinanti e controversi della storia antica: i decenni che portarono alla crisi e alla fine della repubblica romana e alla nascita del principato di Augusto. Nella penna di Guglielmo Ferrero la storia antica rivive attraverso una narrazione appassionante che ricostruisce scontri politici, lotte economiche e campagne militari, restituendo un ritratto vivido e intensamente psicologico dei protagonisti di quel periodo, da Silla a Cesare, da Marco Antonio a Ottaviano Augusto. Pubblicata in cinque volumi tra 1902 e 1907, l'opera di Ferrero ha rappresentato un momento di riflessione fondamentale nel panorama culturale dell'epoca, suscitando un ampio dibattito e forti contrasti soprattutto nel mondo accademico italiano; accolta con vivo entusiasmo dal grande pubblico, "Grandezza e decadenza di Roma" consacrò la fama del suo autore soprattutto in Francia e negli Stati Uniti, dove fu particolarmente amata e più volte ristampata. In Italia, la figura di Ferrero è certamente da riscoprire. È in questo quadro che Castelvecchi ripubblica, a settant'anni dall'ultima edizione, "Grandezza e decadenza di Roma", con l'aggiunta della prima traduzione italiana delle quattro appendici che Ferrero inserì nell'edizione francese.

