Libri di Livio Zerbini
Scavi archeologici in Georgia. Rapporto preliminare della II campagna di scavo nella provincia di Aspindza. Ediz. italiana e inglese
Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 28
Il quotidiano nella città romana
Livio Zerbini
Libro
editore: Tecom Project
anno edizione: 2001
pagine: 110
Demografia, popolamento e società del delta padano in età romana
Livio Zerbini
Libro
editore: Tecom Project
anno edizione: 2002
pagine: 159
La didattica dell'antico
Ivo Mattozzi, Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2006
pagine: 104
Un approccio innovativo agli studi di antichistica, che abbia come obiettivo prioritario non una "conoscenza storica" fine a se stessa, ma la formazione di una "coscienza storica", la sola che consenta di dare un senso più profondo allo studio della storia antica e che possa garantire ai giovani un'acquisizione permanente e risultati duraturi.
L'ultima conquista
Livio Zerbini
Libro
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2006
pagine: 83
La Dacia romana
Radu Ardevan, Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2007
pagine: 270
Conquistata dall'imperatore Traiano nell'anno 106 d.C, nonostante abbia fatto parte dell'Impero romano per un periodo relativamente breve, in questo arco di tempo, poco più di un secolo e mezzo, la Dacia fu intensamente romanizzata, con la diffusione della lingua latina e l'adozione di modelli di comportamento italici, e tale processo contribuì a determinare l'identità culturale di quello che sarebbe divenuto il popolo romeno. Il libro si popone di arricchire gli studi su questa provincia dell'Impero romano, fornendo un'esaustiva presentazione della storia della Dacia e della sua civiltà, dall'età preromana agli albori del Medioevo.
Pecunia sua. Munificenza privata ed utlità pubblica nelle città romane delle regiones IX ed XI
Livio Zerbini
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 118
Nel tessuto economico e sociale di una comunità antica la liberalitas, vale a dire la generosità da parte di privati verso la collettività, rappresentò un fenomeno di vasta portata, che ebbe una notevole incidenza sulla vita municipale. In tutte le città romane, dalle più grandi alle più piccole, sono documentate, soprattutto in età imperiale, numerose donazioni di ricchi benefattori, desiderosi di rendersi benemeriti presso i concittadini. Il libro si propone di esaminare l'incidenza dell'evergetismo privato a beneficio delle comunità delle regiones IX ed XI, delineando un quadro completo del ruolo da esso esercitato in una delle aree geografiche del mondo romano in cui le evergesie, sia per importanza sia per quantità, risultano più densamente diffuse e socialmente stratificate.
Scavi arceologici in Georgia. Rapporto preliminare della I campagna di scavo nella provincia di Aspindza. Ediz. italiana e inglese
Livio Zerbini
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2010
pagine: 40
I Romani nella terra del Vello d'Oro. La Colchide e l'Iberia in età romana
Livio Zerbini, Gela Gamkrelidze, Temur Todua
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 144
"Come fosse famosa questa terra nel mondo antico, è testimoniato dai miti che ci narrano del viaggio di Giasone". Così il geografo e storico Strabone venti secoli fa scriveva dell'antica regione della Colchide, situata sulla riva orientale del Mar Nero, nel Caucaso, nel territorio che fa parte dell'odierna Georgia, più volte ricordata nelle fonti sia greche sia romane e nota come la Terra del Vello d'Oro, meta del leggendario viaggio degli Argonauti. L'antica Georgia, composta dalla Colchide e dall'Iberia e posta proprio sulla linea di confine tra Europa e Asia, fu per molto tempo un vero e proprio teatro di guerre tra imperi, regni e stati militarmente, politicamente ed economicamente potenti e aggressivi. Il libro ripercorre la storia dei rapporti politico-militari tra Roma e la Colchide e l'Iberia, vale a dire l'antica Georgia, focalizzando l'attenzione su questa terra, posta ai margini tra Oriente e Occidente.
Le vie delle città romane
Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 256
La cortina di ferro ci ha disabituati a pensare che dal Mare del Nord al Mar Nero moltissime città sono state fondate dai Romani: una comune eredità che può divenire un comune destino. Perché proviamo una certa familiarità nel passeggiare non solo nelle capitali, come Londra, Vienna, Parigi, Sofia, ma anche in molte altre città europee? Perché vi ritroviamo, nel loro impianto urbanistico, quella comune trama ordita dagli assi ortogonali, il cardo e il decumano, che rimandano alla loro comune fondazione romana. Chiunque viaggi nella maggior parte dei paesi europei, occidentali e orientali, incontra monumenti e vestigia, segni tangibili, e ancor oggi ben visibili, della straordinaria forza di integrazione politica e culturale di Roma. L'itinerario qui proposto è un viaggio in quelle città dell'Europa che hanno condiviso quella dominazione gloriosa, cercando di narrarne la storia e di coglierne l'intima essenza, non solamente raccontando i luoghi e i monumenti, ma dando anche spazio alle testimonianze del tempo.
Le guerre daciche
Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2015
pagine: 150
All'alba del II secolo d.C. con due successive campagne militari l'imperatore Traiano vinse e conquistò la Dacia (un dipresso il territorio dell'attuale Romania). Fu l'ultima conquista duratura dell'impero; una conquista importante per il radicamento romano nell'area danubiana e anche per il rafforzamento politico del suo artefice, Traiano. Il ricordo dell'impresa è eternato nei bassorilievi della Colonna Traiana, che costituisce la fonte maggiore per la sua conoscenza. Il volume racconta lo svolgimento delle guerre daciche collocandole nel più ampio contesto della storia sia dell'area danubiana, sia dell'impero romano, seguendo le vicende della Dacia sino a quando essa venne abbandonata dai romani alla fine del III secolo.
Le grandi battaglie dell'esercito romano
Livio Zerbini
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2015
pagine: 288
Se Roma, da piccolo villaggio di pastori, riuscì a divenire un grande Impero, dominando per oltre mille anni il mondo mediterraneo, gran parte del merito va attribuito al suo esercito, che costituì una potente e micidiale "macchina" bellica. L'esercito romano fu l'efficace strumento dell'espansione di Roma sino alla creazione di un Impero che andava dalle Colonne d'Ercole alle sabbie della Nubia, dal Reno al Danubio alle regioni del Mar Nero e agli altipiani del Caucaso. Roma seppe fronteggiare e vincere moltissimi popoli, ma la sua superiorità militare non dipendeva tanto dalla consistenza numerica delle sue truppe, quanto da un'organizzazione, preparazione e specializzazione uniche rispetto agli altri eserciti antichi. La storia di Roma sembra essere così una successione senza fine di guerre, spedizioni militari, battaglie e conquiste a cui parteciparono generali e imperatori. Alcuni di loro sarebbero passati alla storia per il loro genio militare, come Scipione l'Africano, Mario, Cesare, Augusto e Traiano. Zama, Magnesia, Pidna, Campi Raudii, Alesia e Adamclisi sono nomi di località che evocano battaglie vittoriose e successi militari eclatanti. Ma Roma subì anche tragiche sconfitte, come quelle registrate sul fiume Alba, presso le Forche Caudine, a Canne, ad Arausio e a Teutoburgo, che avrebbero potuto mettere a repentaglio le conquiste fatte. La grandezza dell'Impero fu anche quella di fare tesoro delle sconfitte e degli errori compiuti e di sapersi risollevare da drammatici insuccessi militari.