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Libri di Leonardo Guzzo

La gente e altre seccature

La gente e altre seccature

Judith Viorst

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 112

Le seccature di cui parlano le poesie di Judith Viorst sono quelle della vita quotidiana brillantemente mescolate ai problemi sociali e politici, e alla presa in giro delle mode (come quella dell'alta cucina, di cui a un certo punto il marito diventa un fanatico). Judith Viorst riprende l'antica tradizione dei ritratti di tipi umani (da Marziale in poi), e cosí i suoi versi disegnano il personaggio della donna che mette via sempre qualche soldo ogni giorno, o l'uomo che non presta mai niente a nessuno, o quell'altra che parla sempre dei suoi mali ma non ascolta quelli del prossimo o, piú legata ai suoi tempi e ai nostri, la coppia che prova disperatamente a seguire i dettami del politically correct. Tutti questi caratteri hanno un aspetto caricaturale ma vengono raccontati anche attraverso l'educazione che li ha formati, il martellamento degli insegnamenti e delle convenzioni sociali, che sono in fondo il vero oggetto della satira. C'è sicuramente una vena femminista nella descrizione delle corvée di una moglie e di una madre, ma non manca una qualche ironia nei confronti del Movimento di Liberazione delle Donne. In una poesia Viorst dice espressamente che a volte si sente femminista e a volte no. E questa libertà di essere contraddittoria va di pari passo con la presa di distanza da tutti i luoghi comuni.
11,00

Pontiformi infratuazioni. Racconti brevi dalla Nuova Zelanda sull’amore, Venezia e l’Ulisse di Joyce

Pontiformi infratuazioni. Racconti brevi dalla Nuova Zelanda sull’amore, Venezia e l’Ulisse di Joyce

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2024

pagine: 168

«Questa antologia nasce nel segno di due anniversari: la fondazione di Venezia, che nel 2021 tocca i 1600 anni (421), e la pubblicazione dell'Ulisse, che nel 2022 raggiunge i 100 anni (1922). Due elementi accomunano quindi ogni racconto: una vicenda d'amore ambientata a Venezia e il richiamo a uno dei 18 capitoli dell'Ulisse. E in contrasto con la scoraggiante lunghezza – 265.000 parole – del "maledettissimo romanzaccione", come Joyce definì il suo livre monstre, questi esempi di flash fiction sono di invitante brevità – 421 parole. Un cortocircuito che esalta le potenzialità della narrativa in tutte le sue forme e la creatività d'ispirazione e d'espressione dei suoi interpreti» (dalla Prefazione di Marcella Zanetti)
20,00

Un paradiso portatile. Testo inglese a fronte

Un paradiso portatile. Testo inglese a fronte

Roger Robinson

Libro: Libro in brossura

editore: Biblion

anno edizione: 2022

pagine: 214

È facile perdersi tra le montagne di oggetti che Roger Robinson ti costruisce attorno con i versi: oggetti quotidiani, ma anche oggetti insoliti; cibi dai profumi estranei o familiari; suoni e colori affastellati con un ritmo rapido e un effetto psichedelico. In questo labirinto della vita di ogni giorno è facile perdersi, ma non è facile nascondersi: le verità più scomode ti scovano e ti parlano con immagini talmente semplici che non è possibile fraintenderle. Come quella con cui, per raccontare lo smarrimento dovuto a un lutto improvviso, Robinson descrive una lingua che si insinua nel vuoto lasciato da un dente caduto: estremamente dolorosa, nella semplicità di un gesto così comune e comprensibile che acquista ancora maggiore significato. Scombussolati dall’umanità condivisa, dalla verità che ha il sapore amaro del senso di colpa, dalla tragicità della bellezza, non si esce indenni da questo labirinto di oggetti: presenze (per usare un termine montaliano) che sembrano muoversi all’unisono per chiedere un rinnovato senso di umanità, una nuova immanente possibilità di paradise. (Alessandra Nanna)
20,00

