Libri di Lidia Cirillo
La donna e il socialismo
August Bebel
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2021
pagine: 475
"La prima oppressione di classe che fa la sua apparizione nella storia coincide con l'oppressione del sesso femminile da parte di quello maschile." Sulla scia del contributo che già lo stesso Engels aveva dato alla problematica concernente l'oppressione della donna nell'Origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato, si inserisce La donna e il socialismo di Bebel. Redatto quando l'autore si trovava in carcere, quest'opera nasce nel clima delle lotte della socialdemocrazia tedesca per l'estensione del suffragio universale senza distinzione di sesso, aprendo un acceso dibattito sul problema della condizione femminile. Per Bebel, l'emancipazione della donna dalla sua doppia oppressione – dal lavoro salariato e dai lavori domestici – non potrà vedere la luce se non attraverso la lotta che pone al centro la questione operaia: l'emancipazione della donna e l'emancipazione della classe operaia procedono dunque di pari passo e non potranno realizzarsi se non insieme attraverso la lotta che ha per obiettivo la rivoluzione della classe proletaria, l'unica in grado di porsi il problema di emancipare il genere umano da ogni tipo di oppressione – anche quella della donna. Introduzione di Lidia Cirillo.
Utero in affitto o gravidanza per altri? Voci a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 166
Questo volume viene pubblicato quando molte cose sono state già dette e scritte sul tema dell'“utero in affitto” o della “gravidanza per altri”. In altri paesi e a livello transnazionale il dibattito va avanti da decenni. Anche in Italia, dove è arrivata con un certo ritardo, la questione è da tempo oggetto di attenti studi e di infuocate polemiche. Questo accade perché ci sono nella storia discussioni che non si esauriscono mai o, almeno, che restano aperte indefinitamente finché non si sono esaurite le condizioni materiali e culturali della loro presenza. Il tema, per altro, coinvolge problemi di ordine etico, scientifico, giuridico, storico, politico, sociale e di salute di non facile soluzione e che aprono diverse possibilità di riflessione, allargandone di continuo l'orizzonte. Ciò che questo libro si propone è di rendere accessibile la discussione ad ambienti diversi da quelli che già la frequentano e nell'unico modo possibile, cioè attraverso gli interventi sintetici di persone che ne hanno scritto o che hanno competenze nei campi che la questione coinvolge, compreso quello politico e di movimento. L'invito a spiegare è stato rivolto soprattutto a femministe, perché è nell'ambito femminista che la discussione è stata più ampia, complessa e interessante. Ma anche a un autore che ha affrontato, con l'articolazione della ricerca scientifica psicologica, i temi più diffusi nel movimento di critica all'eterosessualità obbligatoria.
Storia delle storie del femminismo
Cinzia Arruzza, Lidia Cirillo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2017
pagine: 158
I femminismi sono numerosi, non omologabili e spesso in conflitto tra loro. Tuttavia l'unicità del comune punto di riferimento (le donne) obbliga a usare all'occorrenza anche il singolare. Il femminismo è infatti il movimento sociale, politico e culturale con cui in tempi e contesti diversi delle donne hanno tentato di svincolarsi da una relazione di potere che non può essere assimilata ad altre. Dalle richieste di uguaglianza durante la rivoluzione francese al movimento suffragista; dalle rivendicazioni della "differenza" agli studi sull'identità di genere; dalle conquiste degli anni Settanta fino alle ricerche sull'intersezionalità delle oppressioni di genere, classe e razza. Le autrici non propongono una vera e propria storia del femminismo, ma alcuni episodi significativi di una storia delle teorie e dei discorsi che lo hanno attraversato nel corso degli ultimi due secoli. Cercano le ragioni profonde dei differenti racconti, individuano i gruppi sociali e le culture di appartenenza delle donne che li hanno elaborati, le contraddizioni feconde e le trappole discorsive che talvolta ne hanno ostacolato le dinamiche progressive. Oggi le donne sono nello stesso tempo più libere e in maggiore difficoltà. Molti dei diritti ottenuti sono spesso esclusivo appannaggio di donne di settori sociali privilegiati, la "femminilizzazione del lavoro" si è tradotta in precarietà, le società a capitalismo avanzato non hanno cancellato ma utilizzato il patriarcato come rapporto di potere. La storia narrata in questo libro ci dice a quale punto della vicenda siamo e da dove ricominciare una lunga marcia non ancora terminata ma che ha già molta strada alle spalle.
La luna severa maestra. Il contributo del femminismo ai movimenti sociali e alla costruzione dell'alternativa
Lidia Cirillo
Libro: Libro rilegato
editore: Il Dito e la Luna
anno edizione: 2016
pagine: 90
Lettera alle romane. Sussidiario per una scuola dell'obbligo di femminismo
Lidia Cirillo
Libro: Libro rilegato
editore: Il Dito e la Luna
anno edizione: 2016
pagine: 150
Lotta di classe sul palcoscenico. I teatri occupati si raccontano
Lidia Cirillo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2014
pagine: 125
Sono attori, registi, musicisti, grafici, fumettisti, tecnici video, guardasala, traduttori, macchinisti, ed hanno reagito alla nota frase di un recente ministro dell'economia secondo cui "con la cultura non si mangia". Le occupazioni dei teatri e dei luoghi di cultura non sono un episodio marginale nel conflitto sociale degli ultimi anni in Italia e hanno coinvolto migliaia di persone. In un tempo di diffidenza verso le attività culturali, hanno portato il lavoro artistico fuori dall'aura di eccezione o privilegio, sono andate oltre la semplice definizione di "lavoro immateriale", e hanno messo a fuoco le proprie condizioni materiali di vita, per molti versi simili a quelle di molti altri lavoratori precari. In questa ricerca l'autrice dialoga con alcune delle occupazioni in atto, che offrono un esempio concreto di ciò che possono figure sociali prive di propri specifici luoghi di aggregazione, e sperimentano l'autogestione produttiva di lavori troppo spesso classificati come improduttivi. E pur rifiutando di definirsi "avanguardia" - artistica o politica - ripropongono in forma nuova e diversa il tema del ruolo dell'intellettuale creativo nei conflitti politici.
Da Vladimir Ilich a Vladimir Luxuria. Soggetti di liberazione, rivoluzioni e potere
Lidia Cirillo
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2005
pagine: 255
Il libro è una rilettura del Novecento attraverso due categorie di persone che ne sono state a loro modo protagoniste. Gli intellettuali e le intellettuali che hanno pensato e organizzato i soggetti di liberazione; i ceti, le caste, le corporazioni politiche che ne hanno provocato la crisi o l'estinzione. La contiguità e le differenze irriducibili tra l'uno e l'altro gruppo di persone attraverso biografie e ricostruzioni delle effettive dinamiche storiche. Una discussione su marxismo e rivoluzione, femminismi e spazi queer, soggetti di liberazione e possibilità di continuare a parlarne fuori dalla parte più logora dei miti, ma ancora all'interno di un orizzonte di emancipazione e di lotta. Un approccio al secolo appena trascorso nella sua ambivalenza, nei suoi grandi eventi liberatori e nelle sue nefandezze, a partire dai moventi individuali, dalle "vicende di vita vissuta". Per pensare di nuovo alla rivoluzione. Una rivoluzione di un altro tempo, di cui ancora non è prefigurabile il soggetto.