Libri di Leonidas Donskis
Male liquido. Vivere in un mondo senza alternative
Zygmunt Bauman, Leonidas Donskis
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 240
Esiste una modalità specificamente liquido-moderna del male. È ancora più insidiosa e pericolosa delle sue precedenti manifestazioni storiche perché il male oggi appare frammentato, polverizzato, disarticolato e disperso. Il male liquefatto si cela alla vista e, anziché essere riconosciuto per ciò che è, riesce a passare inosservato. Il male liquido ha una stupefacente capacità di camuffarsi e reclutare al proprio servizio ogni sorta di interesse e desiderio umano, profondamente umano. Lo fa con motivazioni tanto pretestuose quanto difficili da sfatare e confutare. Il più delle volte il male liquefatto riesce ad apparire non come un mostro, ma come un amico che non vede l’ora di dare una mano. Utilizza come strategia di fondo la tentazione anziché la coercizione. Zygmunt Bauman affronta il tema del male nella contemporaneità in un dialogo serrato con il filosofo Leonidas Donskis.
Male liquido. Vivere in un mondo senza alternative
Zygmunt Bauman, Leonidas Donskis
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2022
pagine: 240
In un dialogo serrato con il filosofo Leonidas Donskis, Zygmunt Bauman affronta il tema del male nella contemporaneità. Perché se da una parte è indubitabilmente un compagno permanente e inalienabile della condizione umana, dall’altra sono inedite le forme e i modi in cui opera nella sua odierna versione liquefatta. Il male liquido ha una stupefacente capacità di camuffarsi e reclutare al proprio servizio ogni sorta di interesse e desiderio umano, profondamente umano. Lo fa con motivazioni tanto pretestuose quanto difficili da sfatare e confutare. Il più delle volte il male liquefatto riesce ad apparire non come un mostro, ma come un amico che non vede l’ora di dare una mano. Utilizza come strategia di fondo la tentazione anziché la coercizione. Ha l’impressionante capacità, tipica dei liquidi, di scorrere attorno agli ostacoli che si trovano sul suo cammino. Come ogni liquido, li impregna e li macera fino a eroderli per poi assimilarli nel suo organismo in modo da nutrirlo e accrescerlo ulteriormente. È questa sua capacità, accanto alla elusività, a rendere così arduo lo sforzo di resistergli efficacemente.
Cecità morale. La perdita di sensibilità nella modernità liquida
Zygmunt Bauman, Leonidas Donskis
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 280
Quando il dolore morale perde la salutare funzione di avvertimento, di allarme e di spinta ad aiutare il nostro simile, inizia il tempo della cecità morale. La cultura consumistica trasforma qualsiasi negozio o agenzia di servizi in una farmacia dove rifornirsi di tranquillanti e analgesici per attenuare o placare dolori che in questo caso non sono fisici ma morali. Man mano che la negligenza morale si estende e si intensifica, aumenta a dismisura la domanda di antidolorifici e il ricorso a tranquillanti morali diventa assuefazione. Il risultato è che l'insensibilità morale artificialmente indotta tende a diventare compulsiva, una sorta di 'seconda natura'. Il dolore morale viene soffocato prima che diventi davvero fastidioso e preoccupante, e la trama dei legami umani, intessuta di morale, si fa sempre più fragile e delicata, fino a lacerarsi. I cittadini vengono addestrati a cercare sui mercati, nel consumo, la salvezza dai propri guai, la soluzione ai propri problemi, e la politica si trova (anzi è pungolata, spinta, in ultima analisi costretta) a interpellare i propri governati come consumatori anziché come cittadini, facendo del consumo l'adempimento di un primario dovere civico.