I dialoghi di Acquafredda. Memoria e futuro del Mediterraneo

I dialoghi di Acquafredda. Memoria e futuro del Mediterraneo

Libro: Libro in brossura

editore: Francesco D'Amato

anno edizione: 2022

pagine: 188

In un luogo dalla struggente bellezza, dove si sentono ancora gli echi dell’eroico sacrificio di Costabile Carducci e dell’impegno civile di Francesco Saverio Nitti, nascono i Dialoghi di Acquafredda per contribuire, attraverso dibattiti e confronti dialettici su più temi, alla costruzione di un discorso aperto e di ampio respiro culturale ispirato ai valori della libertà, della democrazia e dell’emancipazione. Di questi valori il Mediterraneo custodisce le radici e Acquafredda, che del Mediterraneo è un simbolo e gioiello, le preserva. Il volume intende fissare spunti e contributi di riflessione emersi da i Dialoghi, affidando la parola ai protagonisti (docenti, scrittori, professionisti), e si propone di stabilire il punto di partenza per ulteriori scambi di idee. Alla finalità di preparare il terreno per nuove iniziative ad Acquafredda si aggiunge l’auspicio di promuovere un cenacolo culturale duraturo e fecondo, un polo intellettuale e dell’alta formazione che raccolga e stimoli le migliori energie del Sud.
15,00

Speranza e storia. Le quattro versioni sofoclee

Speranza e storia. Le quattro versioni sofoclee

Seamus Heaney

Libro: Libro in brossura

editore: Il Convivio

anno edizione: 2022

pagine: 192

"Speranza e Storia" raccoglie per la prima volta in traduzione italiana tutte le versioni sofoclee di Seamus Heaney (1930-2013): le riscritture integrali del "Filottete. La cura a Troia" (1990) e dell' "Antigone. La sepoltura a Tebe" (2004) - sono accompagnate da un passo dell'"Edipo a Colono. Quanto accadde a Colono" (2004) - e da un passo dell' "Aiace. Testimonianza: il caso di Aiace" (2004). Queste versioni documentano due aspetti fondamentali della poetica del premio Nobel irlandese: quello della traduzione letteraria come spazio 'originale' per arricchire la propria scrittura e quello della rilettura dei classici come spazio 'ideale' per riflettere e far riflettere sulla natura umana tra passato, presente e futuro.
20,00

Beco. Vita in romanzo di Ayrton Senna

Beco. Vita in romanzo di Ayrton Senna

Leonardo Guzzo

Libro: Libro in brossura

editore: Pequod

anno edizione: 2021

pagine: 120

«C'è una grandezza superiore in Ayrton Senna, che prescinde da tutto e tutti. Un magnetismo che avvince, al di là delle corse e i motori, al di là dello sport. Anche io l'ho avvertito, occupandomi di Formula Uno da direttore di Tuttosport e poi da inviato colorista de La Stampa, pur senza incocciare mai nel pilota brasiliano. E mi ha toccato, di riflesso, il dolore speciale per la sua tragica scomparsa. Pensavo si chiudesse così ma mi sbagliavo. Molti anni dopo, finito Senna e finito io come inviato speciale nello sport del mondo — il che è più che nel mondo dello sport — mi è piombato addosso questo Senna di Leonardo Guzzo e sono rimasto una volta di più, e in maniera più intensa di una volta, avvolto dal personaggio. Senna non ha vinto più di tutti, e probabilmente non è stato il più bravo di tutti. Però mai nessuno ha attirato tanto amore. In Brasile me lo hanno accostato non a Pelè — troppo facile e poco vero — ma al più difficilmente e intensamente amato Garrincha, calciatore con le stimmate della poliomielite a fargli strano il passo. Senna sembrava aver patito una polio dentro, tutta sua. Traballava, come suggerisce "Beco", il soprannome di quando era bambino che Guzzo mirabilmente assegna come titolo al suo libro. Infantile era l'eroe Senna — misterioso, estremo, puro — come infantile è l'amore di cui resta oggetto. Una spiegazione a questo amore non c'è ma anche non deve a tutti i costi esserci. Il campione, e mica solo dello sport, ha un fluido che ci raggiunge e ci condiziona. Se conoscessimo questo fluido arriveremmo a produrlo in serie e sarebbe uno schifo. Della magia di Senna mi piace sapere che non voglio sapere il perché. Il libro di Guzzo fornisce al mio non sapere una forte dose di parole, come un lungo mantra, una formula esoterica di cui non è obbligatorio conoscere pignolescamente il significato. Basta offrire mente e cuore alla prima pagina per rimanere presi, bloccati — divorati direi — da una scrittura davvero eccezionale: piena ma non barocca, ricca ma non proterva, cesellata ma non narcisistica. Nelle pieghe di questa scrittura corre l'eroismo solitario di Senna, la sua umanità sdrucita, lo sguardo vivo, guizzante e a volte perfino triste, il che vuol quasi sempre dire intelligente. Non c'è modo più efficace di un'evocazione magica per riportarlo in vita. La magia letteraria di Beco ha rinforzato la mia fantasia e la mia "sottomissione" nel rapporto con Ayrton Senna: è come quando uno è innamorato e scopre che quella certa musica, quel certo quadro gli servono per non capire bene il suo amore, e dunque per goderselo di più.» (Gian Paolo Ormezzano)
15,00

