Libri di Loredana Mazzone
Mio padre era figlio unico
Beppe Liotta, Loredana Mazzone
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2025
pagine: 138
Tano, il vulcanico pecoraio siciliano, protagonista del precedente romanzo "Ho scritto Tano sulla sabbia", è intento a godersi la celebrità conquistata. Durante un'intervista rilasciata a una rivista specializzata in storie di successo imprenditoriale, Tano viene interrotto da un uomo austero che gli comunica che Cala della pecora, la splendida tenuta di famiglia, non risulta essere di sua proprietà. Com'è possibile? Il padre di Tano è morto da tempo ed è sepolto nel cimitero locale; la morte del nonno, invece, non è mai stata notificata. Forse è ancora vivo? Tano inizia così un'accurata indagine sulle proprie radici: dalla nascita del nonno paterno, divenuta leggendaria, alla sua sparizione, cercando di rispondere ai tanti interrogativi che circondano la sua famiglia. Perché il nonno era fuggito? Chi era la donna dallo scamiciato a fiori con cui si incontrava? Cosa li legava alla casa del barone? E, soprattutto, chi è il misterioso uomo che si aggira in città? Il tema dello scontro tra padri e figli, di generazione in generazione, è la colonna portante del romanzo: al nonno amante dei libri e delle domande filosofiche si oppone il padre che sceglie di essere tutto il contrario: un vero campione del pragmatismo siciliano. A Tano, poi, si contrappongono, in vari modi, i figli, che a tratti sembrano perfino vergognarsi dell'esuberanza paterna. In "Mio padre era figlio unico", lungo lo scorrere degli anni, emerge un ritratto della società siciliana, della sua anima e del suo carattere, con la sapidità del dialetto delle conversazioni quotidiane e dei proverbi tradizionali e con l'umorismo a tratti amaro, a tratti paradossale che fa molto ridere, ma anche riflettere.
Ho scritto Tano sulla sabbia
Beppe Liotta, Loredana Mazzone
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 128
Vincitore "Premio Sicilia" Etnabook 2022 Tano, pecoraio siciliano, ha il pallino degli affari, una volontà ferrea e un guru americano per amico, Vincent. Tra consigli consumati insieme a ricotte, sarà proprio Vincent a instradare Tano all'imprenditoria. A fare da cornice una spiaggia che, ben presto, suscita attenzioni impreviste e lo obbliga, in un crescendo di liti familiari e battibecchi con le autorità, a tenere testa alle istituzioni, chiamando a raccolta moglie e figli, per salvare l'onore e non solo. La sua dirompente genialità, a volte tradita dalla insufficiente scolarizzazione, lo rende protagonista di una vicenda paradossale, riflesso di uno spaccato dell'attuale società, dove tutto cambia, perché nulla cambi. Gli autori, abilissimi nel rendere visibili non solo le azioni, ma anche i sentimenti dei personaggi, consentono un'immedesimazione piena, una partecipazione totale a un susseguirsi di vicende caratterizzate da passaggi dialettali. Tano, Cettina e persino i personaggi secondari diventano la famiglia del lettore, quella famiglia che, per chiunque, rappresenta il tipico nucleo di incontro e scontro. Tra le righe si assaporano gli stacchi generazionali tra genitori e figli, con i conseguenti tentativi più o meno riusciti di mantenere sani i rapporti; gli alti e bassi matrimoniali, conditi dalla presenza di parenti che non sempre sanno stare al proprio posto; e c'è la società, tutta, quella fatta di dicerie, di prese di posizioni, di errori raffazzonati, di verità rimestate. Si ride tanto, tantissimo, con "Ho scritto Tano sulla sabbia". Si ride dall'inizio alla fine. Ma c'è davvero solo da ridere?
Ho scritto Tano sulla sabbia
Beppe Liotta, Loredana Mazzone
Libro: Libro in brossura
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 124
Tano, pecoraio siciliano, ha il pallino degli affari, una volontà ferrea e un guru americano per amico, Vincent. Tra consigli consumati insieme a ricotte, sarà proprio Vincent a instradare Tano all'imprenditoria. A fare da cornice una spiaggia che, ben presto, suscita attenzioni impreviste e lo obbliga, in un crescendo di liti familiari e battibecchi con le autorità, a tenere testa alle istituzioni, chiamando a raccolta moglie e figli, per salvare l'onore e non solo. La sua dirompente genialità, a volte tradita dalla insufficiente scolarizzazione, lo rende protagonista di una vicenda paradossale, riflesso di uno spaccato dell'attuale società, dove tutto cambia, perché nulla cambi. Gli autori, abilissimi nel rendere visibili non solo le azioni, ma anche i sentimenti dei personaggi, consentono un'immedesimazione piena, una partecipazione totale a un susseguirsi di vicende caratterizzate da passaggi dialettali. Tano, Cettina e persino i personaggi secondari diventano la famiglia del lettore, quella famiglia che, per chiunque, rappresenta il tipico nucleo di incontro e scontro. Tra le righe si assaporano gli stacchi generazionali tra genitori e figli, con i conseguenti tentativi più o meno riusciti di mantenere sani i rapporti; gli alti e bassi matrimoniali, conditi dalla presenza di parenti che non sempre sanno stare al proprio posto; e c'è la società, tutta, quella fatta di dicerie, di prese di posizioni, di errori raffazzonati, di verità rimestate. Prefazione di Cinzia Lacalamita.