Cecità morale. La perdita di sensibilità nella modernità liquida
Zygmunt Bauman, Leonidas Donskis
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 271
Quando il dolore morale perde la salutare funzione di avvertimento, di allarme e di spinta ad aiutare il nostro simile, inizia il tempo della cecità morale. La cultura consumistica trasforma qualsiasi negozio o agenzia di servizi in una farmacia dove rifornirsi di tranquillanti e analgesici per attenuare o placare dolori che in questo caso non sono fisici ma morali. Man mano che la negligenza morale si estende e si intensifica, aumenta a dismisura la domanda di antidolorifici e il ricorso a tranquillanti morali diventa assuefazione. Il risultato è che l'insensibilità morale artificialmente indotta tende a diventare compulsiva, una sorta di 'seconda natura'. Il dolore morale viene soffocato prima che diventi davvero fastidioso e preoccupante, e la trama dei legami umani, intessuta di morale, si fa sempre più fragile e delicata, fino a lacerarsi. I cittadini vengono addestrati a cercare sui mercati, nel consumo, la salvezza dai propri guai, la soluzione ai propri problemi, e la politica si trova (anzi è pungolata, spinta, in ultima analisi costretta) a interpellare i propri governati come consumatori anziché come cittadini, facendo del consumo l'adempimento di un primario dovere civico.
L'età della desensibilizzazione. Modernità come amnesia ed anestesia nell'opera di quattro grandi autori dell'Europa Centrale: MiBosz, Kundera, Bauman, Singer
Leonidas Donskis
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2016
pagine: 148
Con questo nuovo libro - che esce per la prima volta in italiano - Leonidas Donskis ci invita a "osare più Europa". La lezione esposta nei "biogrammi morali" di quattro grandi figure di intellettuali provenienti dall'Europa del Centro: CzesBaw MiBosz, Milan Kundera, Zygmunt Bauman e Isaac B. Singer, così come la preoccupazione dell'autore - dopo anni di esperienza diretta sia nel mondo della cultura che della politica - si concretizza in alcune domande provocatorie: "La cultura europea è forse una chimera? È più o meno come la politica europea?". All'origine del decadimento dell'idea europea Donskis pone la disattenzione, da parte della politica, per la cultura, che "viene archiviata come una chimera o come una finzione". L'unica possibilità che l'Unione Europea ha di sopravvivere al ventunesimo secolo è quella di render giustizia all'istruzione e alla cultura, nella convinzione profonda che "la cultura serve come anticipazione di politiche più giuste e coerenti".
Verità parallele
Leonidas Donskis
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2014
pagine: 48
Questo nuovo libro di Leonidas Donskis, intellettuale di primo piano della vita politica e accademica della Lituania e già deputato presso il Parlamento Europeo, segna un ulteriore e forse definitivo distanziamento dell'autore dalla politica militante e un suo deciso avvicinamento alla letteratura. Ecco realizzarsi sotto i nostri occhi quel passaggio dalla politica all'estetica, "giacché l'estetica è la madre dell'etica", che Josif Brodskij aveva già visto e preconizzato."Verità parallele" raccoglie e presenta aforismi che Donskis ha pubblicato in tre libri pubblicati in Lituania durante l'ultimo lustro. La raccolta riunisce le riflessioni in forma di aforisma di un sociologo ed ex politico sulla società, la politica e l'individuo in un'epoca di declino della politica. Sarebbe tuttavia sbagliato pensare che vi sia solo questo. Le cinque sezioni in cui si articola il libro, ognuna caratterizzata da una specifica triade tematica, mostrano bene tanti mondi a prima vista anche molto distanti l'uno dall'altro, pure tutti accomunati da quelle "verità" racchiuse negli aforismi che non solo si richiamano reciprocamente, ma creano anche un ordito di realtà esperite come "parallele".