Dalia di mare

Dalia di mare

Carolina Montuori

Libro

editore: Terebinto Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 102

"Dalia di mare", la prima raccolta di versi di Carolina Montuori, è la rappresentazione versificata dell'odissea di una giovane anima tra i sentimenti personali più profondi, travestiti o sublimati tra i sentieri del quotidiano. Il racconto di sé, delicatamente spietato, si dipana come in un gioco di specchi nel confronto con creature animate e inanimate, che rievocano ora dèmoni interiori, ora momenti intensi di felicità, alla ricerca incessante di un amore davvero autentico e consapevole di sé. La poesia, pur nella sua riconosciuta precarietà (non sono fatti per essere ripescati i versi) diventa una necessità come l'acqua e l'aria, ed è l'unica via per assumere il valore assoluto della bellezza e la giustificazione per esistere. La vita stessa, pur verificata dalla sofferenza e dal dolore, è il luogo eletto della speranza (perché in fondo sa che supererà l'aurora). La liturgia vivente degli “oggetti” è senza dubbio la nota più caratteristica della raccolta, che trova la sua rappresentazione più significativa nella lirica "La confessione del pescatore": egli, come il poeta, tende l'amo (verso l'alto) per consegnare alla barca, la sua esistenza, un orizzonte di senso.
10,00

Terre emerse

Terre emerse

Leonardo Guzzo

Libro: Copertina morbida

editore: Pequod

anno edizione: 2019

pagine: 122

"Incanto. Non esiste parola migliore per definire la scrittura di Leonardo Guzzo. Il suo libro d'esordio, 'Le radici del mare', dipingeva plasticamente un orizzonte mitico e dolorosamente inattuale: atmosfere rarefatte uscite dalla fantasia di chi crede profondamente nella forza della letteratura e, attraverso una lingua densa, calorosa, la reimpasta, inventandola e rilanciandola a ogni pagina. Qualcosa di molto simile avviene sulle sponde di queste 'Terre emerse'. Anche qui ci sono racconti di mare, incursioni nel cuore dormiente dell'Italia rurale; ci sono rivisitazioni di miti, giochi metaletterari, storie di altri secoli sospese tra realtà e sogno, immaginazioni oceaniche; ci sono, da prospettive inedite, confronti con la storia maiuscola del fascismo, della resistenza, degli 'anni di piombo' e omaggi intriganti a grandi scrittori del passato (non vi dirò quali). Torna, rivisitato, tutto il mondo di Leonardo Guzzo: si viaggia da un'epoca a un'altra, ci si immerge in storie di miseria e riscatto, si rivivono battaglie e grandi momenti collettivi e poi, nel racconto dopo, si entra nel dramma intimo di qualcuno, per seguirlo con commozione. In qualche caso, Guzzo gioca con la lingua, destruttura le sue narrazioni, danza sulle parole dimostrando che se, da una parte, 'Terre emerse' è la naturale continuazione de 'Le radici del mare', dall'altra ne rappresenta un'evoluzione, la prova dell'ulteriore crescita di un autore nato maturo. La pubblicazione del secondo libro è un momento assai delicato: ogni scrittore sa che i lettori aspettano conferme e non gli perdoneranno un'eventuale delusione. A quattro anni dall'esordio Leonardo Guzzo ripropone con forza la sua sfida. Al mare subentra il 'marasma', specchio dei tempi fuori di sesto; dal marasma emergono tredici nuove storie cariche di simboli e di bellezza: spicchi di mondo interiore o scorci del mondo di tutti, come isole per passare il guado. Il risultato, atteso eppure inedito, è ancora, e più travolgente, l' incanto." (Andrea Tarabbia)
16,00

Eneide, libro VI

Eneide, libro VI

Seamus Heaney

Libro: Libro in brossura

editore: Il Ponte del Sale

anno edizione: 2018

pagine: 120

L'ultima fatica di Seamus Heaney (premio Virgilio 2011) coltivata per tutta la vita e realizzata poco prima della morte (2016).
18,00