Scivolata su una buccia di banana
Loredana Mazzone
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 248
"Scivolata su una buccia di banana" è un manuale che si rivolge soprattutto a quelle donne che a causa di una sofferta separazione di coppia attraversano un periodo di profondo malessere, e nondimeno a quelle che tendono a collezionare rapporti con uomini senza alcuna valenza. Nella prima parte si fa il punto della situazione fotografando gli aspetti principali di una storia che accomuna chi tende a fare della sofferenza il proprio stile di vita. Nella parte centrale l'autrice racconta brevemente la sua storia, comune a tante donne che, dopo un vissuto di sofferenza e insoddisfazione, provano a dare un finale diverso ad un vita che sembra già tracciata. Da qui la svolta, grazie ad un percorso di ricerca in vari ambiti, che la porta in poco più di un anno a cambiare radicalmente il suo modo di pensare e quindi la sua vita. Credere profondamente nella solidarietà tra donne la porta a scrivere questo libro che vuole essere un aiuto e un sostegno per chi non riesce a trovare una strada per dare una svolta al proprio vissuto. Nella terza ed ultima parte viene tracciato il percorso per portare chi legge a rinascere così come l'araba fenice dalle proprie ceneri, sfruttando gli eventi negativi vissuti come opportunità per cercare e trovare dentro se stessi le risorse necessarie per cambiare radicalmente la propria vita. "La persona che vogliamo diventare è già dentro di noi, dobbiamo solo tenderle una mano e aiutarla a venir fuori."
L'amore al tempo dei voucher
Beppe Liotta, Loredana Mazzone
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2018
pagine: 152
Tra colloqui di lavoro finiti male, una tesi di laurea in cui l'imprevisto è sempre in agguato, assunzioni in nero, voucher dal valore poco chiaro e serate in cui libertà è la parola d'ordine, si intrecciano le storie di cinque giovani distanti tra loro per classe economica e non solo, ma accomunati da personalità eccentriche, spavalde e fragili, in un crescendo di sentimenti confusi che vanno alla sola ricerca del «chi è giusto per chi?». Uno spaccato sulle attuali difficoltà di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, dove l'amore insegue tutti per collegare il passato di ognuno a un futuro che, per vedere uno spiraglio di luce, dovrà per forza affrontare il buio del presente. A fare da cornice genitori dalla mentalità chiusa e autoritaria, ma colmi di segreti che non aspettano altro che venire a galla al momento giusto: ogni cosa a suo tempo.
Mio padre era figlio unico
Beppe Liotta, Loredana Mazzone
Libro: Libro in brossura
editore: Corsiero Editore
anno edizione: 2023
pagine: 116
In questo nuovo libro di Liotta e Mazzone, il vulcanico pecoraio siciliano, protagonista del precedente romanzo "Ho scritto Tano sulla sabbia", è intento a godersi la celebrità conquistata. Durante un'intervista rilasciata a una rivista specializzata in storie di successo imprenditoriale, Tano viene interrotto da un uomo austero che gli comunica che Cala della pecora, la splendida tenuta di famiglia, non risulta essere di sua proprietà. Com'è possibile? Il padre di Tano è morto da tempo ed è sepolto nel cimitero locale; la morte del nonno, invece, non è mai stata notificata. Forse è ancora vivo? Tano inizia così un'accurata indagine sulle proprie radici: dalla nascita del nonno paterno, divenuta leggendaria, alla sua sparizione, cercando di rispondere ai tanti interrogativi che circondano la sua famiglia. Perché il nonno era fuggito? Chi era la donna dallo scamiciato a fiori con cui si incontrava? Cosa li legava alla casa del barone? E, soprattutto, chi è il misterioso uomo che si aggira in città? Il tema dello scontro tra padri e figli, di generazione in generazione, è la colonna portant del romanzo: al nonno amante dei libri e delle domande filosofiche si oppone il padre che sceglie di essere tutto il contrario: un vero campione del pragmatismo siciliano. A Tano, poi, si contrappongono, in vari modi, i figli, che a tratti sembrano perfino vergognarsi dell'esuberanza paterna. Sullo sfondo, lungo lo scorrere degli anni emerge un ritratto della società siciliana, della sua anima e del suo carattere, con la sapidità del dialetto delle conversazioni quotidiane e dei proverbi tradizionali e con l'umorismo a tratti amaro, a tratti paradossale che fa molto ridere, ma anche riflettere.