Libri di Laura Milan
Mollino. L'arte di costruire in montagna. Casa Garelli, Champoluc
Sergio Pace, Laura Milan
Libro: Libro in brossura
editore: Electa
anno edizione: 2018
pagine: 94
Il volume illustra il progetto di Carlo Mollino per Casa Garelli a Champoluc, nella Val d’Ayas valdostana. Un incarico quantomeno singolare: smontare una vecchia baita per spostarla su un nuovo terreno, sito sul versante opposto della valle, e quindi restaurarla o – forse meglio – ripensarla del tutto, per trasformarla in un’abitazione di villeggiatura. Al culmine di una carriera brillante, come progettista e fotografo, appassionato di volo e auto da corsa, sciatore esperto e alpinista convinto, Mollino progetta e realizza un’opera piccola ma di straordinaria intensità, una ricostruzione che, in realtà, si rivela un inedito e talvolta spericolato assemblaggio di parti esistenti, rivedute e corrette, e parti realizzate ex novo, spesso disegnate su modelli della tradizione alpina. Facendo leva sulla giustapposizione di superfici e volumi, materiali e cromie, Mollino mette in scena un sofisticato procedimento d’invenzione che destabilizza molti luoghi comuni, costringendo a ripensare i confini tra edilizia vernacolare e architettura moderna. La pubblicazione è corredata da schizzi di studio e fotografie, realizzate da Marcello Mariana, che documentano nel dettaglio il progetto e l’esito finale dell’intervento di Mollino.
Torino. Guida all’architettura
Cristiana Chiorino, Giulietta Fassino, Laura Milan, Michela Rosso
Libro: Libro in brossura
editore: Dom Publishers
anno edizione: 2016
pagine: 232
Torino, la company town italiana per eccellenza, legata durante tutto l’arco del XX secolo allo sviluppo dell’industria automobilstica e della Fiat, da circa venti anni ha avviato un profondo processo di trasformazione alla ricerca di una nuova identità urbana. La città è diventata un laboratorio per la riconversione del patrimonio postindustriale, anche in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006. Questi mutamenti hanno lasciato tracce significative nel tessuto urbano. Oltre alla sua storia industriale, Torino sorprende anche con la sua architettura barocca, che ha portato la città alla ribalta della popolarità internazionale tra gli architetti e oggi diffusamente restaurata, e con capolavori dell’architettura moderna italiana, come le opere di Pier Luigi Nervi e di Carlo Mollino. Questa guida presenta una sequenza di 150 edifici, dal 1900 ai giorni nostri. Presentati secondo una serie di itinerari che partono dal centro del quadrilatero romano e barocco e si dirigono verso le aree esterne della città metropolitana, fino a Ivrea – la città industriale costruita intorno alla Olivetti – e alle Langhe, recentemente riconosciute dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’Umanità.
Torino. Guida all’architettura. Ediz. inglese
Cristiana Chiorino, Giulietta Fassino, Laura Milan
Libro: Libro in brossura
editore: Dom Publishers
anno edizione: 2015
pagine: 232
Torino, la company town italiana per eccellenza, legata durante tutto l’arco del XX secolo allo sviluppo dell’industria automobilstica e della Fiat, da circa venti anni ha avviato un profondo processo di trasformazione alla ricerca di una nuova identità urbana. La città è diventata un laboratorio per la riconversione del patrimonio postindustriale, anche in occasione dei Giochi Olimpici Invernali del 2006. Questi mutamenti hanno lasciato tracce significative nel tessuto urbano. Oltre alla sua storia industriale, Torino sorprende anche con la sua architettura barocca, che ha portato la città alla ribalta della popolarità internazionale tra gli architetti e oggi diffusamente restaurata, e con capolavori dell’architettura moderna italiana, come le opere di Pier Luigi Nervi e di Carlo Mollino. Questa guida presenta una sequenza di 150 edifici, dal 1900 ai giorni nostri. Presentati secondo una serie di itinerari che partono dal centro del quadrilatero romano e barocco e si dirigono verso le aree esterne della città metropolitana, fino a Ivrea – la città industriale costruita intorno alla Olivetti – e alle Langhe, recentemente riconosciute dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’Umanità. Introduzione di Michela Rosso.
Carlo Mollino designs. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 112
Carlo Mollino (1905-1973), figlio unico dell’ingegnere Eugenio, nasce a Torino, dove all’inizio degli anni Trenta avvia un’attività professionale, parallela però a quelle singolari passioni che contribuiscono a costruirne la fama, poliedrica e multidisciplinare. Se il suo operato spazia infatti dall’architettura al design, dall’arredamento alla fotografia artistica, i suoi interessi toccano l’aviazione acrobatica, lo sci e l’automobilismo da corsa. La sua personalissima e celebrata idea di architettura contemporanea si realizza tra il capoluogo piemontese e le Alpi Occidentali. Per i progetti d’interni Mollino attinge da un variegato mondo di riferimenti, che diventano parte integrante della sua idea di spazio domestico. Carlo Mollino Designs rilegge l’opera del grande architetto e designer attraverso documenti d’archivio inediti e alla luce del lavoro di mediazione operato da Zanotta a partire dal 1981, quando con la sedia Fenis contribuisce a diffondere l’interesse attorno a una delle personalità più vivaci e versatili dell’architettura moderna. Le opere prodotte da Zanotta e qui descritte coprono un arco temporale di ventuno anni: dai progetti per le case torinesi Miller (1938), Minola (1944) e Orengo (1949), fino ad arrivare al 1959 con la seduta alpina Fenis ideata per il Politecnico di Torino.