Le radici del mare

Le radici del mare

Leonardo Guzzo

Libro: Copertina morbida

editore: Italic

anno edizione: 2015

pagine: 201

C'è qualcosa di antico e di felicemente inattuale nel modo in cui Leonardo Guzzo costruisce i suoi racconti. Sono storie di immigrati, di nostromi, di nuotatori, di sognatori per indole o per obbligo e di lavoratori del mare: vi si descrivono il vecchio e il nuovo mondo, ma vi trovano posto anche mondi ulteriori, immaginati e trasognati. Vi si raccontano la povertà e il riscatto, le partenze e gli abbandoni e molti viaggi - ora ostinatamente perseguiti, ora, invece, compiuti per costrizione; vi si narra di atlanti che sono libri magici, di dolori che mangiano la felicità e di battaglie d'altri tempi. E tutto sembra ambientato in un tempo sospeso, in un cronotopo mitico e archetipico. Ogni personaggio di questi racconti è circondato dal suo mare personale - che a volte è piccolo e chiuso, mentre altre è largo e spaventoso come l'Atlantico. Addirittura, in un episodio, si sogna "un mare di terre fatte di mare" mentre, altrove, se ne scoprono le radici o se ne rinverdisce l'epica.
18,00

Due scritti. La valle oscura & Noi americani

Due scritti. La valle oscura & Noi americani

Wystan Hugh Auden

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2021

pagine: 75

Il poeta anglo-americano Wystan Hugh Auden (1907-1973) è stato uno degli scrittori più prolifici, versatili e controversi del ventesimo secolo – profondamente legato al suo tempo e alla sua cultura eppure in dialogo costante e creativo con altre epoche e tradizioni. Se le sue opere principali in versi e in prosa – anche grazie alla potente mediazione della cultura popolare – hanno già permesso a lettori e spettatori di generazioni e profili diversi di confrontarsi con una delle menti più colte e raffinate del nostro tempo, c'è ancora tanto di Auden da conoscere. Questi Due scritti – inediti in traduzione italiana e poco noti anche in inglese – danno ulteriore testimonianza non soltanto dell'avvolgente virtuosismo linguistico di Auden ma anche della sua impertinente sincerità: un classico contemporaneo per dare voce a quella che oggi più che mai ha i connotati di un'interminabile «età dell'ansia». The Dark Valley (1940) è una pièce radiofonica scritta per il network radiotelevisivo statunitense Cbs (Columbia Broadcasting System) e andata in onda il 2 giugno 1940 con la direzione di Brewster Morgan e le musiche di Benjamin Britten. La matrice allitterativa di quest'opera anticipa quella adottata tra il 1944 e il 1946 per scrivere L'età dell'ansia (The Age of Anxiety), l'«egloga barocca» con cui Auden vince il Premio Pulizter nel 1948. In una lettera non datata ma redatta quasi certamente nell'aprile del 1939, Auden ammette di faticare a finire questo scritto e di credere che la vecchia protagonista sia invece lo scrittore norvegese Knut Hamsun. Us (c. 1967) è il copione di un documentario diretto da Francis Thompson e Alexander Hammid e proiettato al padiglione degli Stati Uniti in occasione dell'Expo internazionale di San Antonio, nel Texas, dal 6 all'8 ottobre del 1968. Ancora una volta Auden si dimostra generoso – guarda le immagini e scrive più di quanto serva – e geniale – commenta senza peli sulla lingua anche le pagine più buie della storia americana scegliendo non a caso un messaggio promozionale e un medium universale. Questa edizione italiana di The Dark Valley e Us – snodi forse secondari ma comunque emblematici nella vicenda di Auden tra le morti della Seconda Guerra Mondiale e le morse della Guerra Fredda – è curata da due autoritraduttori, Leonardo Guzzo e Marco Sonzogni, e impreziosita da uno scritto di Edward Mendelson, esecutore letterario di Auden e suo principale studioso. (A cura di Leonardo Guzzo e Marco Sonzogni)
14,00

Stazioni

Seamus Heaney

Libro: Libro in brossura

editore: Molesini Editore Venezia

anno edizione: 2025

pagine: 770

Stations è una silloge di 21 prose poetiche di Seamus Heaney pubblicata a Belfast da Ulsterman Publications nel 1975. Nello stesso anno a Londra Faber dà alla stampa una delle raccolte più importanti del poeta irlandese, North. Non soprende che la critica abbia accostato queste due opere, individuando nelle prose di Stations un resconto dell’esperienza personale di Heaney più «democratico», per così dire, rispetto a quello dei versi di North. Un esperimento che resta però unico nell’opera del futuro premio Nobel – bisognerà aspettare, infatti, l’undicesimo e penultimo libro di versi di Heaney, District & Circle (2006), per ritrovare prose poetiche.
15,00

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