99 storie del Baltico
Leonidas Donskis
Libro: Copertina morbida
editore: Joker
anno edizione: 2014
pagine: 218
I 99 chilometri del litorale lituano permettono di abbracciare non soltanto quella piccola porzione di costa, ma l'intera Regione Baltica. "99 Storie del Baltico" è un viaggio di esplorazione che tocca tutte le principali città e luoghi importanti che si affacciano sul Baltico mare nostrum: da Klaipeda a Stoccolma, da Helsinki a San Pietroburgo via Riga, spingendosi talora fin nell'interno continentale (Königsberg-Kaliningrad, Vilnius, Tallinn)... Non si tratta di 99 narrazioni letterarie o storiche, piuttosto di 99 associazioni con luoghi, vicende, fatti e figure umane, con i loro sentimenti, la loro immaginazione e le loro forme di identità. In questo periacquoreo peregrinare urbano, umano e storico-geografico matura gradualmente l'idea di un'identità della Regione Baltica. Il Mar Baltico è il "póntos" che unisce.
Potere e immaginazione. Studi di politica e letteratura
Leonidas Donskis
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 236
"Leonidas Donskis, acuto analista della vita delle arti e dell'arte della vita, ci è riuscito ancora una volta: questo libro è un altro dei suoi studi assolutamente originali che illuminano in profondo la condizione umana, stavolta mettendo a fuoco i tentativi dei grandi artisti di cogliere e districare le relazioni segrete fra potere e oppressione, resistenza e resa, libertà e asservimento; tutte cose che danno forma alle nostre vite mentre sfuggono caparbiamente alla nostra comprensione..." (Zygmunt Bauman)
Piccola mappa esperienziale. Aforismi, intuizioni, piccole storie
Leonidas Donskis
Libro
editore: Joker
anno edizione: 2012
pagine: 116
Contenere in meno parole più conoscenza di "cio che è" e di "ciò che dovrebbe esser fatto". Rendere un'affermazione il più possibile corta, concisa, tersa ed essenziale, ma insieme rendere più ampie possibili le visioni che essa apre. Questa è stata e resta l'intenzione principale di coloro che praticano la tormentosamente difficile arte dell'aforisma. In questi nostri tempi liquido-moderni gli orizzonti tendono a spezzarsi e a dissolversi appena sono stati tracciati, se non già prima. E questa qualità senza precedenti della nostra condizione che Leonidas Donskis cerca di cogliere, catturare e convogliare nel suo tentativo di risuscitare la trascurata eppur necessaria arte dell'aforisma, di iniettare in essa nuovo vigore, di elevarla alla gravità e alla grandiosità della sfida che si affronta.
Amore per l'odio. La produzione del male nelle società moderne
Leonidas Donskis
Libro: Libro in brossura
editore: Erickson
anno edizione: 2008
pagine: 344
"L'odio e la paura dell'odio sono antichi quanto il genere umano (forse ancora più antichi...), e le probabilità che la loro eterna familiarità con la condizione umana possa essere interrotta in un prossimo futuro appaiono alquanto scarse, sempreché ve ne siano. Odiamo perché abbiamo paura; ma abbiamo paura a causa dell'odio che avvelena la nostra coabitazione sul pianeta che condividiamo. Così ci sono sempre motivi più che sufficienti per avere paura; e sempre motivi più che sufficienti per odiare. Sembra che l'odio e la paura siano prigionieri di un circolo vizioso, che si alimentino vicendevolmente e traggano l'uno dall'altra l'animosità e l'impeto che li infiammano. Nei nostri tempi contrassegnati dalle "identità turbate" (la dizione usata da Donskis) "obbiamo designare un gruppo bersaglio (zingari, neri, musulmani, ma anche ebrei o americani). Il gruppo prescelto potrebbe non aver nulla a che spartire con la ragione reale della nostra ansia, insicurezza, incertezza. Potrebbe situarsi totalmente al di fuori della nostra esperienza personale". Ma se il gruppo che abbiamo scelto è debole "proietteremo su di esso la nostra insicurezza, incertezza e il risultante odio per noi stessi". La lezione che è necessario ricordare con particolare accuratezza è che "un odio perfettamente coerente parla sempre il linguaggio dei gruppi, dell'anonimato e delle follie di massa"." (dalla prefazione di Zygmunt Bauman)